Belle quattro parole
Il buongiorno si vede dallo spazio
Scrivere correttamente
domenica 9 dicembre 2012
9.11
«Buongiorno a questo giorno che si sveglia oggi con me
Buongiorno al latte ed al caffè
Buongiorno a chi non c'è...»
Cosa non c' è in questa strofa del brano di Pavarotti?
Probabilmente lo spazio tra le parole buon e giorno.
È più corretto scrivere buongiorno o buon giorno?
Proviamo a chiarire il quesito.
Malessere, benessere, palcoscenico, invece, soprattutto, dappertutto, sopralluogo,tuttora, sono parole della lingua italiana ottenute a seguito di univerbazione, ossia della fusione di due parole originariamente autonome; oggi dunque, scriviamo come fossero un'unica parola delle parole che in passato venivano scritte separatamente, senza che il significato sia cambiato o senza commettere errore.
Il nostro caso peró, il nostro buongiorno, merita una precisazione in più: possiamo scriverlo intendendolo come un'unica parola o scrivere separatamente le due parole che lo compongono. Per il primo caso basta anteporre l'articolo al buongiorno, alla buonasera ed alla buonanotte, usando cioè queste parole come dei nomi, dei sostantivi che in quanto tali vanno scritti senza inserire lo spazio tra le due parole d'origine.
Scriveremo quindi:
«Ti do il mio buongiorno».
«Volevo augurarti la buonanotte».
Nel caso di un saluto, ossia in mancanza dell'articolo, la formula buon giorno andrebbe lasciata con il suo spazio.
«...È un giorno nuovo e spero che sia buono anche per te».