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Castel dei Mondi 2016: «È tardi, è tardi…»
Intervento della consigliera Daniela Di Bari (Lista Emiliano)
mercoledì 10 agosto 2016
"È tardi, è tardi! Povero me arriverò in ritardo"
L'espressione nota e continua di Bianconiglio, nel racconto di Lewis Carroll ne "Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie", sembra particolarmente appropriata associandola ai tempi della nostra amministrazione; certo, come auspicio per la nostra città ci piace pensarla, così come nel celebre racconto, sinonimo di un passaggio particolarmente rivelatore che incuriosendo Alice, all'inizio del suo viaggio, la invita a seguire Bianconiglio dandole l'inaspettata opportunità dell'ingresso al Paese delle Meraviglie. Nel nostro caso, l'espressione sembra più vicina a rivelare un tempo da inseguire, un tempo fatto di urgenze, affrettato.
La nostra comunità, invece, è desiderosa e chiede fermamente che questo tempo si trasformi, oserei dire si trasfiguri, in un tempo carico di significato e di bellezza, in un tempo intriso di attesa, che ci impegna alla vigilanza, ad essere attenti, pronti, prudenti, ci chiama al servizio e pone ciascuno nella dinamica della custodia e dell'affidamento delle risorse per restituirle moltiplicate.
"È tardi, è tardi!" …
È una esclamazione che sicuramente ascoltiamo come monito per la nostra amministrazione, esclamazione che da più parti emerge spesso con insistenza; la sperimentiamo in occasione della programmazione dei lavori, nella stesura e approvazione dei bilanci, la sperimentiamo nelle opere pubbliche cantierizzate e non completate, in alcune altre, apparentemente completate, che tardano ad essere messe a servizio della collettività; la verifichiamo in occasione della partecipazione a opportunità di misure europee e regionali, la viviamo nella risoluzione di contratti e di pagamenti, la percepiamo nelle scelte.
"È tardi, è tardi!" …
È l'affermazione che ha colpito la città anche su un appuntamento estivo, affermazione che ha raggiunto gli amanti di un evento artistico-culturale dalla scena internazionale, ora, a ridosso del periodo dedicato alla manifestazione, spostato a fine settembre senza ancora un programma e percorso comunicati. Tale appuntamento, dal suggestivo nome di "Festival Internazionale Castel dei Mondi", ha visto la nostra comunità protagonista di dialogo internazionale, ci ha visti partecipi di esperienze particolarmente ricercate, frutto di una grande capacità di programmazione, di visione e di tematiche molto affascinanti che hanno portato perle di cultura, di artisti, di espressioni d'arte capaci di stimolare la ricerca, la riflessione, tutte opportunità preziose per contemplare e respirare la bellezza nelle piazze, per strada, nelle varie location.
Tenendo a mente l'espressione di Bianconiglio "È tardi, è tardi!" attraverso un'opera spettacolare "The eye" crossover tra arte e danza, dell'artista francese JR e la compagnia del New York City Ballet, proviamo a valutare puntualmente alcuni aspetti che ci aiutano a lasciare il passo affrettato e superficiale per avanzare con il passo dilatato ed attento alla progettualità bella e vera. L'opera imponente di alto respiro, grande 6.500 metri quadrati diventata anche un vero e proprio balletto è certamente nata da un grande sogno, questa considerazione ci aiuta a tenere lo sguardo sempre orientato ai grandi sogni, verso sfide belle a regola d'arte che partono da una profonda pensosità.
L'opera mette in relazione molte professionalità e artisti di massimi livelli, questa considerazione ci aiuta a valutare la capacità di programmare partendo in anticipo per la ricerca delle risorse, per la scelta degli artisti nella vastità di proposte presenti, secondo il tema pensato e secondo gli obiettivi che la proposta artistica-culturale desidera perseguire; inoltre la capacità di progettare prima offre l'opportunità di un buona comunicazione del progetto affinché i turisti, i partecipanti dalle diverse città, quanti attendono e passano dal Festival Castel dei Mondi riescano a programmare per tempo la visita alla città considerando gli spettacoli proposti.
L'opera comunica l'armonia tra le diverse arti, questa considerazione ci aiuta ad agire scegliendo la partecipazione di diversi carismi rendendo il progetto ricco di suoni e ripulendolo, nel confronto continuo, da stonature perché echeggi il suono armonioso; JR, mentre l'idea prendeva forma, della collaborazione ha detto: "I ballerini sono diventati la mia carta e mi hanno aiutato a disegnare la mia visione per creare cose nuove".
L'opera dona l'opportunità, attraversandola, di interagire pienamente con essa, consegna allo spettatore la visione dei particolari, delle piccole sfumature e ne diventa parte, mentre osservandola dall'alto, consegna la visione nella sua completezza rivelando quanto gli artisti desiderano esprimere da un altro punto di vista; questa considerazione ci aiuta a confermare sia l'esperienza da protagonisti dei percorsi educativi artistico-culturali che la visione alta della proposta capace di guardare oltre il tempo del percorso stesso consegnando l'eco artistico negli spazi della comunità e divenendo presenza che dona continuamente l'essenza della bellezza.
Ed ecco, il passo si dilata avanzando nello spazio ed acquista tutto il valore pieno del tempo.
"- Alice: «Per quanto tempo è per sempre?»
- Bianconiglio: «A volte, solo un secondo.»"
(Lewis Carrol, Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie)
Daniela Di Bari,
consigliera comunale (lista Emiliano sindaco di Puglia)
L'espressione nota e continua di Bianconiglio, nel racconto di Lewis Carroll ne "Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie", sembra particolarmente appropriata associandola ai tempi della nostra amministrazione; certo, come auspicio per la nostra città ci piace pensarla, così come nel celebre racconto, sinonimo di un passaggio particolarmente rivelatore che incuriosendo Alice, all'inizio del suo viaggio, la invita a seguire Bianconiglio dandole l'inaspettata opportunità dell'ingresso al Paese delle Meraviglie. Nel nostro caso, l'espressione sembra più vicina a rivelare un tempo da inseguire, un tempo fatto di urgenze, affrettato.
La nostra comunità, invece, è desiderosa e chiede fermamente che questo tempo si trasformi, oserei dire si trasfiguri, in un tempo carico di significato e di bellezza, in un tempo intriso di attesa, che ci impegna alla vigilanza, ad essere attenti, pronti, prudenti, ci chiama al servizio e pone ciascuno nella dinamica della custodia e dell'affidamento delle risorse per restituirle moltiplicate.
"È tardi, è tardi!" …
È una esclamazione che sicuramente ascoltiamo come monito per la nostra amministrazione, esclamazione che da più parti emerge spesso con insistenza; la sperimentiamo in occasione della programmazione dei lavori, nella stesura e approvazione dei bilanci, la sperimentiamo nelle opere pubbliche cantierizzate e non completate, in alcune altre, apparentemente completate, che tardano ad essere messe a servizio della collettività; la verifichiamo in occasione della partecipazione a opportunità di misure europee e regionali, la viviamo nella risoluzione di contratti e di pagamenti, la percepiamo nelle scelte.
"È tardi, è tardi!" …
È l'affermazione che ha colpito la città anche su un appuntamento estivo, affermazione che ha raggiunto gli amanti di un evento artistico-culturale dalla scena internazionale, ora, a ridosso del periodo dedicato alla manifestazione, spostato a fine settembre senza ancora un programma e percorso comunicati. Tale appuntamento, dal suggestivo nome di "Festival Internazionale Castel dei Mondi", ha visto la nostra comunità protagonista di dialogo internazionale, ci ha visti partecipi di esperienze particolarmente ricercate, frutto di una grande capacità di programmazione, di visione e di tematiche molto affascinanti che hanno portato perle di cultura, di artisti, di espressioni d'arte capaci di stimolare la ricerca, la riflessione, tutte opportunità preziose per contemplare e respirare la bellezza nelle piazze, per strada, nelle varie location.
Tenendo a mente l'espressione di Bianconiglio "È tardi, è tardi!" attraverso un'opera spettacolare "The eye" crossover tra arte e danza, dell'artista francese JR e la compagnia del New York City Ballet, proviamo a valutare puntualmente alcuni aspetti che ci aiutano a lasciare il passo affrettato e superficiale per avanzare con il passo dilatato ed attento alla progettualità bella e vera. L'opera imponente di alto respiro, grande 6.500 metri quadrati diventata anche un vero e proprio balletto è certamente nata da un grande sogno, questa considerazione ci aiuta a tenere lo sguardo sempre orientato ai grandi sogni, verso sfide belle a regola d'arte che partono da una profonda pensosità.
L'opera mette in relazione molte professionalità e artisti di massimi livelli, questa considerazione ci aiuta a valutare la capacità di programmare partendo in anticipo per la ricerca delle risorse, per la scelta degli artisti nella vastità di proposte presenti, secondo il tema pensato e secondo gli obiettivi che la proposta artistica-culturale desidera perseguire; inoltre la capacità di progettare prima offre l'opportunità di un buona comunicazione del progetto affinché i turisti, i partecipanti dalle diverse città, quanti attendono e passano dal Festival Castel dei Mondi riescano a programmare per tempo la visita alla città considerando gli spettacoli proposti.
L'opera comunica l'armonia tra le diverse arti, questa considerazione ci aiuta ad agire scegliendo la partecipazione di diversi carismi rendendo il progetto ricco di suoni e ripulendolo, nel confronto continuo, da stonature perché echeggi il suono armonioso; JR, mentre l'idea prendeva forma, della collaborazione ha detto: "I ballerini sono diventati la mia carta e mi hanno aiutato a disegnare la mia visione per creare cose nuove".
L'opera dona l'opportunità, attraversandola, di interagire pienamente con essa, consegna allo spettatore la visione dei particolari, delle piccole sfumature e ne diventa parte, mentre osservandola dall'alto, consegna la visione nella sua completezza rivelando quanto gli artisti desiderano esprimere da un altro punto di vista; questa considerazione ci aiuta a confermare sia l'esperienza da protagonisti dei percorsi educativi artistico-culturali che la visione alta della proposta capace di guardare oltre il tempo del percorso stesso consegnando l'eco artistico negli spazi della comunità e divenendo presenza che dona continuamente l'essenza della bellezza.
Ed ecco, il passo si dilata avanzando nello spazio ed acquista tutto il valore pieno del tempo.
"- Alice: «Per quanto tempo è per sempre?»
- Bianconiglio: «A volte, solo un secondo.»"
(Lewis Carrol, Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie)
Daniela Di Bari,
consigliera comunale (lista Emiliano sindaco di Puglia)