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Via mons. Ruotolo e via prof. Liddo, presto due nuove strade
Le intitolazioni in contrada Martinelli, nei pressi del bivio per il Castel del Monte
Andria - martedì 25 ottobre 2016
8.22
Due vie dedicate ad altrettanti illustri concittadini: a monsignor Giuseppe Ruotolo ed al professor Salvatore Liddo presto saranno intitolate due strade in contrada Martinelli (nei pressi del bivio per il Castel del Monte). Lo ha deciso la giunta comunale, dopo aver esaminato le istanze presentate dalle due famiglie alla commissione per la toponomastica, «vista la necessità di procedere alla denominazione di aree aperte o in procinto di essere aperte al traffico», si legge nella delibera.
I figli del prof. Salvatore Liddo hanno chiesto, nel novembre del 2012, che una strada di contrada Martinelli (dove si trova ancora la villa di famiglia) fosse intitolata a loro padre. Il prof. Liddo è nato ad Andria nel 1901, medico e docente di igiene presso l'Università di Bari, la sua intensa attività di ricerca è culminata in una 'inchiesta d'igiene sociale' riferita al quartiere "Grotte di Sant'Andrea" di Andria. Lo studio aveva lo scopo di rilevare le condizioni di vita degli abitanti della zona: la speranza era che venisse affrontata la questione della bonifica del rione dove, a metà degli anni Cinquanta, mancava la fogna e le acque erano raccolte in pozzi neri. Si tratta di una vasta raccolta di dati che parte dallo stato di affollamento delle abitazioni, veri e propri «tuguri ubicati al di sotto del piano stradale». Per l'igienista bisognava dare agli abitanti del quartiere case adatte e meritevoli di questo nome. Nel 1953 per 40 famiglie erano pronte nuove abitazioni ed altre in costruzione. «È nostro auspicio che l'indagine – si legge nella relazione a firma degli eredi del luminare – meriti di essere ricordata alle e dalle future generazioni con il dedicare una delle vie della contrada Martinelli, a lui particolarmente cara, come segno di riconoscimento dell'impegno di servizio profuso nell'interesse della collettività».
Mons. Giuseppe Ruotolo, parroco della Chiesa di Santa Maria Assunta e Sant'Isidoro a Montegrosso, in un'istanza presentata nel febbraio 2013, chiedeva di inserire nella toponomastica il nome del suo parente, il vescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca, morto a Roma l'11 giugno del 1970. Laureatosi in soli due anni in Diritto Canonico, Teologia e Filosofia, viene nominato rettore del Seminario di Molfetta, provvede alla ristrutturazione della chiesa di San Nicola e si dedica bene presto alla ricerca storica sulla città, numerose le pubblicazioni che portano la sua firma: "Ricordo di Andria Sacra" e "Il volto antico di Andria Fidelis", "Riccardo Vescovo di Andria". Mons. Ruotolo a soli 39 anni diventò vescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca «non dimenticando mai la sua città di origine», si legge nelle motivazioni sulle quali si fonda la richiesta inoltrata alla commissione toponomastica e «conservando rapporti continui con i vescovi e la città. Alla morte del venerabile mons. Giuseppe Di Donna tiene l'elogio funebre del santo Vescovo ponendolo ad esempio di tutto il clero ed i fedeli. Il suo ricordo è ancora vivo nelle due Diocesi».
Via mons. Giuseppe Ruotolo sarà la nuova strada che parte dalla vicinale Martinelli e raggiunge la rotonda di previsione del Piano regolatore. Via prof. Salvatore Liddo sarà parte della vicinale Martinelli e precisamente il tratto compreso tra via Castel del Monte e lo svincolo della tangenziale.
I figli del prof. Salvatore Liddo hanno chiesto, nel novembre del 2012, che una strada di contrada Martinelli (dove si trova ancora la villa di famiglia) fosse intitolata a loro padre. Il prof. Liddo è nato ad Andria nel 1901, medico e docente di igiene presso l'Università di Bari, la sua intensa attività di ricerca è culminata in una 'inchiesta d'igiene sociale' riferita al quartiere "Grotte di Sant'Andrea" di Andria. Lo studio aveva lo scopo di rilevare le condizioni di vita degli abitanti della zona: la speranza era che venisse affrontata la questione della bonifica del rione dove, a metà degli anni Cinquanta, mancava la fogna e le acque erano raccolte in pozzi neri. Si tratta di una vasta raccolta di dati che parte dallo stato di affollamento delle abitazioni, veri e propri «tuguri ubicati al di sotto del piano stradale». Per l'igienista bisognava dare agli abitanti del quartiere case adatte e meritevoli di questo nome. Nel 1953 per 40 famiglie erano pronte nuove abitazioni ed altre in costruzione. «È nostro auspicio che l'indagine – si legge nella relazione a firma degli eredi del luminare – meriti di essere ricordata alle e dalle future generazioni con il dedicare una delle vie della contrada Martinelli, a lui particolarmente cara, come segno di riconoscimento dell'impegno di servizio profuso nell'interesse della collettività».
Mons. Giuseppe Ruotolo, parroco della Chiesa di Santa Maria Assunta e Sant'Isidoro a Montegrosso, in un'istanza presentata nel febbraio 2013, chiedeva di inserire nella toponomastica il nome del suo parente, il vescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca, morto a Roma l'11 giugno del 1970. Laureatosi in soli due anni in Diritto Canonico, Teologia e Filosofia, viene nominato rettore del Seminario di Molfetta, provvede alla ristrutturazione della chiesa di San Nicola e si dedica bene presto alla ricerca storica sulla città, numerose le pubblicazioni che portano la sua firma: "Ricordo di Andria Sacra" e "Il volto antico di Andria Fidelis", "Riccardo Vescovo di Andria". Mons. Ruotolo a soli 39 anni diventò vescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca «non dimenticando mai la sua città di origine», si legge nelle motivazioni sulle quali si fonda la richiesta inoltrata alla commissione toponomastica e «conservando rapporti continui con i vescovi e la città. Alla morte del venerabile mons. Giuseppe Di Donna tiene l'elogio funebre del santo Vescovo ponendolo ad esempio di tutto il clero ed i fedeli. Il suo ricordo è ancora vivo nelle due Diocesi».
Via mons. Giuseppe Ruotolo sarà la nuova strada che parte dalla vicinale Martinelli e raggiunge la rotonda di previsione del Piano regolatore. Via prof. Salvatore Liddo sarà parte della vicinale Martinelli e precisamente il tratto compreso tra via Castel del Monte e lo svincolo della tangenziale.