Vita di città
ZTL centro storico: "Scelte condivise e programmate con gli operatori commerciali"
Secondo Confcommercio e Confesercenti Andria, la novità urbana va pianificata
Andria - domenica 26 marzo 2017
9.37
Una zona a traffico limitato per il centro storico. La decisione era nell'aria e da quanto sembra l'amministrazione comunale è intenzionata ad attuarla già dal prossimo mese di maggio. Quindi il cuore antico della città sarà precluso alle autovetture e furgoni, al momento non si conosce se anche per i residenti e gli esercenti le attività commerciali.
A darne notizia, in una nota sono Confcommercio e Confesercenti Andria: "Martedì pomeriggio 21 marzo c.a., presso il Settore Mobilità urbana del Comune di Andria, si è svolto un incontro a cui hanno partecipato l'Assessore al ramo Giuseppe Raimondi, il Comandante della Polizia locale, Ten. Col. Riccardo Zingaro, il Dirigente del Settore Mobilità urbana, Ing. Felice Piscitelli con i rappresentanti delle categorie commerciali ed alcune associazioni cittadine per illustrare l'intervento della Civica Amministrazione volto a realizzare la più volte auspicata chiusura al traffico veicolare del centro storico.
L'ambizioso quanto strategico intervento, volto ad un definitivo rilancio del centro storico, delle sue attività commerciali e della stessa qualità della vivibilità urbana, secondo Confcommercio e Confesercenti Andria, al fine di favorire ogni migliore iniziativa in tal senso, non deve in alcun modo ledere sia gli interessi commerciali che dei residenti del cuore più antico della nostra città.
Pertanto, alla luce delle proposte formulate dai rappresentanti istituzionali e dalle indicazioni emerse nel corso della riunione, Confcommercio e Confesercenti Andria propongono all'Amministrazione Giorgino di avviare questo percorso nella maniera più condivisa possibile, al fine di individuare ogni più utile e strategico intervento capace di migliorare servizi ed opportunità all'interno del centro storico, così da tenere in debito conto sia le esigenze degli operatori commerciali sia quelle dei residenti.
In questa logica è conditio sine qua non quella di prevedere anche degli interventi infrastrutturali all'interno del centro storico, come la creazione di spazi per la sosta degli autoveicoli, di aree a verde attrezzato con panchine, rastrelliere e cestini getta carta ed un miglioramento della rete della pubblica illuminazione.
Nel contempo Confcommercio e Confesercenti Andria invitano i rappresentanti comunali a compiere gli opportuni passi per avviare un tavolo di confronto e di ampia partecipazione, capace di coinvolgere operatori commerciali e residenti per una vera e propria tabella di marcia, che eviti inopportune accelerate, che sarebbero foriere di incomprensioni e malumori.
Necessario quindi che in questo particolare momento, attraverso un confronto sereno, possano emergere le reali necessità ed i bisogni perché questa iniziativa possa essere utilizzata per un definitivo rilancio del nostro centro storico".
Fin qui la nota delle Associazioni di categoria. Adesso bisognerà capire cosa intende fare l'amministrazione per venire incontro alle legittime e sacrosante aspettative dei residenti e degli esercenti commerciali, i quali entrambi hanno puntato ad insediarsi in questa parte della città che ricordiamo, solo qualche lustro fa, era considerato uno degli spazi più degradati e poco vissuti della nostra città.
A darne notizia, in una nota sono Confcommercio e Confesercenti Andria: "Martedì pomeriggio 21 marzo c.a., presso il Settore Mobilità urbana del Comune di Andria, si è svolto un incontro a cui hanno partecipato l'Assessore al ramo Giuseppe Raimondi, il Comandante della Polizia locale, Ten. Col. Riccardo Zingaro, il Dirigente del Settore Mobilità urbana, Ing. Felice Piscitelli con i rappresentanti delle categorie commerciali ed alcune associazioni cittadine per illustrare l'intervento della Civica Amministrazione volto a realizzare la più volte auspicata chiusura al traffico veicolare del centro storico.
L'ambizioso quanto strategico intervento, volto ad un definitivo rilancio del centro storico, delle sue attività commerciali e della stessa qualità della vivibilità urbana, secondo Confcommercio e Confesercenti Andria, al fine di favorire ogni migliore iniziativa in tal senso, non deve in alcun modo ledere sia gli interessi commerciali che dei residenti del cuore più antico della nostra città.
Pertanto, alla luce delle proposte formulate dai rappresentanti istituzionali e dalle indicazioni emerse nel corso della riunione, Confcommercio e Confesercenti Andria propongono all'Amministrazione Giorgino di avviare questo percorso nella maniera più condivisa possibile, al fine di individuare ogni più utile e strategico intervento capace di migliorare servizi ed opportunità all'interno del centro storico, così da tenere in debito conto sia le esigenze degli operatori commerciali sia quelle dei residenti.
In questa logica è conditio sine qua non quella di prevedere anche degli interventi infrastrutturali all'interno del centro storico, come la creazione di spazi per la sosta degli autoveicoli, di aree a verde attrezzato con panchine, rastrelliere e cestini getta carta ed un miglioramento della rete della pubblica illuminazione.
Nel contempo Confcommercio e Confesercenti Andria invitano i rappresentanti comunali a compiere gli opportuni passi per avviare un tavolo di confronto e di ampia partecipazione, capace di coinvolgere operatori commerciali e residenti per una vera e propria tabella di marcia, che eviti inopportune accelerate, che sarebbero foriere di incomprensioni e malumori.
Necessario quindi che in questo particolare momento, attraverso un confronto sereno, possano emergere le reali necessità ed i bisogni perché questa iniziativa possa essere utilizzata per un definitivo rilancio del nostro centro storico".
Fin qui la nota delle Associazioni di categoria. Adesso bisognerà capire cosa intende fare l'amministrazione per venire incontro alle legittime e sacrosante aspettative dei residenti e degli esercenti commerciali, i quali entrambi hanno puntato ad insediarsi in questa parte della città che ricordiamo, solo qualche lustro fa, era considerato uno degli spazi più degradati e poco vissuti della nostra città.