Bambini per crescere
I libri di Maliq
Storia di un amore che fa crescere
sabato 15 febbraio 2014
Nel fine settimana degli innamorati per eccellenza, non potevo esimermi dal raccontarvi la storia di un grande amore. Si tratta di una passione che possiamo alimentare in qualunque momento, da cui impariamo un mondo di cose interessanti, tramite la quale ci emozioniamo, riflettiamo e sorridiamo, grazie alla quale cresciamo e diventiamo curiosi. Quella di cui parlo è la passione per i libri e per la lettura.
Maliq era l'ultimo di venti tra fratelli e sorelle, subito costretto ad abbandonare i giochi all'aperto e a imparare a leggere. In seguito alla morte dei genitori, avvenuta quando era ancora piccolo, era stato mandato via di casa e aveva ereditato gli unici beni che agli altri fratelli e sorelle non interessavano: tutti i libri della soffitta. Dopo alcuni momenti di sconforto e di disperazione, Maliq aveva capito che, impilando tutti quei volumi, poteva costruirsi una casa in cui vivere… e così aveva fatto. Dormiva su un letto di libri, i piedi su quelli che aveva letto e la testa su quelli che ancora doveva leggere. Quando cucinava, leggeva le ricette direttamente dalle pareti della cucina e preparava un sacco di piatti succulenti. Se fuori pioveva, rimaneva in casa a giocare con le pagine dei libri tridimensionali, divertendosi un mondo. Di sera studiava il cielo dalle pagine che dal soffitto della camera si aprivano fino al suo naso e si sentiva piccolo piccolo, allora si nascondeva sotto pagine e pagine di parole e si addormentava così. Quando leggeva Maliq pensava che la fortuna era nei libri, in tutti i libri sopra, sotto e dentro di lui. Infatti, quando giunse una tempesta di vento che spazzò via tutta la sua adorata casa, non ebbe alcuna esitazione, attese che il vento passasse e partì: il suo amore per i libri l'aveva salvato e l'aveva reso ricco, più di cento terreni, più di mille sacchi di grano.
La bellezza di questa fiaba, edita da Rizzoli, diventa ancora più grande, se si osserva la raffinatezza cromatica e la nostalgica tenerezza delle illustrazioni che l'accompagnano, realizzate da Anna Forlati. Se vi amate o amate qualcuno, non potete evitare di comprare questo libro.
Maliq era l'ultimo di venti tra fratelli e sorelle, subito costretto ad abbandonare i giochi all'aperto e a imparare a leggere. In seguito alla morte dei genitori, avvenuta quando era ancora piccolo, era stato mandato via di casa e aveva ereditato gli unici beni che agli altri fratelli e sorelle non interessavano: tutti i libri della soffitta. Dopo alcuni momenti di sconforto e di disperazione, Maliq aveva capito che, impilando tutti quei volumi, poteva costruirsi una casa in cui vivere… e così aveva fatto. Dormiva su un letto di libri, i piedi su quelli che aveva letto e la testa su quelli che ancora doveva leggere. Quando cucinava, leggeva le ricette direttamente dalle pareti della cucina e preparava un sacco di piatti succulenti. Se fuori pioveva, rimaneva in casa a giocare con le pagine dei libri tridimensionali, divertendosi un mondo. Di sera studiava il cielo dalle pagine che dal soffitto della camera si aprivano fino al suo naso e si sentiva piccolo piccolo, allora si nascondeva sotto pagine e pagine di parole e si addormentava così. Quando leggeva Maliq pensava che la fortuna era nei libri, in tutti i libri sopra, sotto e dentro di lui. Infatti, quando giunse una tempesta di vento che spazzò via tutta la sua adorata casa, non ebbe alcuna esitazione, attese che il vento passasse e partì: il suo amore per i libri l'aveva salvato e l'aveva reso ricco, più di cento terreni, più di mille sacchi di grano.
La bellezza di questa fiaba, edita da Rizzoli, diventa ancora più grande, se si osserva la raffinatezza cromatica e la nostalgica tenerezza delle illustrazioni che l'accompagnano, realizzate da Anna Forlati. Se vi amate o amate qualcuno, non potete evitare di comprare questo libro.