Cronaca
Ventiduenne non si ferma all'alt dei carabinieri: arrestato per resistenza a pubblico ufficiale
Nella scorsa serata è stato protagonista di un lungo inseguimento per le vie della città
Andria - venerdì 21 giugno 2019
10.15
Si è reso protagonista di un lungo e pericoloso inseguimento il giovane automobilista andriese che mercoledì scorso, 19 giugno è stato tratto in arresto dai Carabinieri del nucleo radiomobile della locale Compagnia, con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
Tutto ha avuto inizio intorno alle ore 21 su via Mozart, quando i Carabinieri stavano effettuando dei controlli alla viabilità. Hanno quindi notato un giovane alla guida di una Fiat Punto e gli hanno intimato il fatidico "Alt Carabinieri".
Il giovane per tutta risposta non solo non si è fermato, ma si è dato alla fuga con la sua vettura per le vie cittadine, dando così inizio ad un lungo e pericoloso inseguimento, che si è concluso in via Toscanini, quando l'autovettura è stata bloccata. Ma la vicenda non è finita qui. Il giovane, si è rifiutato di scendere dall'autovettura dando così vita ad una assurda situazione, che ha richiesto l'intervento di altri militari, questa volta in borghese, impegnarti in un altro servizio di ordine pubblico, intervenuti in ausilio dei colleghi, per sbloccare la situazione.
I Carabinieri, dopo una trattativa, sono quindi riusciti a far scendere l'uomo dall'auto, ad ammanettarlo ed a condurlo alla Caserma di viale Gramsci.
Per lui è quindi scattato l'arresto e quindi condotto al carcere di Trani, con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale, art. 337 c.p., in quanto la sua fuga alla guida di un veicolo ha integrato questa fattispecie, perchè la sua condotta era connotata dall'elemento della minaccia per l'incolumità pubblica, così come ha affermato la Corte di Cassazione con la sentenza n. 17061/17 e depositata il 5 aprile dello stesso anno.
Il motivo di questa sconsiderata, pericolosa ed assurda condotta era sotteso al fatto che al giovane gli era stata revocata tempo addietro la patente di guida.
Tutto ha avuto inizio intorno alle ore 21 su via Mozart, quando i Carabinieri stavano effettuando dei controlli alla viabilità. Hanno quindi notato un giovane alla guida di una Fiat Punto e gli hanno intimato il fatidico "Alt Carabinieri".
Il giovane per tutta risposta non solo non si è fermato, ma si è dato alla fuga con la sua vettura per le vie cittadine, dando così inizio ad un lungo e pericoloso inseguimento, che si è concluso in via Toscanini, quando l'autovettura è stata bloccata. Ma la vicenda non è finita qui. Il giovane, si è rifiutato di scendere dall'autovettura dando così vita ad una assurda situazione, che ha richiesto l'intervento di altri militari, questa volta in borghese, impegnarti in un altro servizio di ordine pubblico, intervenuti in ausilio dei colleghi, per sbloccare la situazione.
I Carabinieri, dopo una trattativa, sono quindi riusciti a far scendere l'uomo dall'auto, ad ammanettarlo ed a condurlo alla Caserma di viale Gramsci.
Per lui è quindi scattato l'arresto e quindi condotto al carcere di Trani, con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale, art. 337 c.p., in quanto la sua fuga alla guida di un veicolo ha integrato questa fattispecie, perchè la sua condotta era connotata dall'elemento della minaccia per l'incolumità pubblica, così come ha affermato la Corte di Cassazione con la sentenza n. 17061/17 e depositata il 5 aprile dello stesso anno.
Il motivo di questa sconsiderata, pericolosa ed assurda condotta era sotteso al fatto che al giovane gli era stata revocata tempo addietro la patente di guida.