Cronaca
Una lettera mai firmata: l'On. D'Ambrosio (M5S) denuncia "ignoti"
Episodio accaduto a Palazzo di Città lo scorso 22 aprile. Il deputato andriese dice: «Basta!»
Andria - venerdì 26 aprile 2013
16.10
Una situazione paradossale e complessa. Il fatto: il 19 aprile scorso una lettera viene protocollata nell'ufficio competente del Comune di Andria a Palazzo di Città indirizzata al Sindaco, Nicola Giorgino, ed alle Forze dell'Ordine. Sino qui tutto in ordine. Poi il 22 aprile la lettera giunge dal Protocollo sulla scrivania del Primo Cittadino di Andria che immediatamente decide di contattare il possibile mittente: Onorevole cittadino Giuseppe D'Ambrosio. Oggi, 26 aprile, la denuncia alla Polizia di Stato per il furto dell'identità. Ipotesi di reato, da verificare e sulla quale lavorano gli inquirenti, potrebbe esser quella di sostituzione e falso penalmente perseguibili.
«Ora basta - dice ai nostri microfoni il Deputato del Movimento 5 Stelle, Giuseppe D'Ambrosio - gli episodi sono già diversi e si stanno ripetendo. Ma voglio che sia ben chiaro che ora non è più possibile tollerare cose di questo tipo perchè sono abbastanza gravi». Lo scalpore giunge dal fatto che nella lettera vi sono diversi attacchi all'attuale amministrazione comunale soprattutto in tema di sicurezza con passaggi specifici al programma di Giorgino presentato in campagna elettorale e ipotetiche proposte del Movimento stesso. In alcune parti delle quattro pagine, tuttavia, vi sono anche denunce al limite della diffamazione ed in conclusione vi è la richiesta di dimissioni del Sindaco della Città di Andria per evitare la «morte della Città».
In calce la firma, a nome del Movimento a 5 Stelle di Andria, dell'Onorevole cittadino Giuseppe D'Ambrosio: «Chiaramente la firma non è mia né di nessun altro dei movimentisti andriesi - prosegue D'Ambrosio - la lettera non è scritta male e sicuramente è una persona preparata e non sprovveduta. Ora con gli inquirenti cercheremo di approfondire la vicenda sino alla sua conclusione». Una richiesta forte in conclusione, tuttavia, giunge proprio al Sindaco stesso: «Credo sia opportuno controllare meglio l'arrivo al protocollo delle missive - conclude D'Ambrosio - semplicemente basterebbe richiedere un documento o la fotocopia del documento per consegnare materiale da protocollare così da non avere nessun tipo di problema in ordine alla sicurezza pubblica».
La denuncia è chiaramente contro "ignoti" ma dall'ente ci comunicano che le procedure di protocollo sono state tutte rispettate e che la stessa lettera era molto verosimile. Il "galateo" istituzionale ha consigliato immediatamente al Sindaco Giorgino, di contattare lo stesso Deputato per comprendere bene la questione che si è rivelata immediatamente molto strana. Seguiremo gli sviluppi della vicenda.
«Ora basta - dice ai nostri microfoni il Deputato del Movimento 5 Stelle, Giuseppe D'Ambrosio - gli episodi sono già diversi e si stanno ripetendo. Ma voglio che sia ben chiaro che ora non è più possibile tollerare cose di questo tipo perchè sono abbastanza gravi». Lo scalpore giunge dal fatto che nella lettera vi sono diversi attacchi all'attuale amministrazione comunale soprattutto in tema di sicurezza con passaggi specifici al programma di Giorgino presentato in campagna elettorale e ipotetiche proposte del Movimento stesso. In alcune parti delle quattro pagine, tuttavia, vi sono anche denunce al limite della diffamazione ed in conclusione vi è la richiesta di dimissioni del Sindaco della Città di Andria per evitare la «morte della Città».
In calce la firma, a nome del Movimento a 5 Stelle di Andria, dell'Onorevole cittadino Giuseppe D'Ambrosio: «Chiaramente la firma non è mia né di nessun altro dei movimentisti andriesi - prosegue D'Ambrosio - la lettera non è scritta male e sicuramente è una persona preparata e non sprovveduta. Ora con gli inquirenti cercheremo di approfondire la vicenda sino alla sua conclusione». Una richiesta forte in conclusione, tuttavia, giunge proprio al Sindaco stesso: «Credo sia opportuno controllare meglio l'arrivo al protocollo delle missive - conclude D'Ambrosio - semplicemente basterebbe richiedere un documento o la fotocopia del documento per consegnare materiale da protocollare così da non avere nessun tipo di problema in ordine alla sicurezza pubblica».
La denuncia è chiaramente contro "ignoti" ma dall'ente ci comunicano che le procedure di protocollo sono state tutte rispettate e che la stessa lettera era molto verosimile. Il "galateo" istituzionale ha consigliato immediatamente al Sindaco Giorgino, di contattare lo stesso Deputato per comprendere bene la questione che si è rivelata immediatamente molto strana. Seguiremo gli sviluppi della vicenda.