Vita di città
Urban Mobility: i residenti chiedono una rotatoria all’incrocio del SS. Salvatore
"La immaginiamo adornata di aiuole e verde urbano creando connubio tra riqualificazione di un incrocio stradale e la necessità di normalizzare i flussi di traffico"
Andria - lunedì 11 novembre 2024
Realizzare una rotatoria all'incrocio del SS. Salvatore per far defluire meglio il traffico: lo chiede l'Urban Mobility di Andria.
"Accogliamo il messaggio di alcuni residenti della zona tra Santa Maria Vetere e il SS. Salvatore, un messaggio chiaro e, ci informano, ripetuto più volte alle varie amministrazioni alternatesi in città.
Al netto della necessità di lasciare l'auto a casa, accogliamo con piacere la proattività dei residenti che più volte nel tempo hanno presentato questa opportunità.
Dopo aver effettuato un sopralluogo, noi di Urban Mobility abbiamo dedotto che quell'incrocio a raso può ospitare una intersezione a rotatoria. Noi di Urban Mobility la immaginiamo adornata di aiuole e verde urbano creando il facile connubio tra la riqualificazione di un incrocio stradale e la necessità di normalizzare al meglio i flussi di traffico, valorizzando la bellezza e la sostenibilità ambientale dei luoghi.
Questa pratica, oramai diffusa e consolidata in altre città della Puglia, è la metodologia prediletta dalla nostra associazione affinché si migliori la quotidianità dei cittadini di Andria.
È ormai consolidato l'apporto positivo delle rotatorie sia nel fluidificare la congestione veicolare sia nel ridurre le emissioni di inquinamento generato dagli scarichi delle automobili, poiché le rotatorie riducono i tempi di sosta delle auto in prossimità dell'incrocio e moderano le accelerazioni delle auto in partenza. Pertanto, ci troviamo davanti ad una grande opportunità e ad un ottimo esempio di riqualificazione, ma, soprattutto, è l'opportunità di ridisegnare un tratto di strada con dei nuovi principi, ancora poco conosciuti qui in città" – conclude il Presidente dott. Antonio Leonetti.
"Abbiamo constatato che gli spazi ci sono perché le norme funzionali geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali indicano che l'incrocio tra via Pietro Nenni, via SS. Salvatore e Via Pietro I Normanno, proposto in questo articolo rientra appieno nelle dimensioni per la realizzazione di una rotatoria, anche parzialmente sormontabile" – afferma il socio Jacopo Centomo, studente presso l'Università di Livorno. Stranamente ad oggi, con il sistema semaforico spento le code sono ridotte e il traffico rimane fluido, ma pur rispettando la segnaletica, quell'incrocio rimane pericoloso in primis per i pedoni che al momento dell'attraversamento si ritrovano come birilli nel centro strada e, soprattutto, di un'arteria a scorrimento veloce, e poi per la necessità di canalizzare le autovetture in immissione verso l'incrocio e le diverse arterie".
"Accogliamo il messaggio di alcuni residenti della zona tra Santa Maria Vetere e il SS. Salvatore, un messaggio chiaro e, ci informano, ripetuto più volte alle varie amministrazioni alternatesi in città.
Al netto della necessità di lasciare l'auto a casa, accogliamo con piacere la proattività dei residenti che più volte nel tempo hanno presentato questa opportunità.
Dopo aver effettuato un sopralluogo, noi di Urban Mobility abbiamo dedotto che quell'incrocio a raso può ospitare una intersezione a rotatoria. Noi di Urban Mobility la immaginiamo adornata di aiuole e verde urbano creando il facile connubio tra la riqualificazione di un incrocio stradale e la necessità di normalizzare al meglio i flussi di traffico, valorizzando la bellezza e la sostenibilità ambientale dei luoghi.
Questa pratica, oramai diffusa e consolidata in altre città della Puglia, è la metodologia prediletta dalla nostra associazione affinché si migliori la quotidianità dei cittadini di Andria.
È ormai consolidato l'apporto positivo delle rotatorie sia nel fluidificare la congestione veicolare sia nel ridurre le emissioni di inquinamento generato dagli scarichi delle automobili, poiché le rotatorie riducono i tempi di sosta delle auto in prossimità dell'incrocio e moderano le accelerazioni delle auto in partenza. Pertanto, ci troviamo davanti ad una grande opportunità e ad un ottimo esempio di riqualificazione, ma, soprattutto, è l'opportunità di ridisegnare un tratto di strada con dei nuovi principi, ancora poco conosciuti qui in città" – conclude il Presidente dott. Antonio Leonetti.
"Abbiamo constatato che gli spazi ci sono perché le norme funzionali geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali indicano che l'incrocio tra via Pietro Nenni, via SS. Salvatore e Via Pietro I Normanno, proposto in questo articolo rientra appieno nelle dimensioni per la realizzazione di una rotatoria, anche parzialmente sormontabile" – afferma il socio Jacopo Centomo, studente presso l'Università di Livorno. Stranamente ad oggi, con il sistema semaforico spento le code sono ridotte e il traffico rimane fluido, ma pur rispettando la segnaletica, quell'incrocio rimane pericoloso in primis per i pedoni che al momento dell'attraversamento si ritrovano come birilli nel centro strada e, soprattutto, di un'arteria a scorrimento veloce, e poi per la necessità di canalizzare le autovetture in immissione verso l'incrocio e le diverse arterie".