Belle quattro parole
Sbolognare
Ovvero sbarazzarsi di cose e persone
domenica 25 maggio 2014
Un vecchio adagio recita «oro di Bologna, rosso di vergogna». La turrita città emiliana compare nel detto popolare come la patria dei falsari, probabilmente per la pratica ivi diffusa di forgiare oggetti d'oro falso o di bassa lega che pertanto arrossivano col passare del tempo.
Il termine sbolognare, che include il succitato capoluogo, vuol dire oggi sbarazzarsi, rifilare, smerciare qualcosa di poco valore a qualche ignaro ed esattamente come per gli oggetti vale per le persone sgradite che allontaniamo, da cui ci dileguiamo sbolognandole a qualcun altro. Ci sbarazziamo dunque, di cose e persone come in passato a Bologna i falsari hanno smerciato oggetti di poco conto o sono stati essi stessi sbolognati (allontanati dalla città) a causa della loro losca attività.
La differenza? Posto che non siamo dei falsari, assicuriamoci che ciò che sbologniamo diventi rosso e che non sia invece oro zecchino che avevamo sottovalutato.
Il termine sbolognare, che include il succitato capoluogo, vuol dire oggi sbarazzarsi, rifilare, smerciare qualcosa di poco valore a qualche ignaro ed esattamente come per gli oggetti vale per le persone sgradite che allontaniamo, da cui ci dileguiamo sbolognandole a qualcun altro. Ci sbarazziamo dunque, di cose e persone come in passato a Bologna i falsari hanno smerciato oggetti di poco conto o sono stati essi stessi sbolognati (allontanati dalla città) a causa della loro losca attività.
La differenza? Posto che non siamo dei falsari, assicuriamoci che ciò che sbologniamo diventi rosso e che non sia invece oro zecchino che avevamo sottovalutato.