Vita di città
"Voci del Comprensivo", l'Imbriani-Salvemini presenta il giornalino scolastico per raccontare le persone e il territorio
Una giornata di grande festa per la scuola ancora una volta cuore vivo e pulsante di un quartiere che di periferico ha solo la collocazione spaziale
Andria - martedì 7 giugno 2022
Presentato anche quest'anno, nella sede della scuola Primaria di San Valentino, il giornalino dell'Istituto Comprensivo "Imbriani - Salvemini", "Voci del Comprensivo", con la partecipazione di alunni, genitori, docenti, della dirigente, Prof.ssa Nicoletta Ruggiero - che ha sottolineato l'importanza del lavoro di equipe nell'interesse della comunità scolastica, della vicaria Dora Conversano, nella sua duplice veste istituzionale di docente e assessore comunale. Sono intervenuti anche il giornalista, Vincenzo Rutigliano - che da anni segue questo interessante lavoro di informazione scuola-territorio ancora più meritevole perchè si svolge in un quartiere particolare, ma non meno interessante e pieno di ragazzi volenterosi e talentuosi -, il parroco di "San Riccardo", Don Michelangelo Tondolo, e l'ex dirigente dell'istituto Prof.ssa Celestina Martinelli.
Le docenti responsabili della realizzazione del giornalino, Cecilia Guarino e Barbara Crapolicchio, hanno illustrato gli articoli del giornale nei quali sono state raccontate alcune delle attività più significative svolte da tutti gli ordini di scuola: Materna, Primaria e Secondaria di Primo grado. Il tema dominante del giornalino 2022 è stato, in linea con quello che ha guidato quasi per intero l'anno scolastico, quello della educazione alla Pace, considerata la drammatica situazione del conflitto in Ucraina. Nel giornalino è stato dato anche rilievo al trionfo sportivo dell'alunno Christian Giorgino, campione regionale nella categoria cadetti c21 atletica su pista, specialità 80 metri.
Infine sono stati proiettati i cortometraggi "La Corda" e "Oggi cambio anch'io" realizzati dagli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado nell'ambito del progetto "Istantanee sulle emozioni". Con queste parole, la docente responsabile del progetto Titti Del Giudice spiega come è nata questa esperienza: «Tristi, diffidenti, ripiegati su se stessi, inespressivi. Cosa avranno mai, questi ragazzi che non sorridono, non sono amici tra loro, pronti a vedere nell'altro la responsabilità di ciò che non va! Sono gli interrogativi che tanti docenti si pongono, e poi… Bisogna fare qualcosa! Non si può stare a guardare! Generazione senza emozioni? Analfabetismo emotivo? Ipotesi più probabile, perché è impossibile che questi ragazzi non provino nulla, non "sentano"».
Di certo, non sanno comunicare, hanno vergogna di piangere o di ridere. È iniziato tutto per gioco: «La scuola resterà chiusa per lavori di manutenzione straordinaria!" Ed è stato colto il tripudio e i salti di gioia, fermati su foto istantanee. La vita, però, non è solo bellezza… Le immagini strazianti degli scenari ucraini, hanno trasformato quei volti, prima esultanti, in espressioni di sgomento e tristezza, anche questa volta, fermate su istantanee. Quegli stessi ragazzi, guidati dai docenti, diventano consapevoli dell'esistenza del bene e del male, del bello e del brutto, del vero e della falsità e, per quanto possibile, occorre prendere una posizione, imparare a scegliere, senza adeguarsi e soccombere. Gli alunni sono tanti…si formano due gruppi e senza consultarsi, un gruppo decide di raccontare il bello, l'amicizia, quella autentica, che aiuta ad essere migliore (Oggi cambio anch'io); l'altro gruppo si sofferma sul male, sulla cattiveria di certi comportamenti umani che riempiono le pagine di cronaca nera e prende forma una storia di bullismo (La corda)».
Ma le storie non sono l'obiettivo del progetto che, molto più ambizioso è finalizzato alla realizzazione di cortometraggi. Attraverso un percorso che va dallo story concept alla sceneggiatura, fino alle riprese e in ultimo alla post-produzione, i ragazzi, guidati dalle docenti Titti Del Giudice e Vera Stufano, hanno imparato a veicolare emozioni attraverso il linguaggio del cinema. E hanno reso partecipe e protagonista di questa "impresa", anche il loro quartiere, San Valentino. Ancora, commenta la docente Del Giudice: «Ed è così che travolti da un'esperienza nuova e tutta da scoprire gli alunni hanno assunto le vesti di registi, attori, scenografi, addetti a trucco e parrucco, produttori, direttori della fotografia. Impegno, serietà, pazienza e tenacia, le costanti, soprattutto durante le riprese. Ma a conclusione dei lavori, alla fine di tutto, gli sforzi saranno premiati perché ciascuno di loro potrà dire: "Una volta, ho fatto un film". E oggi al termine di questa prima proiezione, salti di gioia, esultanza, scambio di complimenti e sentimenti di approvazione reciproca, sono riapparsi sui volti di quegli stessi alunni!».
Insomma una giornata di grande festa all'Istituto Imbriani Salvemini, ancora una volta cuore vivo e pulsante di un quartiere che di periferico ha solo la collocazione spaziale, ponendosi, oggi come ieri, come scuola luogo di accoglienza, inclusione e apprendimento e, questo è l'auspicio di tutti, trampolino di lancio verso un futuro pieno di progetti e speranze non disattese per i giovani alunni.
Le docenti responsabili della realizzazione del giornalino, Cecilia Guarino e Barbara Crapolicchio, hanno illustrato gli articoli del giornale nei quali sono state raccontate alcune delle attività più significative svolte da tutti gli ordini di scuola: Materna, Primaria e Secondaria di Primo grado. Il tema dominante del giornalino 2022 è stato, in linea con quello che ha guidato quasi per intero l'anno scolastico, quello della educazione alla Pace, considerata la drammatica situazione del conflitto in Ucraina. Nel giornalino è stato dato anche rilievo al trionfo sportivo dell'alunno Christian Giorgino, campione regionale nella categoria cadetti c21 atletica su pista, specialità 80 metri.
Infine sono stati proiettati i cortometraggi "La Corda" e "Oggi cambio anch'io" realizzati dagli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado nell'ambito del progetto "Istantanee sulle emozioni". Con queste parole, la docente responsabile del progetto Titti Del Giudice spiega come è nata questa esperienza: «Tristi, diffidenti, ripiegati su se stessi, inespressivi. Cosa avranno mai, questi ragazzi che non sorridono, non sono amici tra loro, pronti a vedere nell'altro la responsabilità di ciò che non va! Sono gli interrogativi che tanti docenti si pongono, e poi… Bisogna fare qualcosa! Non si può stare a guardare! Generazione senza emozioni? Analfabetismo emotivo? Ipotesi più probabile, perché è impossibile che questi ragazzi non provino nulla, non "sentano"».
Di certo, non sanno comunicare, hanno vergogna di piangere o di ridere. È iniziato tutto per gioco: «La scuola resterà chiusa per lavori di manutenzione straordinaria!" Ed è stato colto il tripudio e i salti di gioia, fermati su foto istantanee. La vita, però, non è solo bellezza… Le immagini strazianti degli scenari ucraini, hanno trasformato quei volti, prima esultanti, in espressioni di sgomento e tristezza, anche questa volta, fermate su istantanee. Quegli stessi ragazzi, guidati dai docenti, diventano consapevoli dell'esistenza del bene e del male, del bello e del brutto, del vero e della falsità e, per quanto possibile, occorre prendere una posizione, imparare a scegliere, senza adeguarsi e soccombere. Gli alunni sono tanti…si formano due gruppi e senza consultarsi, un gruppo decide di raccontare il bello, l'amicizia, quella autentica, che aiuta ad essere migliore (Oggi cambio anch'io); l'altro gruppo si sofferma sul male, sulla cattiveria di certi comportamenti umani che riempiono le pagine di cronaca nera e prende forma una storia di bullismo (La corda)».
Ma le storie non sono l'obiettivo del progetto che, molto più ambizioso è finalizzato alla realizzazione di cortometraggi. Attraverso un percorso che va dallo story concept alla sceneggiatura, fino alle riprese e in ultimo alla post-produzione, i ragazzi, guidati dalle docenti Titti Del Giudice e Vera Stufano, hanno imparato a veicolare emozioni attraverso il linguaggio del cinema. E hanno reso partecipe e protagonista di questa "impresa", anche il loro quartiere, San Valentino. Ancora, commenta la docente Del Giudice: «Ed è così che travolti da un'esperienza nuova e tutta da scoprire gli alunni hanno assunto le vesti di registi, attori, scenografi, addetti a trucco e parrucco, produttori, direttori della fotografia. Impegno, serietà, pazienza e tenacia, le costanti, soprattutto durante le riprese. Ma a conclusione dei lavori, alla fine di tutto, gli sforzi saranno premiati perché ciascuno di loro potrà dire: "Una volta, ho fatto un film". E oggi al termine di questa prima proiezione, salti di gioia, esultanza, scambio di complimenti e sentimenti di approvazione reciproca, sono riapparsi sui volti di quegli stessi alunni!».
Insomma una giornata di grande festa all'Istituto Imbriani Salvemini, ancora una volta cuore vivo e pulsante di un quartiere che di periferico ha solo la collocazione spaziale, ponendosi, oggi come ieri, come scuola luogo di accoglienza, inclusione e apprendimento e, questo è l'auspicio di tutti, trampolino di lancio verso un futuro pieno di progetti e speranze non disattese per i giovani alunni.