Cronaca
Cadavere di un 55enne andriese in una villetta
Si indaga sull'omicidio. La scoperta stamane in Contrada Coppe
Andria - mercoledì 1 luglio 2015
11.36
Sarebbe stato colpito da tre colpi d'arma da fuoco, un uomo 55enne Nicola Quercia, rinvenuto stamane nell'area esterna di una villetta in contrada Coppe nei pressi del Cimitero cittadino. Il ritrovamento dell'uomo del 1960, che svolgeva lavori saltuari ed era disoccupato, poco dopo le 10.
I primi a giungere sul posto sono stati i Carabinieri di Andria. A loro il compito di guidare le indagini con il Maggiore Occhiogrosso in testa e coordinate dal Pubblico Ministero della Procura di Trani, Dott. Michele Ruggiero giunto sul posto poco dopo le 11,30. La villetta, invece, è di proprietà di un pensionato 81enne in possesso di armi da fuoco legalmente detenute come ha spiegato lui stesso agli inquirenti che lo hanno ascoltato a lungo nella Caserma di Andria. L'arma da fuoco che avrebbe ucciso l'uomo non è stata rinvenuta sul posto.
Sembra che l'uomo avesse già svolto dei lavori edili nella villetta anche se è ancora massimo il riserbo sulla vicenda. Sul posto anche la Polizia con il Primo Dirigente Massimo Modeo ed il Nucleo Scientifico per i rilievi di rito terminati attorno alle 14. Da quel momento gli inquirenti hanno continuato ad ascoltare in Caserma ad Andria i familiari dell'uomo.
I primi a giungere sul posto sono stati i Carabinieri di Andria. A loro il compito di guidare le indagini con il Maggiore Occhiogrosso in testa e coordinate dal Pubblico Ministero della Procura di Trani, Dott. Michele Ruggiero giunto sul posto poco dopo le 11,30. La villetta, invece, è di proprietà di un pensionato 81enne in possesso di armi da fuoco legalmente detenute come ha spiegato lui stesso agli inquirenti che lo hanno ascoltato a lungo nella Caserma di Andria. L'arma da fuoco che avrebbe ucciso l'uomo non è stata rinvenuta sul posto.
Sembra che l'uomo avesse già svolto dei lavori edili nella villetta anche se è ancora massimo il riserbo sulla vicenda. Sul posto anche la Polizia con il Primo Dirigente Massimo Modeo ed il Nucleo Scientifico per i rilievi di rito terminati attorno alle 14. Da quel momento gli inquirenti hanno continuato ad ascoltare in Caserma ad Andria i familiari dell'uomo.