Vita di città
Poliambulatorio in via Barletta, resta la preoccupazione dei sindacati
Dopo il via libera in consiglio comunale Cgil, Spi e Fp: “Giorgino ascolti i cittadini”
Andria - giovedì 18 maggio 2017
6.30 Comunicato Stampa
Un provvedimento molto discusso su cui non mancano i commenti e le prese di posizione. Dopo il via libera in consiglio comunale della variazione di destinazione d'uso di un capannone per farne sede del poliambulatorio dell'Asl Bat intervengono anche i sindacati per ribadire, come già fatto nei giorni scorsi, la propria preoccupazione rispetto a tale decisione.
«Non vorremmo essere annoverati tra coloro i quali sono restii al cambiamento ed ammodernamento della città, ma se complessivamente esprimiamo il nostro apprezzamento per il deliberato rispetto la costruzione del nuovo ospedale e della caserma dei carabinieri, non possiamo fare altrettanto per la variante di destinazione d'uso di un capannone per farne sede del poliambulatorio dell'Asl ed eventualmente del CUP. A tal proposito, pur rispettando il deliberato della maggioranza del Consiglio Comunale andriese, non possiamo che manifestare preoccupazione rispetto alla delocalizzazione del poliambulatorio, unitamente ad alcuni uffici e servizi sanitari ora situati in ospedale, in una zona periferica ed ancor più se da ristrutturare e pagarne il fitto a privati cittadini», spiegano il segretario generale della Cgil Bat, Giuseppe Deleonardis, il segretario generale dello Spi Cgil Bat, Felice Pelagio e Luigi Marzano, segretario generale della Fp Cgil Bat.
«Non concordiamo anche, in quanto riteniamo notevole la distanza dalla città che sarà causa di problemi soprattutto a quella parte di famiglie con bimbi piccoli, di cittadini anziani, pensionati e disabili che si vedranno costretti a raggiungere la sede esclusivamente con mezzi privati e pubblici con relativo aggravio di costi e sicurezza nonché per i soggetti in stato di indigenza. Le nostre preoccupazioni, più volte manifestate pubblicamente rispetto al tema delle liste di attesa e potenziamento della sanità territoriale, allo stato attuale sono parte di un tavolo tecnico aziendale tra Asl Bat e sindacati per ricercare risposte adeguate ai cittadini sul territorio per la risoluzione dei problemi già noti al Direttore generale, Ottavio Narracci. Sarebbe opportuno - concludono i tre dirigenti sindacali - in quest'ultima ipotesi, relativamente alla decisione del Consiglio Comunale che il Sindaco della Città di Andria, Nicola Giorgino, ascolti i cittadini e le forze sociali del territorio, confrontandosi e convocando un apposito incontro sulla deliberazione adottata e che continua a preoccupare i cittadini, soprattutto i più deboli».
«Non vorremmo essere annoverati tra coloro i quali sono restii al cambiamento ed ammodernamento della città, ma se complessivamente esprimiamo il nostro apprezzamento per il deliberato rispetto la costruzione del nuovo ospedale e della caserma dei carabinieri, non possiamo fare altrettanto per la variante di destinazione d'uso di un capannone per farne sede del poliambulatorio dell'Asl ed eventualmente del CUP. A tal proposito, pur rispettando il deliberato della maggioranza del Consiglio Comunale andriese, non possiamo che manifestare preoccupazione rispetto alla delocalizzazione del poliambulatorio, unitamente ad alcuni uffici e servizi sanitari ora situati in ospedale, in una zona periferica ed ancor più se da ristrutturare e pagarne il fitto a privati cittadini», spiegano il segretario generale della Cgil Bat, Giuseppe Deleonardis, il segretario generale dello Spi Cgil Bat, Felice Pelagio e Luigi Marzano, segretario generale della Fp Cgil Bat.
«Non concordiamo anche, in quanto riteniamo notevole la distanza dalla città che sarà causa di problemi soprattutto a quella parte di famiglie con bimbi piccoli, di cittadini anziani, pensionati e disabili che si vedranno costretti a raggiungere la sede esclusivamente con mezzi privati e pubblici con relativo aggravio di costi e sicurezza nonché per i soggetti in stato di indigenza. Le nostre preoccupazioni, più volte manifestate pubblicamente rispetto al tema delle liste di attesa e potenziamento della sanità territoriale, allo stato attuale sono parte di un tavolo tecnico aziendale tra Asl Bat e sindacati per ricercare risposte adeguate ai cittadini sul territorio per la risoluzione dei problemi già noti al Direttore generale, Ottavio Narracci. Sarebbe opportuno - concludono i tre dirigenti sindacali - in quest'ultima ipotesi, relativamente alla decisione del Consiglio Comunale che il Sindaco della Città di Andria, Nicola Giorgino, ascolti i cittadini e le forze sociali del territorio, confrontandosi e convocando un apposito incontro sulla deliberazione adottata e che continua a preoccupare i cittadini, soprattutto i più deboli».