La salute vien mangiando
Gli asparagi: ed è subito primavera
Pregi e difetti di un germoglio dai vari colori
lunedì 18 marzo 2013
Il loro arrivo sulle nostre tavole preannuncia l'inizio di una nuova stagione: la primavera. È possibile gustarli in cucina da marzo a giugno scegliendo tra quelli bianchi , violetti e verdi, una differenza che ne modifica il sapore ma certamente non i valori nutrizionali e le proprietà benefiche. Si distinguono dagli altri ortaggi della stagione per le note e riconosciute proprietà drenanti e disintossicanti e per la capacità di contrastare l'insorgere di un inestetismo cutaneo tanto temuto dalle donne: la cellulite.
Gli asparagi sono poco calorici e apportano una buona quantità di vitamine e sali minerali all'organismo. Dato il loro alto contenuto di potassio e la scarsa quantità di sodio gli asparagi hanno un effetto diuretico e depurativo molto elevato che li rende particolarmente interessanti nell'impiego contro i problemi legati alla ritenzione idrica. Sono più ricchi di fibra rispetto agli altri ortaggi e possono quindi pulire l'intestino migliorandone la motilità ma soprattutto, durante regimi ipocalorici, aumentare il senso di sazietà. Sono alimenti ricchi di folati, un gruppo di sostanze particolarmente utili in gravidanza, indispensabili per ridurre il rischio di sviluppare nel feto disturbi del tubo neurale. Mangiando 100 grammi di asparagi si assume circa il 75% della quantità quotidiana necessaria di acido folico.
Tra i tanti pregi scopriamo l'unico difetto: più ricchi di proteine rispetto agli altri ortaggi, rischiano di aggravare, se presenti, alcuni disturbi legati all'apparato renale e osteoarticolare (cistite, gotta e infiammazioni ai reni) a causa della formazione di acido urico, prodotto dal metabolismo proteico. Pertanto chi soffre di queste patologie, è bene che non ecceda nel consumo di asparagi. Inoltre contengono l'asparagina, un amminoacido che, se assunto tramite gli alimenti, conferisce alle urine quel tipico odore pungente. La comparsa dell' odore caratteristico è indice comunque di un'ottima funzionalità renale. Una bollitura prolungata ci allontanerebbe da questo pericolo.
A crudo oppure bolliti, lasciando che le punte più tenere restino fuori dall'acqua e cuociano solo con l'effetto del vapore, gli asparagi possono dare un gusto speciale ai vostri primi piatti, alle vostre ricche insalate o, conditi con olio extravergine d'oliva e limone, accompagnare qualsiasi piatto di carne o pesce.
Occhio alla scelta: gli asparagi freschi devono avere le punte dritte e chiuse mentre i gambi devono essere duri, quindi non devono piegarsi ma spezzarsi.
Che la primavera del gusto abbia inizio…
Gli asparagi sono poco calorici e apportano una buona quantità di vitamine e sali minerali all'organismo. Dato il loro alto contenuto di potassio e la scarsa quantità di sodio gli asparagi hanno un effetto diuretico e depurativo molto elevato che li rende particolarmente interessanti nell'impiego contro i problemi legati alla ritenzione idrica. Sono più ricchi di fibra rispetto agli altri ortaggi e possono quindi pulire l'intestino migliorandone la motilità ma soprattutto, durante regimi ipocalorici, aumentare il senso di sazietà. Sono alimenti ricchi di folati, un gruppo di sostanze particolarmente utili in gravidanza, indispensabili per ridurre il rischio di sviluppare nel feto disturbi del tubo neurale. Mangiando 100 grammi di asparagi si assume circa il 75% della quantità quotidiana necessaria di acido folico.
Tra i tanti pregi scopriamo l'unico difetto: più ricchi di proteine rispetto agli altri ortaggi, rischiano di aggravare, se presenti, alcuni disturbi legati all'apparato renale e osteoarticolare (cistite, gotta e infiammazioni ai reni) a causa della formazione di acido urico, prodotto dal metabolismo proteico. Pertanto chi soffre di queste patologie, è bene che non ecceda nel consumo di asparagi. Inoltre contengono l'asparagina, un amminoacido che, se assunto tramite gli alimenti, conferisce alle urine quel tipico odore pungente. La comparsa dell' odore caratteristico è indice comunque di un'ottima funzionalità renale. Una bollitura prolungata ci allontanerebbe da questo pericolo.
A crudo oppure bolliti, lasciando che le punte più tenere restino fuori dall'acqua e cuociano solo con l'effetto del vapore, gli asparagi possono dare un gusto speciale ai vostri primi piatti, alle vostre ricche insalate o, conditi con olio extravergine d'oliva e limone, accompagnare qualsiasi piatto di carne o pesce.
Occhio alla scelta: gli asparagi freschi devono avere le punte dritte e chiuse mentre i gambi devono essere duri, quindi non devono piegarsi ma spezzarsi.
Che la primavera del gusto abbia inizio…