Bambini per crescere
Un insaziabile bisogno di storie
Compiere gesti d’amore raccontando
sabato 3 agosto 2013
10.03
Raccontare storie rappresenta un grande gesto d'amore. Molti sostengono che le relazioni amorose finiscono quando le persone smettono di raccontarsi storie. E pensandoci bene, è proprio così. Abbiamo bisogno di storie per alimentare l'amicizia e l'amore, per addormentarci sereni, prima dell'ultimo commiato, per esorcizzare la paura, quando vogliamo distrarci o abbiamo bisogno di protezione, per una delusione o dinnanzi a scelte importanti. La voce, l'oralità e i racconti creano intimità e costituiscono una solida base per rapporti di fiducia solidi e duraturi. «Non abbiamo più niente da dirci» è la frase che accompagna, tristemente, la fine di una relazione.
Nel curioso libro Il mostro che amava le storie, edito da Babalibri, quando Valentino prova a sconfiggere il mostro che spaventa il regno, perché vuole a tutti i costi sposare la bella principessa, tutti lo deridono. Ma lui conosce bene il potere delle storie e così riesce anche ad affascinare il temutissimo Osvaldo, che in cambio di un racconto ogni sera, diventerà il guardiano del regno.
Su facebook esiste un gruppo, di cui faccio parte, che si chiama Flashbook - Un libro sempre in borsa!, in cui si raccolgono foto, sensazioni, emozioni e reazioni derivanti da letture ad alta voce, realizzate in luoghi inconsueti, a bambini di diverse età. Recentemente si son tenute due letture insolite dalle nostre parti, una nella ludoteca del reparto pediatrico dell'ospedale Bonomo di Andria, grazie a Lella Agresti, instancabile lettrice volontaria, nonché grande esperta di letteratura per l'infanzia; l'altra in un lido tranese per opera delle entusiaste e bravissime bibliotecarie della "G. Bovio". Vorrei che vi soffermaste a riflettere guardando la foto allegata a questo articolo. Un sacco di bambini hanno abbandonato secchielli e palette, rinunciato momentaneamente ai tuffi nell'acqua fresca e alle corse sulla battigia, per farsi catturare dal fascino e dalla magia di libri e voce. Non siate mai stanchi di raccontare.
Buone vacanze!
Nel curioso libro Il mostro che amava le storie, edito da Babalibri, quando Valentino prova a sconfiggere il mostro che spaventa il regno, perché vuole a tutti i costi sposare la bella principessa, tutti lo deridono. Ma lui conosce bene il potere delle storie e così riesce anche ad affascinare il temutissimo Osvaldo, che in cambio di un racconto ogni sera, diventerà il guardiano del regno.
Su facebook esiste un gruppo, di cui faccio parte, che si chiama Flashbook - Un libro sempre in borsa!, in cui si raccolgono foto, sensazioni, emozioni e reazioni derivanti da letture ad alta voce, realizzate in luoghi inconsueti, a bambini di diverse età. Recentemente si son tenute due letture insolite dalle nostre parti, una nella ludoteca del reparto pediatrico dell'ospedale Bonomo di Andria, grazie a Lella Agresti, instancabile lettrice volontaria, nonché grande esperta di letteratura per l'infanzia; l'altra in un lido tranese per opera delle entusiaste e bravissime bibliotecarie della "G. Bovio". Vorrei che vi soffermaste a riflettere guardando la foto allegata a questo articolo. Un sacco di bambini hanno abbandonato secchielli e palette, rinunciato momentaneamente ai tuffi nell'acqua fresca e alle corse sulla battigia, per farsi catturare dal fascino e dalla magia di libri e voce. Non siate mai stanchi di raccontare.
Buone vacanze!