Bambini per crescere
Giocare per vivere
Il valore educativo del gioco.
sabato 24 novembre 2012
I ritmi frenetici che la vita troppo spesso ci impone, tendono a lasciarci pochissimo spazio da dedicare ai nostri figli. Siamo sempre più propensi ad occupare tutta la loro giornata con attività sportive, ricreative e culturali, relegando il gioco a spazi angusti e a tempi brevissimi. Consideriamo questo tempo, tempo sprecato, tempo sottratto al dovere.
«Vai a giocare ma attento a non sudare».
«Pensi sempre a giocare!»
«Potrai giocare solo dopo aver finito i compiti».
Lo sapete che esiste un articolo che riconosce ai bambini il diritto al gioco, al tempo libero e al relax? Avete mai pensato a tutto quello che s'impara giocando? S'impara la vita, la democrazia.
Il gioco, inteso come attività libera, spontanea,regolata ma non sorvegliata, costituisce per i bambini una forma di immenso piacere. Educa alla convivenza, alla differenza, alla curiosità e al rispetto delle regole. Consente di capire il significato del rischio, fa imparare a vincere e fa accettare di perdere. Permette di esplorare la realtà che ci circonda, la città che abitiamo e lo spazio in cui viviamo. Da' la possibilità di conoscere il proprio corpo e le sue potenzialità.
Dovremmo iniziare a smettere di pensare al gioco, come a qualcosa di serio, contrapposto al lavoro. Siamo così abituati a stare nei panni degli adulti, che abbiamo dimenticato il piacere e il divertimento derivante dal gioco!Varrebbe la pena di dedicare più tempo alle attività ludiche, per migliorare senz'altro il nostro stile di vita e magari per stare più vicini ai nostri bambini, ai loro sentimenti.Questo ci aiuterebbe a sognare bambini più liberi, più consapevoli, più veri. Ci permetterebbe di farli crescere bene perché, come diceva Danilo Dolci: «Ognuno cresce, soltanto se è sognato».
E se all'improvviso vi venisse voglia di giocare e non sapreste quale gioco fare, non disperate, la prossima volta troverete degli utili suggerimenti. A presto!
«Vai a giocare ma attento a non sudare».
«Pensi sempre a giocare!»
«Potrai giocare solo dopo aver finito i compiti».
Lo sapete che esiste un articolo che riconosce ai bambini il diritto al gioco, al tempo libero e al relax? Avete mai pensato a tutto quello che s'impara giocando? S'impara la vita, la democrazia.
Il gioco, inteso come attività libera, spontanea,regolata ma non sorvegliata, costituisce per i bambini una forma di immenso piacere. Educa alla convivenza, alla differenza, alla curiosità e al rispetto delle regole. Consente di capire il significato del rischio, fa imparare a vincere e fa accettare di perdere. Permette di esplorare la realtà che ci circonda, la città che abitiamo e lo spazio in cui viviamo. Da' la possibilità di conoscere il proprio corpo e le sue potenzialità.
Dovremmo iniziare a smettere di pensare al gioco, come a qualcosa di serio, contrapposto al lavoro. Siamo così abituati a stare nei panni degli adulti, che abbiamo dimenticato il piacere e il divertimento derivante dal gioco!Varrebbe la pena di dedicare più tempo alle attività ludiche, per migliorare senz'altro il nostro stile di vita e magari per stare più vicini ai nostri bambini, ai loro sentimenti.Questo ci aiuterebbe a sognare bambini più liberi, più consapevoli, più veri. Ci permetterebbe di farli crescere bene perché, come diceva Danilo Dolci: «Ognuno cresce, soltanto se è sognato».
E se all'improvviso vi venisse voglia di giocare e non sapreste quale gioco fare, non disperate, la prossima volta troverete degli utili suggerimenti. A presto!