Scuola e Lavoro
Visita pastorale del Vescovo Mansi alla scuola "Oberdan"
Benedetti i Bambinelli che gli alunni tenevano nelle mani
Andria - mercoledì 18 dicembre 2019
Ieri, martedì 17 dicembre 2019, le bambine ed i bambini con una rappresentanza dei genitori, tutto il personale dell'Istituto scolastico "G. Oberdan", con la Dirigente scolastica Francescalaura Casillo, hanno accolto con gioia e commozione il Vescovo di Andria, monsignor Luigi Mansi, che si è recato per la tradizionale visita pastorale nei plessi "Don Tonino Bello" e "Oberdan".
In un'atmosfera calda e festosa, gli alunni hanno salutato il Vescovo Mansi con canti, poesie, recite, applausi. I corridoi e la sala Dante dell'Oberdan, l'atrio e il teatro di Don Tonino, si sono animati al passaggio del Vescovo, che, benedicendo i Bambinelli nelle mani dei bambini, ha rivolto a ciascuno messaggi di auguri e di pace.
Mons. Mansi ha accarezzato i bambini, ha sorriso per la vivacità dei piccolissimi dell'Infanzia, ha parlato a tutta la comunità con semplicità e dolcezza, spiegando il senso profondo del Natale: "un Dio-con noi che si fa piccolo e viene nel mondo per ricordarci che non siamo mai soli, perché Lui si prende cura di noi. Nella nostra piccolezza, nonostante i nostri errori, Dio non ci lascia soli. Dobbiamo anche noi, allora, prenderci cura dell'altro: del povero, del diverso, dell'emarginato, ma anche del compagno di classe, del vicino di casa, della propria famiglia.
Una piccola recita, a cui hanno preso parte bambini di diversa religione, ha sintetizzato il senso dell'invito alla pace di papa Francesco e di una chiesa, ben rappresentata dal nostro Vescovo, che oggi più che mai intende promuovere l'armonia sociale e interreligiosa, la tolleranza, l'accoglienza reciproca, la fratellanza".
Il coro dell'Oberdan, in ciascun plesso, ha accompagnato questo incontro davvero speciale, tra l'emozione di tutti i partecipanti.
La Dirigente Casillo ha ringraziato il Vescovo Mansi per il suo impegno costante nei confronti di tutta la comunità della Diocesi di Andria e, in particolare, per la gentilezza e la delicatezza di questo suo saluto speciale e graditissimo all'Oberdan. La scuola, educando alla consapevolezza della propria individualità e unicità, deve promuovere il rispetto delle diversità, il confronto responsabile e il dialogo.
"La nascita di Gesù porta amore, gioia, speranza e pace, sta a noi portare questo messaggio a ogni essere umano e non solo durante questo periodo natalizio, imparando a guardare con occhi nuovi chi vive intorno a noi".
In un'atmosfera calda e festosa, gli alunni hanno salutato il Vescovo Mansi con canti, poesie, recite, applausi. I corridoi e la sala Dante dell'Oberdan, l'atrio e il teatro di Don Tonino, si sono animati al passaggio del Vescovo, che, benedicendo i Bambinelli nelle mani dei bambini, ha rivolto a ciascuno messaggi di auguri e di pace.
Mons. Mansi ha accarezzato i bambini, ha sorriso per la vivacità dei piccolissimi dell'Infanzia, ha parlato a tutta la comunità con semplicità e dolcezza, spiegando il senso profondo del Natale: "un Dio-con noi che si fa piccolo e viene nel mondo per ricordarci che non siamo mai soli, perché Lui si prende cura di noi. Nella nostra piccolezza, nonostante i nostri errori, Dio non ci lascia soli. Dobbiamo anche noi, allora, prenderci cura dell'altro: del povero, del diverso, dell'emarginato, ma anche del compagno di classe, del vicino di casa, della propria famiglia.
Una piccola recita, a cui hanno preso parte bambini di diversa religione, ha sintetizzato il senso dell'invito alla pace di papa Francesco e di una chiesa, ben rappresentata dal nostro Vescovo, che oggi più che mai intende promuovere l'armonia sociale e interreligiosa, la tolleranza, l'accoglienza reciproca, la fratellanza".
Il coro dell'Oberdan, in ciascun plesso, ha accompagnato questo incontro davvero speciale, tra l'emozione di tutti i partecipanti.
La Dirigente Casillo ha ringraziato il Vescovo Mansi per il suo impegno costante nei confronti di tutta la comunità della Diocesi di Andria e, in particolare, per la gentilezza e la delicatezza di questo suo saluto speciale e graditissimo all'Oberdan. La scuola, educando alla consapevolezza della propria individualità e unicità, deve promuovere il rispetto delle diversità, il confronto responsabile e il dialogo.
"La nascita di Gesù porta amore, gioia, speranza e pace, sta a noi portare questo messaggio a ogni essere umano e non solo durante questo periodo natalizio, imparando a guardare con occhi nuovi chi vive intorno a noi".