Bambini per crescere
Il buon esempio è a due passi da noi
Ottimizzare le risorse in tempi di magra
sabato 6 luglio 2013
In tempi di scarse risorse economiche, il settore dell'infanzia è sempre quello relegato negli ultimi posti della scala delle priorità di un'amministrazione comunale. Si ritiene, sbagliando, che i bambini siano cittadini futuri, esseri in divenire, troppo piccoli per comprendere determinate situazioni, troppo immaturi per prendere decisioni o per essere propositivi. Eppure la serenità e la felicità dei genitori dipende dal benessere psico-fisico dei propri figli, dal saperli collocati in ambienti protetti, accoglienti, facilmente raggiungibili, dotati di personale competente e creativo.
Così mentre alcuni enti pubblici annunciano di non poter più garantire l'integrazione della retta mensile, prevista per ciascun alunno della scuola dell'infanzia paritaria, altri inaugurano spazi educativi destinati ai figli dei dipendenti. E' accaduto a Foggia, grazie alla collaborazione tra l'Università, l'Accademia delle Belle Arti, la Biblioteca La Magna Capitana e due partner privati. Lo spazio-gioco ospiterà bambini dai 5 ai 10 anni, figli dei dipendenti e dei docenti dell'ateneo foggiano che, chiuse le scuole, hanno difficoltà a conciliare il tempo lavorativo con quello familiare. Il servizio sarà totalmente gratuito e il personale sarà costituito da tirocinanti del dipartimento umanistico. L'allestimento dello spazio è costato poche migliaia di euro.
Penso che questi progetti siano la prova tangibile dell'esistenza di reti virtuose, che riescono ad ottimizzare le poche risorse disponibili, impiegandole in modo che gli effetti vantaggiosi ricadano direttamente sul territorio: la Puglia.
Se pensassimo a quante brave laureande in scienze pedagogiche ed umanistiche vagano nella nostra città, sempre più spesso scoraggiate dalla mancanza di prospettive future, potremmo offrire loro una buona occasione per rafforzare le loro competenze. Come diceva Einstein «E' nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato».
Così mentre alcuni enti pubblici annunciano di non poter più garantire l'integrazione della retta mensile, prevista per ciascun alunno della scuola dell'infanzia paritaria, altri inaugurano spazi educativi destinati ai figli dei dipendenti. E' accaduto a Foggia, grazie alla collaborazione tra l'Università, l'Accademia delle Belle Arti, la Biblioteca La Magna Capitana e due partner privati. Lo spazio-gioco ospiterà bambini dai 5 ai 10 anni, figli dei dipendenti e dei docenti dell'ateneo foggiano che, chiuse le scuole, hanno difficoltà a conciliare il tempo lavorativo con quello familiare. Il servizio sarà totalmente gratuito e il personale sarà costituito da tirocinanti del dipartimento umanistico. L'allestimento dello spazio è costato poche migliaia di euro.
Penso che questi progetti siano la prova tangibile dell'esistenza di reti virtuose, che riescono ad ottimizzare le poche risorse disponibili, impiegandole in modo che gli effetti vantaggiosi ricadano direttamente sul territorio: la Puglia.
Se pensassimo a quante brave laureande in scienze pedagogiche ed umanistiche vagano nella nostra città, sempre più spesso scoraggiate dalla mancanza di prospettive future, potremmo offrire loro una buona occasione per rafforzare le loro competenze. Come diceva Einstein «E' nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato».