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Attualità
Un video inedito che riporta in vita fotografie storiche della tifoseria andriese
Grazie all'utilizzo dell'AI di Francesco Casiero, ma anche grazie a Mimmo De Nicola che con le sue fotografie ha fermato il tempo
Andria - sabato 26 aprile 2025
11.14
Dopo il primo video su Andria antica realizzato grazie all' intelligenza artificiale, Francesco Casiero regala nuove emozioni. Questa volta porta in vita la memoria della curva, un tributo al passato della Fidelis Andria. Gli anni '90, le trasferte in treno, i bomber di jeans, le radioline all'orecchio, le mani tese al cielo e le lacrime sotto la pioggia.
Con l'aiuto dell'intelligenza artificiale Francesco Casiero ha trasformato quegli scatti in un film. Un film che parla di fratellanza, identità e appartenenza. Che parla di noi, di voi. Di chi eravamo.
«In tanti mi avete chiesto di fare lo stesso con quei volti, quegli abbracci, quei gradoni. E allora ho ascoltato. Ho raccolto. E ho ridato vita – Spiega Francesco Casiero - Ho animato le fotografie di un'epoca che sembrava svanita, quando il calcio si viveva senza smartphone, quando le emozioni non si condividevano con un click, ma si custodivano dentro – conclude - E se oggi possiamo ancora guardarli negli occhi, è anche grazie a Mimmo Di Nicola, che con le sue fotografie ha fermato il tempo, lasciandoci l'unica cosa che davvero resta: la memoria».
Con l'aiuto dell'intelligenza artificiale Francesco Casiero ha trasformato quegli scatti in un film. Un film che parla di fratellanza, identità e appartenenza. Che parla di noi, di voi. Di chi eravamo.
«In tanti mi avete chiesto di fare lo stesso con quei volti, quegli abbracci, quei gradoni. E allora ho ascoltato. Ho raccolto. E ho ridato vita – Spiega Francesco Casiero - Ho animato le fotografie di un'epoca che sembrava svanita, quando il calcio si viveva senza smartphone, quando le emozioni non si condividevano con un click, ma si custodivano dentro – conclude - E se oggi possiamo ancora guardarli negli occhi, è anche grazie a Mimmo Di Nicola, che con le sue fotografie ha fermato il tempo, lasciandoci l'unica cosa che davvero resta: la memoria».