Vita di città
Una Santa Messa per ricordare l'Ambasciatore Giovanni Jannuzzi, ad un anno dalla sua scomparsa
Sabato 25 maggio, alle ore 19 presso la chiesa di San Francesco d'Assisi
Andria - mercoledì 22 maggio 2024
4.12
Ad un anno dalla scomparsa dell'Ambasciatore Giovanni Jannuzzi, una Santa Messa sarà celebrata sabato 25 maggio, alle ore 19 presso la chiesa di San Francesco d'Assisi, cui interverranno la moglie Anne e la figlia Renata.
A stingersi nel ricordo di un autentico galantuomo, ci saranno parenti ed amici dell'illustre diplomatico, le cui spoglie sono raccolte presso la cappella di famiglia nel cimitero di Andria.
Morto in Patagonia, nel sud dell'Argentina, l'ambasciatore Giovanni Jannuzzi era il figlio primogenito, con lui la sorella Mariella, dell'indimenticato Senatore Onofrio. Viveva ormai da alcuni anni nel paese dell'America Latina, intervallando periodi a Roma e ad Andria. Nato a Roma il 6 novembre 1935, compì gli studi classici al Collegio S. Giuseppe a Roma. Si laureò in legge all'Università di Roma il 17 luglio 1957 con il massimo dei voti e lode, entrando giovanissimo, al Ministero degli esteri, intraprendendo così la carriera diplomatica. Le sue prime missioni furono a Rio de Janeiro, ad Atene, a Zurigo. Console a Berna dal 1967 al 1968. Consigliere dell'Ambasciata a Beirut dal 1969 al 1972. Capo dell'Ufficio 1° e dell'Ufficio 2° alla Direzione del Personale del Ministero dal 1972 al 1976. E' stato primo Consigliere alla NATO dal 1976 al 1980. Promosso Ministro Plenipotenziario il 4 settembre 1979 è stato successivamente ambasciatore a Lagos dal 1980 al 1982. Vice Rappresentante Permanente d'Italia presso le Nazioni Unite a New York dal 1982 al 1985.Vice-Presidente della Commissione Politica Speciale e Presidente del gruppo sulle Informazioni, Comunicazioni e Cultura dell'Assemblea Generale dell'ONU nel 1984.
Ricoprì l'incarico di Vice-Direttore Generale degli Affari politici al Ministero degli Esteri dal 1985 al 1986. Segretario Generale della Cooperazione Politica Europea presso il Consiglio della CEE a Bruxelles dal 1987 al 1991. Promosso Ambasciatore il 10 novembre 1989. Direttore Generale degli Affari Economici al Ministero degli Esteri dal luglio 1991 al luglio 1993. Capo di Gabinetto del Ministro degli Esteri nel luglio 1992, fino alle dimissioni del Ministro Scotti. Capo di Gabinetto del Ministro ad interim, Prof. Giuliano Amato, fino alla nomina del Ministro Emilio Colombo (4 agosto 1992).
Fu nominato dal Governo Amato, Rappresentante Permanente d'Italia presso la NATO a Bruxelles il 18 aprile 1993. Ad agosto del 1994 fu candidato dal Governo Berlusconi alla Segreteria Generale dell'Unione Europea Occidentale. Rinunciò alla candidatura nel novembre 1994 per favorire l'elezione dell'Ambasciatore Cutileiro (Portogallo) per consenso. Nominato nel 1998 dal Consiglio dei Ministri Ambasciatore d'Italia in Argentina, ricoprì questo incarico fino al 4 novembre 2001. Successivamente, dal 1° aprile al 31 dicembre 2002, fu consigliere del Presidente della Regione Puglia per gli Affari Internazionali.
Ha collaborato con numerosi articoli e saggi di politica estera alla Gazzetta del Mezzogiorno, al Popolo, a Rivista di studi Politici Internazionali, a Quaderni di Comunità Internazionale, al Mulino, alla Rivista "Affari Esteri".
In ambito universitario non meno rilevante è stata la sua carriera: ha tenuto dal 1987 corsi di politica estera europea al Centro Studi Militari, alle università di Bruxelles, Bari e Bologna. E' stato professore incaricato di istituzioni di politica europea all'Università di Roma "La Sapienza", nel 1993. Nominato "Grande ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica" e degli Ordini di Spagna, Belgio, Austria, Brasile e Qatar. E' stato insignito della Laurea Honoris Causa dall'Università di Buenos Aires, dell'Università Belgrano e dell'Università di El Salvador.
A stingersi nel ricordo di un autentico galantuomo, ci saranno parenti ed amici dell'illustre diplomatico, le cui spoglie sono raccolte presso la cappella di famiglia nel cimitero di Andria.
Morto in Patagonia, nel sud dell'Argentina, l'ambasciatore Giovanni Jannuzzi era il figlio primogenito, con lui la sorella Mariella, dell'indimenticato Senatore Onofrio. Viveva ormai da alcuni anni nel paese dell'America Latina, intervallando periodi a Roma e ad Andria. Nato a Roma il 6 novembre 1935, compì gli studi classici al Collegio S. Giuseppe a Roma. Si laureò in legge all'Università di Roma il 17 luglio 1957 con il massimo dei voti e lode, entrando giovanissimo, al Ministero degli esteri, intraprendendo così la carriera diplomatica. Le sue prime missioni furono a Rio de Janeiro, ad Atene, a Zurigo. Console a Berna dal 1967 al 1968. Consigliere dell'Ambasciata a Beirut dal 1969 al 1972. Capo dell'Ufficio 1° e dell'Ufficio 2° alla Direzione del Personale del Ministero dal 1972 al 1976. E' stato primo Consigliere alla NATO dal 1976 al 1980. Promosso Ministro Plenipotenziario il 4 settembre 1979 è stato successivamente ambasciatore a Lagos dal 1980 al 1982. Vice Rappresentante Permanente d'Italia presso le Nazioni Unite a New York dal 1982 al 1985.Vice-Presidente della Commissione Politica Speciale e Presidente del gruppo sulle Informazioni, Comunicazioni e Cultura dell'Assemblea Generale dell'ONU nel 1984.
Ricoprì l'incarico di Vice-Direttore Generale degli Affari politici al Ministero degli Esteri dal 1985 al 1986. Segretario Generale della Cooperazione Politica Europea presso il Consiglio della CEE a Bruxelles dal 1987 al 1991. Promosso Ambasciatore il 10 novembre 1989. Direttore Generale degli Affari Economici al Ministero degli Esteri dal luglio 1991 al luglio 1993. Capo di Gabinetto del Ministro degli Esteri nel luglio 1992, fino alle dimissioni del Ministro Scotti. Capo di Gabinetto del Ministro ad interim, Prof. Giuliano Amato, fino alla nomina del Ministro Emilio Colombo (4 agosto 1992).
Fu nominato dal Governo Amato, Rappresentante Permanente d'Italia presso la NATO a Bruxelles il 18 aprile 1993. Ad agosto del 1994 fu candidato dal Governo Berlusconi alla Segreteria Generale dell'Unione Europea Occidentale. Rinunciò alla candidatura nel novembre 1994 per favorire l'elezione dell'Ambasciatore Cutileiro (Portogallo) per consenso. Nominato nel 1998 dal Consiglio dei Ministri Ambasciatore d'Italia in Argentina, ricoprì questo incarico fino al 4 novembre 2001. Successivamente, dal 1° aprile al 31 dicembre 2002, fu consigliere del Presidente della Regione Puglia per gli Affari Internazionali.
Ha collaborato con numerosi articoli e saggi di politica estera alla Gazzetta del Mezzogiorno, al Popolo, a Rivista di studi Politici Internazionali, a Quaderni di Comunità Internazionale, al Mulino, alla Rivista "Affari Esteri".
In ambito universitario non meno rilevante è stata la sua carriera: ha tenuto dal 1987 corsi di politica estera europea al Centro Studi Militari, alle università di Bruxelles, Bari e Bologna. E' stato professore incaricato di istituzioni di politica europea all'Università di Roma "La Sapienza", nel 1993. Nominato "Grande ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica" e degli Ordini di Spagna, Belgio, Austria, Brasile e Qatar. E' stato insignito della Laurea Honoris Causa dall'Università di Buenos Aires, dell'Università Belgrano e dell'Università di El Salvador.