Vita di città
Vera Gheno presenta ad Andria il "Potere alle parole"
Perché usarle meglio, lo spiega l'autrice lunedì prossimo al Centro risorse di via Aldo Moro
Andria - domenica 27 ottobre 2019
"Che cosa penseremmo del proprietario di una Maserati che la lasciasse sempre parcheggiata in garage pur avendo la patente? E di una persona che, possedendo un enorme armadio di vestiti bellissimi, indossasse per pigrizia sempre lo stesso completo? Queste situazioni appaiono improbabili; eppure, sono esempi dell'atteggiamento che molti hanno nei confronti della propria lingua: hanno accesso a un patrimonio immenso, incalcolabile, che per indolenza, o paura, o imperizia, usano in maniera assolutamente parziale. Anche se l'italiano non ha bisogno di venire salvato, né tanto meno preservato, è pur vero che dovremmo amarlo di più, perché è uno strumento raffinatissimo, ed è un peccato limitarsi a una frequentazione solamente superficiale. Perché conoscerlo meglio può essere, prima di tutto, di grande giovamento a noi stessi: più siamo competenti nel padroneggiare le parole, più sarà completa e soddisfacente la nostra partecipazione alla società in cui viviamo. Vera Gheno si fa strada nel grande mistero della lingua italiana passando in rassegna le nostre abitudini linguistiche e mettendoci di fronte a situazioni in cui ognuno di noi può ritrovarsi facilmente. E ci aiuta a comprendere che la vera libertà di una persona passa dalla conquista delle parole". Così sul sito della casa editrice Einaudi si presenta si presenta il libro di Vera Gheno "Potere alle parole. Perché usarle meglio".
"Ognuno di noi è le parole che sceglie: conoscerne il significato e saperle usare nel modo giusto e al momento giusto ci dà un potere enorme, forse il più grande di tutti", si legge.
Sono davvero divertenti le alterazioni che nel linguaggio parlato subiscono alcune espressioni idiomatiche della lingua italiana: spezzare un'arancia, cogliere in fragrante, a dorso nudo, buonanotte ai sognatori. L'autrice incontrerà la collettività andriese lunedì 28 ottobre, alle 18,00, presso il Centro risorse, in via Aldo Moro, 42. La presentazione è organizzata dal Centro di orientamento don Bosco.
"Ognuno di noi è le parole che sceglie: conoscerne il significato e saperle usare nel modo giusto e al momento giusto ci dà un potere enorme, forse il più grande di tutti", si legge.
Sono davvero divertenti le alterazioni che nel linguaggio parlato subiscono alcune espressioni idiomatiche della lingua italiana: spezzare un'arancia, cogliere in fragrante, a dorso nudo, buonanotte ai sognatori. L'autrice incontrerà la collettività andriese lunedì 28 ottobre, alle 18,00, presso il Centro risorse, in via Aldo Moro, 42. La presentazione è organizzata dal Centro di orientamento don Bosco.