Politica
Variazione ed assestamento di bilancio approvati a maggioranza
Oltre 2milioni di euro inseriti per la rimodulazione degli espropri di PRU e Zona PIP
Andria - sabato 28 novembre 2015
10.03
Un Consiglio Comunale tecnico ed ampiamente sbilanciato sui numeri per approvare a maggioranza una variazione ed un assestamento del bilancio di previsione 2015 oltre al riconoscimento di diversi debiti fuori bilancio per indennità di esproprio rivenienti dal Piano di Recupero Urbano del Quartiere di San Valentino e dalla zona PIP. Particolare attenzione è stata posta anche sulla delibera approvata sul Programma Comunale di Interventi del Diritto allo Studio per l'anno 2016 con poco più di 3milioni di euro appostati per questo capitolo. L'ente, come ha spiegato l'Assessore alla Pubblica Istruzione Curci «attende la corresponsione dei contributi regionali del 2015 e spera in una maggiorazione per il 2016», visto che da una prima stima l'aiuto economico previsto si aggirerà attorno a circa 250mila euro.
Ma l'ampia discussione si è concentrata sull'assestamento di bilancio e sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio: oltre 3 ore di discussione per raccontare, attraverso le parole di Di Pilato (contrario del Movimento 5 Stelle) oltre che di Miscioscia e Marmo per la maggioranza, l'eliminazione dal bilancio dei 120 mila euro previsti nel "previsionale" per i contributi a fondo perduto per le attività economiche cittadine, un emendamento proposto dai consiglieri di Oltre con Fitto nel mese di luglio, a causa dell'impossibilità di arrivare entro fine anno ad un regolamento completo e complessivo per l'assegnazione dei fondi pur riconoscendone l'importanza. Si è raccontato, come ha detto il consigliere Vurchio, di quanto questo assestamento di bilancio sia finalmente vicino alle enorme discrepanze degli anni scorsi ma si è raccontato anche di come dei servizi previsti si sia speso poco e male senza programmare nessun intervento di particolare natura. Si è raccontato, come ha sostenuto Sabino Fortunato, di quanto sia stato approssimativo il bilancio di previsione rispetto in particolare ai debiti fuori bilancio, ma si è raccontato anche, per bocca del Sindaco Giorgino, di come questa debitoria sia frutto del passato e di scelte fatte in modo pessimo senza criterio di lungimiranza e legge.
Nella pratica l'assestamento ha inserito debiti fuori bilancio per oltre due milioni di euro, ed ha inserito la voce costo maggiorato di smaltimento dei rifiuti con circa un milione di euro appostati per via della chiusura degli impianti sul territorio provinciale anche se la Regione cerca soluzioni e potrebbe compensare in qualche modo il maggiore esborso dei comuni. I tre successivi ordini del giorno, inseriti in aggiunta ai tre principali argomenti trattati, hanno riguardato proprio i debiti fuori bilancio che il Consiglio Comunale, a maggioranza, ha riconosciuto come legittimi poichè già gravati da sentenze di alcuni organi di giudizio. Si tratta di 780 mila euro per il il Pru di San Valentino, 380 mila euro per la zona Pip ed oltre un milione di euro per i lavori di recupero della Chiesa di Sant'Agostino, rivenienti da una richiesta della società che ha eseguito le opere di ristrutturazione e dovute a possibili errori nella progettazione esecutiva.
Ma l'ampia discussione si è concentrata sull'assestamento di bilancio e sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio: oltre 3 ore di discussione per raccontare, attraverso le parole di Di Pilato (contrario del Movimento 5 Stelle) oltre che di Miscioscia e Marmo per la maggioranza, l'eliminazione dal bilancio dei 120 mila euro previsti nel "previsionale" per i contributi a fondo perduto per le attività economiche cittadine, un emendamento proposto dai consiglieri di Oltre con Fitto nel mese di luglio, a causa dell'impossibilità di arrivare entro fine anno ad un regolamento completo e complessivo per l'assegnazione dei fondi pur riconoscendone l'importanza. Si è raccontato, come ha detto il consigliere Vurchio, di quanto questo assestamento di bilancio sia finalmente vicino alle enorme discrepanze degli anni scorsi ma si è raccontato anche di come dei servizi previsti si sia speso poco e male senza programmare nessun intervento di particolare natura. Si è raccontato, come ha sostenuto Sabino Fortunato, di quanto sia stato approssimativo il bilancio di previsione rispetto in particolare ai debiti fuori bilancio, ma si è raccontato anche, per bocca del Sindaco Giorgino, di come questa debitoria sia frutto del passato e di scelte fatte in modo pessimo senza criterio di lungimiranza e legge.
Nella pratica l'assestamento ha inserito debiti fuori bilancio per oltre due milioni di euro, ed ha inserito la voce costo maggiorato di smaltimento dei rifiuti con circa un milione di euro appostati per via della chiusura degli impianti sul territorio provinciale anche se la Regione cerca soluzioni e potrebbe compensare in qualche modo il maggiore esborso dei comuni. I tre successivi ordini del giorno, inseriti in aggiunta ai tre principali argomenti trattati, hanno riguardato proprio i debiti fuori bilancio che il Consiglio Comunale, a maggioranza, ha riconosciuto come legittimi poichè già gravati da sentenze di alcuni organi di giudizio. Si tratta di 780 mila euro per il il Pru di San Valentino, 380 mila euro per la zona Pip ed oltre un milione di euro per i lavori di recupero della Chiesa di Sant'Agostino, rivenienti da una richiesta della società che ha eseguito le opere di ristrutturazione e dovute a possibili errori nella progettazione esecutiva.