
Sport
Una passione oltre il tifo calcistico per il grande Milan
“Ricky sud dei Nativi”, al secolo Riccardo Acquaviva ospite del Milan Club Andria
Andria - giovedì 8 agosto 2019
14.41
Passione ed amore per una fede, laica ma pur sempre grande ed appassionante.
Il calcio è un sentimento che coinvolge e riscalda i cuori quando è per una squadra per la quale si è tifato sin dalla più tenera età.
In questi giorni al Milan Club di Andria è giunto "Ricky sud dei Nativi", al secolo Riccardo Acquaviva. Ricky tra gli sportivi pugliesi che tifano per i "diavoletti" è un autentico punto di riferimento. Andriese, coniugato 49enne, a tre anni giunge nella città della Madonnina con la sua famiglia per lavoro e qui, pian pianino inizia ad assistere a dispute calcistiche per una squadra che ha tra le sue fila un giovane campione dal nome altisonante, Gianni Rivera.
Quasi d'obbligo, per chi vive a Milano, recarsi prima o poi a San Siro. Ed è amore a prima vista per quelle maglie rossonere e per Ricky iniziano le prime partite trascorse nel tempio dedicato a "Giuseppe Mezza". Brigate rossonere e Fossa dei Leoni, dove il tifo organizzato è la più bella coreografia per quell'arena del calcio conosciuta a livello mondiale.
Chiedere a Ricky quale giocatore gli è rimasto più nel cuore significa fargli un torto. Una vera e propria classifica non può esserci se hai amato una squadra che ha visto giocare campioni del calibro di Franco Baresi o del tridente olandese quale Marco Van Basten, Ruud Gullit e Frank Rijkaard.
Oggi Ricky è nel gruppo denominatosi "Nativi Milano", nato da una costola della Curva sud. Segue le partite casalinghe nel 1° anello blu. Tante le trasferte molte quelle internazionali, come a Barcellona, Atene Manchester e Vienna, tutte le volte nelle quali il Milan aveva bisogno del sostegno dei suoi tifosi Ricky era pronto a partire per sostenere quel sogno di vittoria.
Ha seguito tanti gemellaggi, non solo con Paesi e città europee ma anche a livello internazionale.
Inutile aggiungere che per lui un posto importante è rappresentato dal legame che lo unisce alla sua città e quindi il Club Milan Andria di via XX Settembre è un luogo dove Ricky giunge con frequenza non solo per salutare i tanti amici ma anche per lasciare, "in comodato" come ama ripetere, alcune delle maglie che ha ricevuto dai suoi tanti beniamini, esposte in quel tabernacolo laico di fede e passione che solo un tifoso sa capire.
Giuseppe Massaro, presidente del sodalizio rossonero di Andria è con Ricky ed assiste a questa intervista, anche lui orgoglioso di appartenere a questo Club blasonato, così amato nel mondo. Nato negli anni '80, grazie all'amore di tanti sostenitori rossoneri, ha riaperto le sue porte ad Andria nel 2018, contando oggi ben 300 iscritti ufficiali.
Anche Giuseppe ha i suoi ricordi del suo Milan, quando alla sua prima partita che assisteva direttamente a "San Siro", un derby del 1978, vide segnare dopo Oriali ed Altobelli, una splendida doppietta di Walter De Vecchi all'80 ed all'89°, che riuscì a dare un pareggio, dopo una difficile rimonta che partiva da uno 0 a 2.
Inutile aggiungere che Giuseppe e Ricky attendono anche quest'anno che il Milan conquisti i riconoscimenti sportivi che tutti auspicano. Nel frattempo, sotto l'egida del "Barone", alias Giancarlo Capelli, combinano il loro incrollabile tifo per i primi appuntamenti dell'appena iniziato campionato 2019/2020, che sperano sotto il segno dei "diavoletti".
Il calcio è un sentimento che coinvolge e riscalda i cuori quando è per una squadra per la quale si è tifato sin dalla più tenera età.
In questi giorni al Milan Club di Andria è giunto "Ricky sud dei Nativi", al secolo Riccardo Acquaviva. Ricky tra gli sportivi pugliesi che tifano per i "diavoletti" è un autentico punto di riferimento. Andriese, coniugato 49enne, a tre anni giunge nella città della Madonnina con la sua famiglia per lavoro e qui, pian pianino inizia ad assistere a dispute calcistiche per una squadra che ha tra le sue fila un giovane campione dal nome altisonante, Gianni Rivera.
Quasi d'obbligo, per chi vive a Milano, recarsi prima o poi a San Siro. Ed è amore a prima vista per quelle maglie rossonere e per Ricky iniziano le prime partite trascorse nel tempio dedicato a "Giuseppe Mezza". Brigate rossonere e Fossa dei Leoni, dove il tifo organizzato è la più bella coreografia per quell'arena del calcio conosciuta a livello mondiale.
Chiedere a Ricky quale giocatore gli è rimasto più nel cuore significa fargli un torto. Una vera e propria classifica non può esserci se hai amato una squadra che ha visto giocare campioni del calibro di Franco Baresi o del tridente olandese quale Marco Van Basten, Ruud Gullit e Frank Rijkaard.
Oggi Ricky è nel gruppo denominatosi "Nativi Milano", nato da una costola della Curva sud. Segue le partite casalinghe nel 1° anello blu. Tante le trasferte molte quelle internazionali, come a Barcellona, Atene Manchester e Vienna, tutte le volte nelle quali il Milan aveva bisogno del sostegno dei suoi tifosi Ricky era pronto a partire per sostenere quel sogno di vittoria.
Ha seguito tanti gemellaggi, non solo con Paesi e città europee ma anche a livello internazionale.
Inutile aggiungere che per lui un posto importante è rappresentato dal legame che lo unisce alla sua città e quindi il Club Milan Andria di via XX Settembre è un luogo dove Ricky giunge con frequenza non solo per salutare i tanti amici ma anche per lasciare, "in comodato" come ama ripetere, alcune delle maglie che ha ricevuto dai suoi tanti beniamini, esposte in quel tabernacolo laico di fede e passione che solo un tifoso sa capire.
Giuseppe Massaro, presidente del sodalizio rossonero di Andria è con Ricky ed assiste a questa intervista, anche lui orgoglioso di appartenere a questo Club blasonato, così amato nel mondo. Nato negli anni '80, grazie all'amore di tanti sostenitori rossoneri, ha riaperto le sue porte ad Andria nel 2018, contando oggi ben 300 iscritti ufficiali.
Anche Giuseppe ha i suoi ricordi del suo Milan, quando alla sua prima partita che assisteva direttamente a "San Siro", un derby del 1978, vide segnare dopo Oriali ed Altobelli, una splendida doppietta di Walter De Vecchi all'80 ed all'89°, che riuscì a dare un pareggio, dopo una difficile rimonta che partiva da uno 0 a 2.
Inutile aggiungere che Giuseppe e Ricky attendono anche quest'anno che il Milan conquisti i riconoscimenti sportivi che tutti auspicano. Nel frattempo, sotto l'egida del "Barone", alias Giancarlo Capelli, combinano il loro incrollabile tifo per i primi appuntamenti dell'appena iniziato campionato 2019/2020, che sperano sotto il segno dei "diavoletti".