Vita di città
"Zona PIP abbandonata dal Comune: si vive nella spazzatura"
Residenti ed artigiani esasperati: "Eseguono i lavori per la fibra e non provvedono ai dovuti ripristini"
Andria - domenica 11 agosto 2024
8.20
Sono esasperati alcuni dei residenti ed artigiani della zona PIP di Andria, tanto da sentirsi "abbandonati dal Comune".
"Viviamo ormai nella spazzatura, tenuto conto che sempre più spesso i turni previsti per la raccolta differenziata, saltano senza alcun preavviso. Ed intanto i sacchi della spazzatura languono tristemente sotto il sole, con tutte le conseguenze del caso. Per non parlare delle condizioni in cui si trovano le nostre strade, con buche e rattoppi che causano seri problemi i camion che vengono vengono in zona. Ad esempio, in via Aristofane in questi giorni sono stati compiuti lavori di scavo per installare la fibra. Ben vengano. Ma ricoprire tali interventi, con del cemento rosso si sta sgretolando rapidamente, non solo ci ritroviamo con pericolosi dislivelli stradali, ma questa polvere rosa la ritroviamo all'interno delle nostre aziende, tenuto conto che molte di quelle insediate svolgono lavorazioni alimentari", scrivono alcuni degli artigiani ed imprenditori della zona alla nostra redazione.
"Viviamo ormai nella spazzatura, tenuto conto che sempre più spesso i turni previsti per la raccolta differenziata, saltano senza alcun preavviso. Ed intanto i sacchi della spazzatura languono tristemente sotto il sole, con tutte le conseguenze del caso. Per non parlare delle condizioni in cui si trovano le nostre strade, con buche e rattoppi che causano seri problemi i camion che vengono vengono in zona. Ad esempio, in via Aristofane in questi giorni sono stati compiuti lavori di scavo per installare la fibra. Ben vengano. Ma ricoprire tali interventi, con del cemento rosso si sta sgretolando rapidamente, non solo ci ritroviamo con pericolosi dislivelli stradali, ma questa polvere rosa la ritroviamo all'interno delle nostre aziende, tenuto conto che molte di quelle insediate svolgono lavorazioni alimentari", scrivono alcuni degli artigiani ed imprenditori della zona alla nostra redazione.