Religioni
Una serata alla parrocchia San Luigi a Castel del Monte per parlare di Dante
Giuseppe Fanfani ha commentato e recitato Francesco nell'XI canto del Paradiso
Andria - domenica 18 luglio 2021
16.14
Ieri sera sabato 17 agosto, don Riccardo Agresti parroco della chiesa San Luigi a Castel del Monte, ha ringraziato i presenti per essersi riuniti intorno alla cultura e ascoltare i versi dell' XI Canto della Divina Commedia, commentati dal dantista Giuseppe Fanfani: "La chiesa non ha più l'egemonia della cultura e dell'essere ascoltati; noi siamo qui invece con coraggio a dire che vogliamo pianificare ancora meglio la nostra missione all'interno di questo mondo che è in cambiamento epocale per cui queste sollecitazioni che abbiamo, le ritroviamo non solo nel Vangelo, ma anche in quegli scritti che sono fondamentali per il cambiamento della vita di ognuno di noi e della cultura. Questa cultura vasta di cui noi ci pregiamo anche di poterla consultare", ha tenuto a sottolineare don Riccardo.
Il dott. Giannicola Sinisi, membro del consiglio pastorale ha voluto precisare che: "Il tema di quest'anno lo collochiamo intorno alla figura di San Francesco. La conversazione sull'enciclica "Fratelli Tutti" di Papa Francesco ruota intorno alla figura emblematica di questo Santo che in buona sostanza, ha fatto scelte radicali rivoluzionarie che sono state raccontate già poco dopo la sua morte. Dante le ha raccontate nell'XI canto del Paradiso, utilizzando San Tommaso, che ci ha così offerto tutta la vita, la storia del Santo di Assisi, coniugata dal luogo di nascita fino a tutto il suo impegno pastorale.
Dante dice che "il luogo di nascita Assisi non dovrebbe essere chiamato così, ma dovrebbe essere chiamato Oriente, perché San Francesco è il sole della cristianità ed è lì che dovrebbe essere il luogo dove nasce la cristianità. Assisi ha dato i natali a San Francesco ed il sommo Poeta ci racconta la vita, il matrimonio con la povertà e lo declina in questo canto meraviglioso del Paradiso".
Come dicevamo ospite d'eccellenza è stato l'avvocato Giuseppe Fanfani, politico, garante dei detenuti per la Toscana, ma anche pittore ed in particolare dantista.
Già l'anno scorso ci ha portato per mano, come Virgilio, in viaggio nella poesia del XXXIII canto del Paradiso della Divina Commedia, con la preghiera di San Bernardo alla Vergine.
Questa volta, invece, sono stati commentati i versi dell'XI Canto della Divina Commedia. Questo canto affronta uno dei temi più cari al cuore del poeta: la semplicità di vita e la carità intesa come amore universale, simboli di una Chiesa incontaminata e fedele al messaggio di Cristo. L'argomento ha come figura centrale San Francesco, cui fa da riscontro femminile la Povertà, sua amante tenacemente perseguita.
Di Francesco il poeta narra, attraverso la viva voce di San Tommaso, tutta la vita: dalla ricca nascita ad Assisi fino alla morte sulla nuda terra, con il corpo segnato dalle stigmate.
Per San Francesco, l'Amore con la "A" maiuscola non conosce barriere, spezza i vincoli terreni, si libra tra gli spazi infiniti del cielo e coglie Dio: sorgente e conclusione dell'Amore stesso.
Emozionanti gli applausi e la commozione per il finale da parte degli spettatori.
Il prossimo appuntamento è per sabato 24 luglio con "Ruggiero Inchingolo quartet", con Ruggiero Inchingolo, Alessandro Buongiorno, Giuseppe Volpe, Aldo Grillo. I 4 musicisti rappresentano la compagine ridotta dello storico gruppo Suoni dal Mediterraneo Project, nome derivato dal già rinomato Festival Internazionale di Musica Etnica di Andria (1998-2011) diretto da Inchingolo.
Per info: 331-2491530
Il dott. Giannicola Sinisi, membro del consiglio pastorale ha voluto precisare che: "Il tema di quest'anno lo collochiamo intorno alla figura di San Francesco. La conversazione sull'enciclica "Fratelli Tutti" di Papa Francesco ruota intorno alla figura emblematica di questo Santo che in buona sostanza, ha fatto scelte radicali rivoluzionarie che sono state raccontate già poco dopo la sua morte. Dante le ha raccontate nell'XI canto del Paradiso, utilizzando San Tommaso, che ci ha così offerto tutta la vita, la storia del Santo di Assisi, coniugata dal luogo di nascita fino a tutto il suo impegno pastorale.
Dante dice che "il luogo di nascita Assisi non dovrebbe essere chiamato così, ma dovrebbe essere chiamato Oriente, perché San Francesco è il sole della cristianità ed è lì che dovrebbe essere il luogo dove nasce la cristianità. Assisi ha dato i natali a San Francesco ed il sommo Poeta ci racconta la vita, il matrimonio con la povertà e lo declina in questo canto meraviglioso del Paradiso".
Come dicevamo ospite d'eccellenza è stato l'avvocato Giuseppe Fanfani, politico, garante dei detenuti per la Toscana, ma anche pittore ed in particolare dantista.
Già l'anno scorso ci ha portato per mano, come Virgilio, in viaggio nella poesia del XXXIII canto del Paradiso della Divina Commedia, con la preghiera di San Bernardo alla Vergine.
Questa volta, invece, sono stati commentati i versi dell'XI Canto della Divina Commedia. Questo canto affronta uno dei temi più cari al cuore del poeta: la semplicità di vita e la carità intesa come amore universale, simboli di una Chiesa incontaminata e fedele al messaggio di Cristo. L'argomento ha come figura centrale San Francesco, cui fa da riscontro femminile la Povertà, sua amante tenacemente perseguita.
Di Francesco il poeta narra, attraverso la viva voce di San Tommaso, tutta la vita: dalla ricca nascita ad Assisi fino alla morte sulla nuda terra, con il corpo segnato dalle stigmate.
Per San Francesco, l'Amore con la "A" maiuscola non conosce barriere, spezza i vincoli terreni, si libra tra gli spazi infiniti del cielo e coglie Dio: sorgente e conclusione dell'Amore stesso.
Emozionanti gli applausi e la commozione per il finale da parte degli spettatori.
Il prossimo appuntamento è per sabato 24 luglio con "Ruggiero Inchingolo quartet", con Ruggiero Inchingolo, Alessandro Buongiorno, Giuseppe Volpe, Aldo Grillo. I 4 musicisti rappresentano la compagine ridotta dello storico gruppo Suoni dal Mediterraneo Project, nome derivato dal già rinomato Festival Internazionale di Musica Etnica di Andria (1998-2011) diretto da Inchingolo.
Per info: 331-2491530