Eventi e cultura
“Zapatos Rojos”: il progetto d'arte pubblica di Elina Chauvet ad Andria
Una due giorni di approfondimenti e performance artistiche i prossimi 11 e 12 aprile
Andria - venerdì 4 aprile 2014
15.05
Si parlerà di arte al servizio dell'attualità, di società vittime del femminicidio, delle evoluzioni legislative in materia. Un momento per capire e approfondire, prima di passare all'azione. La performance andriese Zapatos Rojos si terrà, infatti, il 12 aprile, in piazza Vittorio Emanuele II, a partire dalle 12 del mattino fino alle 22 con la presenza eccezionale di Elina Chauvet, per la prima volta al Sud.
«Sono emozionata di portare al Sud Italia il mio lavoro e la mia lotta - ci dice Elina Chauvet - proprio in un momento in cui questi temi sono balzati agli onori della cronaca. Credo ci sia molto da lavorare. Questa è una battaglia per le donne e non delle donne. Per società migliori e sane per i nostri figli. Un cambiamento sociale che deve passare per la politica e le istituzioni, oltre che per la cultura».
Il numero di scarpe rosse consegnate e dipinte di rosso in questi giorni è già arrivato a circa 400 pezzi. Una bella sfida e un grande spirito collaborativo tra associazioni locali sta caratterizzando il lavoro alacre di questi giorni che precedono l'evento.
«Quando abbiamo cominciato ad immaginare la tappa andriese di Zapatos Rojos, eravamo consci del fatto che un progetto internazionale di arte pubblica nel nostro territorio avrebbe comportato una stretta collaborazione tra singoli ed associazioni. E' l'entusiasmo, l'interesse sociale e la lotta contro la violenza di genere che ci accomunano, il motore, l'energia principale che ci guida nell'organizzazione di un evento che porta con sé la possibilità di trasformare un territorio ancora troppo segnato dalla discriminazione». Commenta così la portavoce del Gruppo Giovani Amnesty International Andria, Luisa Monterisi.
D'accordo anche Stefania Campanile, Consigliera di Parità della Provincia di Barletta-Andria-Trani: «Non avrei mai immaginato tanta partecipazione attiva e solidarietà positiva per questo evento che si preannuncia quantomai trasversale. Non solo donne ma anche tanti uomini. Papà, mariti, nonni. E' molto bello veder combattere la discriminazione in pochi, semplici gesti profondi. Ecco cosa intendo quando parlo di cultura del cambiamento che passa per la famiglia, le istituzioni, la politica, la scuola».
Il programma per la giornata dell'11 aprile, vedrà un incontro con la stampa alle ore 9.30 e una Lectio-dibattito a partire dalle ore 10,30 all'Istituto "Colasanto" di Andria. Questi gli interventi:
«Sono emozionata di portare al Sud Italia il mio lavoro e la mia lotta - ci dice Elina Chauvet - proprio in un momento in cui questi temi sono balzati agli onori della cronaca. Credo ci sia molto da lavorare. Questa è una battaglia per le donne e non delle donne. Per società migliori e sane per i nostri figli. Un cambiamento sociale che deve passare per la politica e le istituzioni, oltre che per la cultura».
Il numero di scarpe rosse consegnate e dipinte di rosso in questi giorni è già arrivato a circa 400 pezzi. Una bella sfida e un grande spirito collaborativo tra associazioni locali sta caratterizzando il lavoro alacre di questi giorni che precedono l'evento.
«Quando abbiamo cominciato ad immaginare la tappa andriese di Zapatos Rojos, eravamo consci del fatto che un progetto internazionale di arte pubblica nel nostro territorio avrebbe comportato una stretta collaborazione tra singoli ed associazioni. E' l'entusiasmo, l'interesse sociale e la lotta contro la violenza di genere che ci accomunano, il motore, l'energia principale che ci guida nell'organizzazione di un evento che porta con sé la possibilità di trasformare un territorio ancora troppo segnato dalla discriminazione». Commenta così la portavoce del Gruppo Giovani Amnesty International Andria, Luisa Monterisi.
D'accordo anche Stefania Campanile, Consigliera di Parità della Provincia di Barletta-Andria-Trani: «Non avrei mai immaginato tanta partecipazione attiva e solidarietà positiva per questo evento che si preannuncia quantomai trasversale. Non solo donne ma anche tanti uomini. Papà, mariti, nonni. E' molto bello veder combattere la discriminazione in pochi, semplici gesti profondi. Ecco cosa intendo quando parlo di cultura del cambiamento che passa per la famiglia, le istituzioni, la politica, la scuola».
Il programma per la giornata dell'11 aprile, vedrà un incontro con la stampa alle ore 9.30 e una Lectio-dibattito a partire dalle ore 10,30 all'Istituto "Colasanto" di Andria. Questi gli interventi:
- Saluti Istituzionali;
- Elina Chauvet: "La nascita del progetto d'arte pubblica Zapatos Rojos"Francesca Guerisoli: "Il fenomeno italiano del progetto d'arte pubblica Zapatos Rojos";
- Stefania Campanile: "L'evoluzione legislativa italiana in materia di violenza di genere";
- Francesca Minerva: "La violenza di genere: una riflessione sociologica'';
- ore 12.00 performance teatrale dal titolo: ''Certi giorni" di e con Arianna Gambaccini.