Bambini per crescere
Cappuccetto rosso
Una fiaba che non smette mai di stupire
sabato 19 ottobre 2013
8.23
Una famosa pubblicità di Greenpeace, tempo fa, mostrava Cappuccetto Rosso, con il suo cestino, ferma sul sentiero di un bosco i cui alberi erano stati abbattuti. Sotto appariva la scritta «senza boschi non potrai più raccontare questa storia a tuo figlio». Per fortuna questo non è accaduto. Oggi cappuccetto rosso è la fiaba più letta dai bambini e dai genitori, alla stregua di Pinocchio, ma non solo, è anche quella che si presta ai più esilaranti e intelligenti stravolgimenti, che costituiscono non solo una brillante alternativa alla versione classica, ma anche un potente esercizio che stimola fantasia e creatività.
Curiosando tra gli scaffali di una libreria per bambini potrete sfogliare tante versioni alternative a quella di Perrault, da non far mancare assolutamente ai vostri piccoli. Ne Il piccolo cappuccetto rosso, la bimba, dinnanzi alla minaccia del lupo, prende tempo obiettando che all'animale gli puzza fortemente l'alito; in Versi Perversi, di Roal Dahl, la piccola viene chiamata in causa dai tre porcellini per eliminare il lupo. Da non perdere le storie di Cappuccetto Verde, Cappuccetto Giallo e Cappuccetto Bianco, di Bruno Munari, in cui un colore diventa protagonista nei disegni, nel testo e nei personaggi, allargando gli orizzonti, creando protagonisti e storie nuove. Molto esilaranti tutti i racconti contenuti ne La congiura dei cappuccetti, creati giocando sull'aggettivo che affianca la parola cappuccetto e che attribuisce alla bambina delle caratteristiche completamente diverse da quelle note. Roberto Piumini, in Fiabe per occhi e per bocca, ha scritto una versione tutta in rima.
La storia che, nel medioevo, è stata scritta con la precisa intenzione di metter in guardia le ragazzine dal dare confidenza agli sconosciuti, continua a restare la base per numerosi altri intrecci da cui, magari, si possono trarre altri insegnamenti. Grazie ad una buona dose di coraggio e di astuzia, oltre ad una grande conoscenza che permette di capovolgere gli stereotipi, i cappuccetti di oggi riescono persino a sconfiggere i lupi. E per fortuna non solo nei libri.
Curiosando tra gli scaffali di una libreria per bambini potrete sfogliare tante versioni alternative a quella di Perrault, da non far mancare assolutamente ai vostri piccoli. Ne Il piccolo cappuccetto rosso, la bimba, dinnanzi alla minaccia del lupo, prende tempo obiettando che all'animale gli puzza fortemente l'alito; in Versi Perversi, di Roal Dahl, la piccola viene chiamata in causa dai tre porcellini per eliminare il lupo. Da non perdere le storie di Cappuccetto Verde, Cappuccetto Giallo e Cappuccetto Bianco, di Bruno Munari, in cui un colore diventa protagonista nei disegni, nel testo e nei personaggi, allargando gli orizzonti, creando protagonisti e storie nuove. Molto esilaranti tutti i racconti contenuti ne La congiura dei cappuccetti, creati giocando sull'aggettivo che affianca la parola cappuccetto e che attribuisce alla bambina delle caratteristiche completamente diverse da quelle note. Roberto Piumini, in Fiabe per occhi e per bocca, ha scritto una versione tutta in rima.
La storia che, nel medioevo, è stata scritta con la precisa intenzione di metter in guardia le ragazzine dal dare confidenza agli sconosciuti, continua a restare la base per numerosi altri intrecci da cui, magari, si possono trarre altri insegnamenti. Grazie ad una buona dose di coraggio e di astuzia, oltre ad una grande conoscenza che permette di capovolgere gli stereotipi, i cappuccetti di oggi riescono persino a sconfiggere i lupi. E per fortuna non solo nei libri.