Cronaca
Urla e schiamazzi notturni: nuova denuncia dei residenti del Centro Storico
«Impossibile riposare, migliaia di famiglie completamente abbandonate»
Andria - lunedì 25 gennaio 2016
15.46
E' un nuovo filmato amatoriale anonimo, postato su Youtube, a risollevare il problema centro storico di Andria. Urla e schiamazzi ben oltre l'1,30 di sabato notte, nei pressi della Cattedrale di Andria dove sostano abitualmente diversi giovani e giovanissimi. La denuncia è chiara ed è giunta in redazione accompagnata da un video ed un breve testo.
«Rappresenta uno stralcio di ciò che quotidianamente viviamo nei pressi della cattedrale di Andria - scrive un residente - Sabato, dopo ore di urla ho deciso di uscire e filmare. Il mio quartiere è in mano a questa gente e simili, che ne hanno fatto un paese dei balocchi senza regole. Le segnalazioni alle forze dell'ordine restano puntualmente inascoltate, e così si sta spegnendo il nostro diritto al riposo ed alla tranquillità, sotto gli occhi indifferenti di amministrazione e forze dell'ordine. Siamo migliaia di famiglie, bambini, anziani, ma nessuno ci vuole vedere. Noi però vediamo, e sentiamo, troppo».
Il problema che torna di stringente attualità è, naturalmente, quello dell'assoluta incuranza del rispetto di regole basilari per una comunità. Sanzioni e controlli sono un deterrente ormai inevitabile ma che hanno effetto se accompagnati da un gran lavoro culturale di diffusione e di ritorno all'antica ma sempre valida pratica del "rispetto" tra le persone.
«Rappresenta uno stralcio di ciò che quotidianamente viviamo nei pressi della cattedrale di Andria - scrive un residente - Sabato, dopo ore di urla ho deciso di uscire e filmare. Il mio quartiere è in mano a questa gente e simili, che ne hanno fatto un paese dei balocchi senza regole. Le segnalazioni alle forze dell'ordine restano puntualmente inascoltate, e così si sta spegnendo il nostro diritto al riposo ed alla tranquillità, sotto gli occhi indifferenti di amministrazione e forze dell'ordine. Siamo migliaia di famiglie, bambini, anziani, ma nessuno ci vuole vedere. Noi però vediamo, e sentiamo, troppo».
Il problema che torna di stringente attualità è, naturalmente, quello dell'assoluta incuranza del rispetto di regole basilari per una comunità. Sanzioni e controlli sono un deterrente ormai inevitabile ma che hanno effetto se accompagnati da un gran lavoro culturale di diffusione e di ritorno all'antica ma sempre valida pratica del "rispetto" tra le persone.