Politica
Ventola e la Marmo ricordano i loro 5 anni nella Provincia Bat
Tanti i dubbi che il nuovo organo istituzionale dovrà risolvere
BAT - martedì 15 luglio 2014
8.49
Con la celebrazione dell'ultima seduta del Consiglio Provinciale, tenutasi venerdì 11 luglio, si è concluso il mandato dell'organo elettivo della sesta Provincia pugliese. Si aprirà ora il percorso che porterà all'insediamento dei nuovi organi di secondo livello, voluti dalla riforma "Delrio", dove non saranno più i cittadini ad eleggere i nuovi Presidente, Consiglieri Provinciali e l'Assemblea dei Sindaci, ma saranno gli stessi a scegliersi tra loro.
Ha rilasciato una dichiarazione permeata di profonda commozione il Presidente della Provincia Bat, Francesco Ventola, che ha anche sottolineato il buon lavoro svolto da tutti e i dubbi che cominceranno ad emergere con il nuovo ordinamento istituzionale. «Non ho mai condiviso - ha affermato Francesco Ventola - le ipotesi avanzate sulla questione Province, completamente strumentali, mai coerenti e costituzionalmente rispettosi. Se l'idea era di eliminarle, nulla di tutto questo è stato fatto; se l'esigenza era di ridurre i costi della politica, con la "riforma" si è letteralmente cancellato il diritto alla rappresentanza diretta e questo creerà caos, nuovi enti e più figure politiche. Grande sarà il rischio - preannuncia il presidente della Bat - per l'identità provinciale, molto cresciuta negli ultimi anni grazie all'affermazione della Provincia. Sono convinto che i partiti politici più rappresentativi, unitamente ai movimenti civici, sapranno mantenere la coesione sociale e territoriale come chi, prima di loro, ha lottato per creare questa Provincia. In questi cinque anni è cresciuto il senso di appartenenza nelle nostre dieci Città: il rischio che ora si corre è che il patrimonio maturato da tale istituzione, in termini di esperienze, di iniziative, di rappresentanza e di tutela della Comunità, possa in un qualche modo disperdersi. A breve - conclude Ventola - ci sarà la presentazione del Bilancio Sociale: una sorta di punto della situazione a fine mandato in cui sarà più facilmente leggibile l'operato della Provincia».
Ventola ringrazia tutti i colleghi dei vari uffici e il personale e sottolinea soprattutto la fatica con cui Pina Marmo, candidata Presidente in uno schieramento avversario, ha portato avanti il suo lavoro in questi cinque anni. La Marmo stessa ha ricordato la sua avventura nel corso dell'ultima seduta del Consiglio: «Sono passati quasi cinque anni dal giorno del primo insediamento di questo Consiglio provinciale - ha esordito in aula Pina Marmo - Cinque anni di impegno, di assiduo lavoro, di responsabilità nei confronti di una Comunità di 400.000 cittadini che, credo, abbia potuto cogliere i benefici di una istituzione così prossima al territorio. Proprio sulle funzioni fondamentali della Provincia: istruzione, viabilità, trasporti, ambiente, turismo, formazione professionale, protezione civile, assetto del territorio, disciplina urbanistica è possibile affermare la positività dell'Ente Provincia. Certamente - ha sottolineato Pina Marmo - restano aperte importanti questioni che dovranno essere affrontate per dare risposte concrete alle istanze dei cittadini: come, ad esempio, i problemi legati alla grave crisi economica, le questioni di riqualificare e il dare una destinazione fruttuosa all'Istituto Psicopedagogico di Trani, all'Azienda Agricola Papparicotta e al Centro Ricerche, oggi Fondazione Bonomo. Sono temi che necessariamente devono essere posti al centro dell'agenda politica, dell'amministrazione provinciale che verrà e che devono trovare unità di intenti, pur nella diversa connotazione politica, oltre le logiche faziose e strumentali. Desidero esprimere la mia sincera gratitudine e affettuosità al Presidente del Consiglio Valente, al Presidente dell'Amministrazione Ventola, a tutti i colleghi consiglieri e a tutti gli assessori che si sono avvicendati nella Giunta».
Ha rilasciato una dichiarazione permeata di profonda commozione il Presidente della Provincia Bat, Francesco Ventola, che ha anche sottolineato il buon lavoro svolto da tutti e i dubbi che cominceranno ad emergere con il nuovo ordinamento istituzionale. «Non ho mai condiviso - ha affermato Francesco Ventola - le ipotesi avanzate sulla questione Province, completamente strumentali, mai coerenti e costituzionalmente rispettosi. Se l'idea era di eliminarle, nulla di tutto questo è stato fatto; se l'esigenza era di ridurre i costi della politica, con la "riforma" si è letteralmente cancellato il diritto alla rappresentanza diretta e questo creerà caos, nuovi enti e più figure politiche. Grande sarà il rischio - preannuncia il presidente della Bat - per l'identità provinciale, molto cresciuta negli ultimi anni grazie all'affermazione della Provincia. Sono convinto che i partiti politici più rappresentativi, unitamente ai movimenti civici, sapranno mantenere la coesione sociale e territoriale come chi, prima di loro, ha lottato per creare questa Provincia. In questi cinque anni è cresciuto il senso di appartenenza nelle nostre dieci Città: il rischio che ora si corre è che il patrimonio maturato da tale istituzione, in termini di esperienze, di iniziative, di rappresentanza e di tutela della Comunità, possa in un qualche modo disperdersi. A breve - conclude Ventola - ci sarà la presentazione del Bilancio Sociale: una sorta di punto della situazione a fine mandato in cui sarà più facilmente leggibile l'operato della Provincia».
Ventola ringrazia tutti i colleghi dei vari uffici e il personale e sottolinea soprattutto la fatica con cui Pina Marmo, candidata Presidente in uno schieramento avversario, ha portato avanti il suo lavoro in questi cinque anni. La Marmo stessa ha ricordato la sua avventura nel corso dell'ultima seduta del Consiglio: «Sono passati quasi cinque anni dal giorno del primo insediamento di questo Consiglio provinciale - ha esordito in aula Pina Marmo - Cinque anni di impegno, di assiduo lavoro, di responsabilità nei confronti di una Comunità di 400.000 cittadini che, credo, abbia potuto cogliere i benefici di una istituzione così prossima al territorio. Proprio sulle funzioni fondamentali della Provincia: istruzione, viabilità, trasporti, ambiente, turismo, formazione professionale, protezione civile, assetto del territorio, disciplina urbanistica è possibile affermare la positività dell'Ente Provincia. Certamente - ha sottolineato Pina Marmo - restano aperte importanti questioni che dovranno essere affrontate per dare risposte concrete alle istanze dei cittadini: come, ad esempio, i problemi legati alla grave crisi economica, le questioni di riqualificare e il dare una destinazione fruttuosa all'Istituto Psicopedagogico di Trani, all'Azienda Agricola Papparicotta e al Centro Ricerche, oggi Fondazione Bonomo. Sono temi che necessariamente devono essere posti al centro dell'agenda politica, dell'amministrazione provinciale che verrà e che devono trovare unità di intenti, pur nella diversa connotazione politica, oltre le logiche faziose e strumentali. Desidero esprimere la mia sincera gratitudine e affettuosità al Presidente del Consiglio Valente, al Presidente dell'Amministrazione Ventola, a tutti i colleghi consiglieri e a tutti gli assessori che si sono avvicendati nella Giunta».