Sport
Una grande stagione tra i pali: l'andriese Paride Addario tra i migliori portieri di Eccellenza
Il 27enne estremo difensore del Bitonto fra i 3 finalisti di un sondaggio web che consente di scegliere il miglior portiere della stagione
Andria - venerdì 8 giugno 2018
07.30
Una bella soddisfazione per un giovane portiere andriese, attualmente protagonista di un sondaggio web (http://bari.iamcalcio.it/article/133720/ballottaggio-eccellenza-puglia-17-18-tucci-addario-o-caroppo.html) che consente agli utenti di scegliere il miglior estremo difensore del campionato pugliese di Eccellenza 2017/2018. Fra i tre portieri giunti alla votazione finale, oltre a Rocco Tucci dell'Atletico Vieste e ad Andrea Caroppo dell'Otranto, c'è proprio Paride Addario, 27enne estremo difensore del Bitonto autore di un'ottima stagione tra i pali, sempre presente tra campionato e coppa.
Dopo la trafila nel settore giovanile dell'Empoli con alcune presenze in panchina con la prima squadra nel campionato di Serie B nel 2010, dalla stagione successiva il portiere nativo di Andria colleziona 70 presenze in quattro anni tra i professionisti con le maglie di Gavorrano (due stagioni), L'Aquila e Foggia. In seguito comincia la sua avventura nel campionato di Serie D con le esperienze a Manfredonia, Scandicci e Spoleto. Poi arriva il passaggio a Barletta, dove però Addario vive una stagione sfortunata soprattutto a causa di un infortunio che lo tiene a lungo lontano dal terreno di gioco. Infine, nella stagione 2017/2018 il passaggio a Bitonto nel campionato di Eccellenza, nel corso del quale Addario sfodera prestazioni importanti rivelandosi uno dei portieri più forti del campionato e sfiorando la qualificazione ai playoff con i neroverdi, che hanno chiuso la stagione al sesto posto in classifica a un solo punto di distanza dai playoff. Importante anche l'esperienza con la Nazionale Under 19.
Solo soddisfazioni dal punto di vista personale, qualche rammarico invece per il mancato accesso della squadra agli spareggi promozione, dopo una stagione comunque decisamente importante per il Bitonto che negli obiettivi prefissati all'inizio del campionato aveva preventivato una salvezza tranquilla. Paride Addario si racconta in un'intervista curata dalla nostra redazione, facendo il punto sulla stagione dal punto di vista personale e della squadra: «Fa piacere essere tra i portieri più votati nel sondaggio, significa che il mio lavoro è stato apprezzato. Ho sempre giocato in tutte le partite tra campionato e coppa, e sono felice di questo perchè sono riuscito a dare una certa continuità. Personalmente non posso che essere contento di questa stagione, mentre per quanto riguarda il bilancio della squadra è stato un peccato non raggiungere i playoff soprattutto in virtù di ciò che avevamo fatto all'inizio della stagione: abbiamo ottenuto il titolo di campioni d'inverno e a febbraio siamo arrivati da capolista allo scontro con il Fasano che poi ha vinto il campionato. Da lì in poi abbiamo subito un calo nel giro di due mesi e abbiamo concluso il campionato fuori dai playoff, perciò abbiamo ancora un pò di rammarico. All'inizio dell'anno puntavamo a una salvezza tranquilla, in quanto avevamo anche problemi a livello organizzativo e gestionale, perciò non eravamo pronti per affrontare un anno di vertice. Ma nel corso della stagione ci siamo accorti di poter puntare a qualcosa di più importante, così la società ha fatto qualche sacrificio portando tre giocatori di categoria nel corso del mercato di riparazione. Dopo aver raggiunto l'obiettivo della salvezza ci eravamo prefissati di arrivare ai playoff e poi giocarcela nelle partite secche, ma purtroppo non ci siamo riusciti».
Quella da poco conclusasi è stata la ragione di un importante rilancio per Paride Addario: «Venivo da un infortunio subito a Barletta nella scorsa stagione. Lì non era riuscito ad esprimersi al meglio, ma qui a Bitonto mi sono trovato benissimo grazie a una società seria e compagni fantastici, oltre a una tifoseria che non ci ha mai fatto mancare il suo supporto e ci ha dato una grossa mano». Il giovane portiere andriese non si sbilancia sul futuro: «Se arrivasse una chiamata da una categoria superiore non potrebbe che farmi piacere, ma per il momento non si è mosso ancora nulla e rimango con i piedi per terra. La mia priorità è comunque il Bitonto: devo ringraziare il Direttore e il Mister per avermi dato la possibilità di rimettermi in gioco e ripartire dopo l'infortunio».
Dopo la trafila nel settore giovanile dell'Empoli con alcune presenze in panchina con la prima squadra nel campionato di Serie B nel 2010, dalla stagione successiva il portiere nativo di Andria colleziona 70 presenze in quattro anni tra i professionisti con le maglie di Gavorrano (due stagioni), L'Aquila e Foggia. In seguito comincia la sua avventura nel campionato di Serie D con le esperienze a Manfredonia, Scandicci e Spoleto. Poi arriva il passaggio a Barletta, dove però Addario vive una stagione sfortunata soprattutto a causa di un infortunio che lo tiene a lungo lontano dal terreno di gioco. Infine, nella stagione 2017/2018 il passaggio a Bitonto nel campionato di Eccellenza, nel corso del quale Addario sfodera prestazioni importanti rivelandosi uno dei portieri più forti del campionato e sfiorando la qualificazione ai playoff con i neroverdi, che hanno chiuso la stagione al sesto posto in classifica a un solo punto di distanza dai playoff. Importante anche l'esperienza con la Nazionale Under 19.
Solo soddisfazioni dal punto di vista personale, qualche rammarico invece per il mancato accesso della squadra agli spareggi promozione, dopo una stagione comunque decisamente importante per il Bitonto che negli obiettivi prefissati all'inizio del campionato aveva preventivato una salvezza tranquilla. Paride Addario si racconta in un'intervista curata dalla nostra redazione, facendo il punto sulla stagione dal punto di vista personale e della squadra: «Fa piacere essere tra i portieri più votati nel sondaggio, significa che il mio lavoro è stato apprezzato. Ho sempre giocato in tutte le partite tra campionato e coppa, e sono felice di questo perchè sono riuscito a dare una certa continuità. Personalmente non posso che essere contento di questa stagione, mentre per quanto riguarda il bilancio della squadra è stato un peccato non raggiungere i playoff soprattutto in virtù di ciò che avevamo fatto all'inizio della stagione: abbiamo ottenuto il titolo di campioni d'inverno e a febbraio siamo arrivati da capolista allo scontro con il Fasano che poi ha vinto il campionato. Da lì in poi abbiamo subito un calo nel giro di due mesi e abbiamo concluso il campionato fuori dai playoff, perciò abbiamo ancora un pò di rammarico. All'inizio dell'anno puntavamo a una salvezza tranquilla, in quanto avevamo anche problemi a livello organizzativo e gestionale, perciò non eravamo pronti per affrontare un anno di vertice. Ma nel corso della stagione ci siamo accorti di poter puntare a qualcosa di più importante, così la società ha fatto qualche sacrificio portando tre giocatori di categoria nel corso del mercato di riparazione. Dopo aver raggiunto l'obiettivo della salvezza ci eravamo prefissati di arrivare ai playoff e poi giocarcela nelle partite secche, ma purtroppo non ci siamo riusciti».
Quella da poco conclusasi è stata la ragione di un importante rilancio per Paride Addario: «Venivo da un infortunio subito a Barletta nella scorsa stagione. Lì non era riuscito ad esprimersi al meglio, ma qui a Bitonto mi sono trovato benissimo grazie a una società seria e compagni fantastici, oltre a una tifoseria che non ci ha mai fatto mancare il suo supporto e ci ha dato una grossa mano». Il giovane portiere andriese non si sbilancia sul futuro: «Se arrivasse una chiamata da una categoria superiore non potrebbe che farmi piacere, ma per il momento non si è mosso ancora nulla e rimango con i piedi per terra. La mia priorità è comunque il Bitonto: devo ringraziare il Direttore e il Mister per avermi dato la possibilità di rimettermi in gioco e ripartire dopo l'infortunio».