Territorio
Vigili del fuoco, Fp Cgil Bat: “Anno nuovo, problemi vecchi”. Manca l'autoscala
Si tampona con qualche dislocazione temporanea da altri comandi. E poi organico sempre al di sotto
Andria - sabato 31 dicembre 2022
9.44
"Per quanto attestiamo il lento ma continuo procedere dell'iter per la costruzione della nuova sede, nonostante la vicenda che ha interessato nel mese di agosto il sito dove verrà costruita la nuova sede, constatiamo l'attenzione dei vertici per l'assegnazione di nuove unità amministrative ed operative, seppur ancora al di sotto dell'organico previsto, non possiamo assolutamente non rimarcare la mancata assegnazione questa estate di una figura esperta per portare avanti la contabilità del Comando e l'assegnazione nell'arco di quattro anni di tre Comandanti, che nella costruzione di un Comando bene non fa, ma quello che risulta al momento la carenza più grave che i vigili del fuoco della Bat e di conseguenza il territorio tutto ha: l'assenza a giorni alterni, settimane alterne di una autoscala". Come tutti gli anni la Fp Cgil Vvf Bat tira le somme dell'anno che volge al termine e guarda al nuovo anno.
Giuseppe Rizzi e Ruggiero Doronzo del coordinamento della Funzione pubblica Cgil Vvf Bat insieme ad Ileana Remini, segretario generale Fp Cgil Bat intervengono anche questa volta, come sempre, "in maniera positiva collaborando alla crescita di un Comando Provinciale che sia all'altezza del territorio e del soccorso tecnico urgente che esso merita. Ma sottolineano che l'autoscala per i vigili del fuoco è il mezzo tra i più importanti per il soccorso sul territorio, una buona percentuale di interventi necessita del supporto di una autoscala. Bene la Bat dal 18 marzo ne è sprovvista, costretta a tamponare a volte con qualche dislocazione temporanea da parte di altri Comandi limitrofi ed extra limitrofi".
La Fp Cgil Vvf Bat ritiene che "la visione su questo 2022 sia stata poco attenta alle esigenze del soccorso in alta quota, considerando che ormai l'autoscala conta più giorni in officina che in servizio essendo datata 1996, allora viene da sé che non può considerarsi un anno positivo solo per questo motivo. Qualche mossa più sensata, una piccola attenzione mirata per tutta la Provincia Bat può valere tanto in termini di crescita e sicurezza territoriale. Aspettiamo il 2023 con l'auspicio che qualche, intraprendente azione a livello centrale, come può essere l'assegnazione di una nuova autoscala, dia la possibilità ai vigili del fuoco di operare in sicurezza e soprattutto di dare alla popolazione della Bat un pronto intervento di soccorso, degno della parola stessa", concludono Rizzi, Doronzo e Remini.
Giuseppe Rizzi e Ruggiero Doronzo del coordinamento della Funzione pubblica Cgil Vvf Bat insieme ad Ileana Remini, segretario generale Fp Cgil Bat intervengono anche questa volta, come sempre, "in maniera positiva collaborando alla crescita di un Comando Provinciale che sia all'altezza del territorio e del soccorso tecnico urgente che esso merita. Ma sottolineano che l'autoscala per i vigili del fuoco è il mezzo tra i più importanti per il soccorso sul territorio, una buona percentuale di interventi necessita del supporto di una autoscala. Bene la Bat dal 18 marzo ne è sprovvista, costretta a tamponare a volte con qualche dislocazione temporanea da parte di altri Comandi limitrofi ed extra limitrofi".
La Fp Cgil Vvf Bat ritiene che "la visione su questo 2022 sia stata poco attenta alle esigenze del soccorso in alta quota, considerando che ormai l'autoscala conta più giorni in officina che in servizio essendo datata 1996, allora viene da sé che non può considerarsi un anno positivo solo per questo motivo. Qualche mossa più sensata, una piccola attenzione mirata per tutta la Provincia Bat può valere tanto in termini di crescita e sicurezza territoriale. Aspettiamo il 2023 con l'auspicio che qualche, intraprendente azione a livello centrale, come può essere l'assegnazione di una nuova autoscala, dia la possibilità ai vigili del fuoco di operare in sicurezza e soprattutto di dare alla popolazione della Bat un pronto intervento di soccorso, degno della parola stessa", concludono Rizzi, Doronzo e Remini.