dr. Vincenzo Caldarone
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Commento

Vincenzo Caldarone: "Il nuovo colonialismo"

"Un vero e proprio trasferimento coatto di ricchezza, da quelle povere a quelle ricche: un Robin Hood alla rovescia"

Dal commercialista Vincenzo Caldarone, già Sindaco di Andria riceviamo e volentieri pubblichiamo: "La Secessione dei ricchi- il nuovo colonialismo".

"Ormai non si discute più di niente: solo slogan e al massimo insulti, Sta succedendo per la vicenda della autonomia richiesta di Veneto, Lombardia, ed Emilia Romagna.
Sembra tutto ok: lo stato centrale limita i propri poteri, passa le funzioni alle regioni che le richiedono e le risorse finanziarie necessarie Ma la fregatura c'è. Come dichiarato dal governatore Veneto " la ripartizione dei flussi finanziari dallo Stato alle Regioni deve tenere conto del principio per cui le entrate tributarie maturate in un territorio debbono in una parte sostanziale essere destinate a quel territorio."

Non significa che entrate locali devono essere destinate a bisogni locali: Nooo. Se le imprese del Nord (che sono la maggioranza schiacciante) vendono al SUD, merci beni o servizi, l'IVA che noi paghiamo risulterà versata allo stato da una impresa del Nord. Gli utili che le imprese del nord accumulano, sui quali pagare le imposte, sono maturati anche per gli acquisti e i consumi della gente del sud , ma le Entrate tributarie risulteranno provenire da regioni del Nord. Lo stesso dicasi per servizi finanziari ,a assicurativi, informatici, ecc. ecc.
Un vero e proprio trasferimento coatto di ricchezza; un Robin Hood alla rovescia che toglie alle regioni "Povere" e trasferisce alle Regioni Ricche. Nello stesso modo diventa inarrestabile il trasferimento dei nostri ragazzi, insieme a quanto abbiamo investito per farli studiare, che arricchisce altri: due facce della stessa medaglia.

Altro che sovranità nazionale: e' evidente che siamo sulla china della "secessione dei ricchi, e che la unità del nostro paese si trasforma in un involucro debole in ci prevale l'egoismo: di territorio, di regione, di lingua, di ricchezza. Non è divertente vedere che anche governatori del sud, in una folle rincorsa al consenso elettorale immediato, rivendicano lo stesso trattamento. Cosa dovremmo dire noi ad Andria, alle prese con un dissesto profondo della finanza comunale e della città.
La differenza, ancora una volta, non corre tra orientamenti di destra e sinistra, a quanto pare sono scomparsi tutti. Destino del Mezzogiorno, del paese intero, e dei nostri ragazzi sono una cosa sola. Quindi lavorare per la città, per il Sud, per la sua agricoltura e per non subire il nuovo colonialismo, è' il modo molto moderno di battersi per lo sviluppo giusto e solidale", conclude Vincenzo Caldarone.
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