Belle quattro parole
La rivolta piuttosto che in provincia di Foggia
Il giusto senso per le parole che utilizziamo
domenica 18 novembre 2012
Qual è il significato del nostro titolo?
La congiunzione piuttosto è, infatti, una congiunzione coordinante avversativa, collega cioè due parole o due frasi che si contrappongono tra loro, collega due alternative che si escludono a vicenda, indica tout court una spiccata preferenza. Dire che si desidera una mela piuttosto che una pera significa che all'offerta di una pera, rifiuteremmo a pié pari e non che la mangeremmo ugualmente in alternativa alla mela.
Negli ultimi anni tuttavia, l'uso del piuttosto che al posto della congiunzione o (congiunzione disgiuntiva che unisce due parole, due concetti che esprimono uno l'alternativa dell'altro) è sempre più frequente; gli storici della lingua hanno ravvisato l'origine di questo fenomeno linguistico nella parlata dei torinesi snob, divenuta poi costume settentrionale ed infine italiano. In realtà questo malvezzo linguistico provoca una serie di equivoci semantici a cui ormai non si bada più; tuttavia se in un ristorante vi proponessero del pesce piuttosto che della carne non vorrebbe dire che potrebbero servirvi entrambi senza problemi, secondo l'uso corretto dell'italiano vuol dire che il cameriere sta spingendo, sta consigliandovi del pesce e non la carne. Se Daniele Silvestri avesse fatto dire a Che Guevara «vittoria piuttosto che morte» invece di «vittoria o morte» , in molti avrebbero perso un eroe e, se Amleto avesse espresso il suo dubbio con «essere piuttosto che non essere», non avrebbe avuto alcun problema.
Del resto tutti preferiamo un abbraccio piuttosto che uno schiaffo, un amico piuttosto che un nemico…o forse, per alcuni può essere lo stesso?
Esprimersi correttamente non è solo un esercizio estetico ma significa comunicare nel modo semanticamente più efficace e idoneo alle situazioni.
- Secondo alcuni: «Preferiamo la rivolta piuttosto che finire nella provincia di Foggia».
- Secondo altri: «Non sappiamo se scegliere la rivolta o la provincia di Foggia».
La congiunzione piuttosto è, infatti, una congiunzione coordinante avversativa, collega cioè due parole o due frasi che si contrappongono tra loro, collega due alternative che si escludono a vicenda, indica tout court una spiccata preferenza. Dire che si desidera una mela piuttosto che una pera significa che all'offerta di una pera, rifiuteremmo a pié pari e non che la mangeremmo ugualmente in alternativa alla mela.
Negli ultimi anni tuttavia, l'uso del piuttosto che al posto della congiunzione o (congiunzione disgiuntiva che unisce due parole, due concetti che esprimono uno l'alternativa dell'altro) è sempre più frequente; gli storici della lingua hanno ravvisato l'origine di questo fenomeno linguistico nella parlata dei torinesi snob, divenuta poi costume settentrionale ed infine italiano. In realtà questo malvezzo linguistico provoca una serie di equivoci semantici a cui ormai non si bada più; tuttavia se in un ristorante vi proponessero del pesce piuttosto che della carne non vorrebbe dire che potrebbero servirvi entrambi senza problemi, secondo l'uso corretto dell'italiano vuol dire che il cameriere sta spingendo, sta consigliandovi del pesce e non la carne. Se Daniele Silvestri avesse fatto dire a Che Guevara «vittoria piuttosto che morte» invece di «vittoria o morte» , in molti avrebbero perso un eroe e, se Amleto avesse espresso il suo dubbio con «essere piuttosto che non essere», non avrebbe avuto alcun problema.
Del resto tutti preferiamo un abbraccio piuttosto che uno schiaffo, un amico piuttosto che un nemico…o forse, per alcuni può essere lo stesso?
Esprimersi correttamente non è solo un esercizio estetico ma significa comunicare nel modo semanticamente più efficace e idoneo alle situazioni.