Cronaca
Vicenda azienda Papparicotta: presentato esposto alla Polizia Locale, adesso indagherà la Procura della Repubblica
La drammatica situazione in cui versa la storica azienda agricola della provincia Bat
Andria - mercoledì 15 giugno 2022
17.10
E' stato formalizzato l'esposto con il quale alcune associazioni civiche andriesi hanno messo a nudo la drammatica situazione, di degrado ed incuria in cui versa la storica azienda agricola "Papparicotta", della provincia Barletta Andria Trani, un tempo vanto e fiore all'occhiello delle pratiche colturali specie per l'olivicoltura e la viticoltura.
E' di queste ore infatti il deposito dell'atto formale, a firma di Savino Montaruli, presso il Comando della Polizia Locale, che come consuetudine provvederà ad inoltrarlo alla Procura della Repubblica di Trani.
"Quello dell'Azienda agricola Papparicotta è ormai un caso nazionale e l'interesse pubblico che pare mortificato da quello privato emerge in tutta la sua drammaticità. Nonostante il Presidente della Provincia di Barletta Andria Trani proprietaria del fondo e della struttura dopo il passaggio dalla Provincia di Bari pare abbia affermato che non esista alcun pericolo di incendio, i Rappresentanti delle Libere Associazioni Civiche Andriesi, anche di quelle regolarmente iscritte alla Sezione Ambiente dell'Albo delle Associazioni del comune di Andria, non si rassegnano ritenendo che, al contrario e come hanno dimostrato da ulteriore sopralluogo avvenuto lunedì 13 giugno 2022, quegli interventi tardivi e in violazione di quanto previsto dalle vigenti disposizioni regionali che sanzionano anche gli Enti Pubblici che abbiano omesso gli interventi di bonifica da effettuarsi nel periodo dal 10 marzo al 15 maggio (pena sanzione pecuniaria da 1.000,00 a 6.000,00 euro), non siano per nulla rassicuranti, neppure per quanto riguarda la prevenzione da eventuali infezioni e diffusione del patogeno della Xylella fastidiosa.
Oltre al mistero sulla lettera di un assessore inviata nel mese di aprile alla Provincia, rimasta senza alcun seguito mentre nel territorio provinciale divampavano pericolosi incendi causati dal caldo e dal vento e alimentati dalla presenza proprio di erba secca che avrebbe dovuto essere rimossa, resta quello relativo alle gare per l'affidamento a privati. Gare sulle quali potrebbero emergere ulteriori elementi di valutazione senza escludere la richiesta di intervento e supervisione da parte dell'ANAC - l'Autorità nazionale anticorruzione. Una triste vicenda che accompagna tante altre brutte storie che stanno contaminando la gestione politica ed amministrativa di questo territorio ultimo nelle cose belle e buone e primo in quelle brutte e cattive" – ha concluso il Presidente di "Io Ci Sono!", Savino Montaruli, componente storico della 4^ Consulta Ambiente del Comune di Andria e Coordinatore delle Libere Associazioni Civiche Andriesi".
E' di queste ore infatti il deposito dell'atto formale, a firma di Savino Montaruli, presso il Comando della Polizia Locale, che come consuetudine provvederà ad inoltrarlo alla Procura della Repubblica di Trani.
"Quello dell'Azienda agricola Papparicotta è ormai un caso nazionale e l'interesse pubblico che pare mortificato da quello privato emerge in tutta la sua drammaticità. Nonostante il Presidente della Provincia di Barletta Andria Trani proprietaria del fondo e della struttura dopo il passaggio dalla Provincia di Bari pare abbia affermato che non esista alcun pericolo di incendio, i Rappresentanti delle Libere Associazioni Civiche Andriesi, anche di quelle regolarmente iscritte alla Sezione Ambiente dell'Albo delle Associazioni del comune di Andria, non si rassegnano ritenendo che, al contrario e come hanno dimostrato da ulteriore sopralluogo avvenuto lunedì 13 giugno 2022, quegli interventi tardivi e in violazione di quanto previsto dalle vigenti disposizioni regionali che sanzionano anche gli Enti Pubblici che abbiano omesso gli interventi di bonifica da effettuarsi nel periodo dal 10 marzo al 15 maggio (pena sanzione pecuniaria da 1.000,00 a 6.000,00 euro), non siano per nulla rassicuranti, neppure per quanto riguarda la prevenzione da eventuali infezioni e diffusione del patogeno della Xylella fastidiosa.
Oltre al mistero sulla lettera di un assessore inviata nel mese di aprile alla Provincia, rimasta senza alcun seguito mentre nel territorio provinciale divampavano pericolosi incendi causati dal caldo e dal vento e alimentati dalla presenza proprio di erba secca che avrebbe dovuto essere rimossa, resta quello relativo alle gare per l'affidamento a privati. Gare sulle quali potrebbero emergere ulteriori elementi di valutazione senza escludere la richiesta di intervento e supervisione da parte dell'ANAC - l'Autorità nazionale anticorruzione. Una triste vicenda che accompagna tante altre brutte storie che stanno contaminando la gestione politica ed amministrativa di questo territorio ultimo nelle cose belle e buone e primo in quelle brutte e cattive" – ha concluso il Presidente di "Io Ci Sono!", Savino Montaruli, componente storico della 4^ Consulta Ambiente del Comune di Andria e Coordinatore delle Libere Associazioni Civiche Andriesi".