Religioni
Una lunga processione di fede: la Madonna dell'Altomare
Migliaia di fedeli giunti da tutto il territorio al seguito della Statua. La storia tramandata parla del famoso miracolo della "bambina nel pozzo"
Andria - mercoledì 22 maggio 2013
8.50
Un serpentone formato da migliaia di fedeli andriesi e non per testimoniare uno dei riti più antichi e sentiti della tradizione: la devozione alla Madonna dell'Altomare di Andria. Dopo quasi tre ore di percorso il ritorno in Chiesa per celebrare un rito che va avanti da oltre cinquecento anni. Nel 1598, infatti, si sarebbe verificato il miracolo che ha segnato per sempre la storia della Madonna dell'Altomare di Andria.
Si narra che una bambina caduta in una cisterna, cinquecento anni fa in piena campagna, venne ritrovata dopo tre giorni dopo varie ricerche perfettamente asciutta ed in buona salute. La storia tramandata nei secoli, dice che la bambina avesse avuto aiuto da un'immagine della Madonna che l'aveva sostentata e sorretta oltre il pelo dell'acqua per tutto il tempo. L'immagine fu realmente trovata e venne denominata Madonna dell'Altomare, per essere stata ritrovata a pelo d'acqua, e fu oggetto di pellegrinaggio in quanto ritenuta miracolosa. Venne costruita la chiesa per ospitare i fedeli in costante aumento, la cui facciata è attribuita a Federico Santacroce. L'attuale edificio è frutto di un rifacimento eseguito tra il 1875 e il 1877.
Il fiume di gente e fedeli ha attraversato un lungo percorso cittadino partito da Via San Vito e giunto nella Piazza dell'Altomare passando per vie centrali e vie periferiche con un cordone di diversi chilometri di lunghezza alle spalle. In azione, nel pomeriggio, i vigili urbani ed i carri attrezzi per rimuovere lungo il percorso diverse autovetture lungo il percorso interamente sgombro dalle auto.
Si narra che una bambina caduta in una cisterna, cinquecento anni fa in piena campagna, venne ritrovata dopo tre giorni dopo varie ricerche perfettamente asciutta ed in buona salute. La storia tramandata nei secoli, dice che la bambina avesse avuto aiuto da un'immagine della Madonna che l'aveva sostentata e sorretta oltre il pelo dell'acqua per tutto il tempo. L'immagine fu realmente trovata e venne denominata Madonna dell'Altomare, per essere stata ritrovata a pelo d'acqua, e fu oggetto di pellegrinaggio in quanto ritenuta miracolosa. Venne costruita la chiesa per ospitare i fedeli in costante aumento, la cui facciata è attribuita a Federico Santacroce. L'attuale edificio è frutto di un rifacimento eseguito tra il 1875 e il 1877.
Il fiume di gente e fedeli ha attraversato un lungo percorso cittadino partito da Via San Vito e giunto nella Piazza dell'Altomare passando per vie centrali e vie periferiche con un cordone di diversi chilometri di lunghezza alle spalle. In azione, nel pomeriggio, i vigili urbani ed i carri attrezzi per rimuovere lungo il percorso diverse autovetture lungo il percorso interamente sgombro dalle auto.