Cronaca
Un uomo 45enne fugge da una struttura protetta: la PM lo ferma
Ieri pomeriggio il pronto intervento dei Vigili Urbani all'interno di un bar
Andria - martedì 24 dicembre 2013
10.39
C'è voluta tutta la pazienza di un maresciallo della Polizia Municipale, per riportare alla ragione un paziente, ex tossicodipendente di Andria, fuggito per la sesta volta da una struttura protetta di Bisceglie. L'uomo, 45enne, era all'interno di un bar in preda ad una crisi isterica. Tutto ha avuto inizio ieri pomeriggio, poco dopo le ore 17,00 quando una telefonata dal servizio 118 ha chiesto l'intervento di una pattuglia della Polizia Municipale per prelevare un uomo. Giunti sul posto, gli Agenti della P.M., hanno riconosciuto l'uomo, un ex tossicodipendente con problemi di salute, da ormai lungo tempo ricoverato presso una struttura assistita di Bisceglie.
L'uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica, minacciava non solo di far male agli Agenti di P.M., in quanto rifiutava di farsi accompagnare presso il locale nosocomio dai sanitari del 118, per le prime cure del caso, ma era intenzionato a distruggere gli arredi del bar, al rifiuto del barista di fornirgli alcool da lui richiesto. E' stato a questo punto che l'esperienza di un sottufficiale della Polizia Municipale, capo-pattuglia e responsabile in quelle ore del servizio di "Pronto intervento", non solo ha permesso di non utilizzare la forza ma ha indotto l'uomo a farsi prima accompagnare al locale nosocomio per le prime cure del caso e poi di farsi riaccompagnare dai sanitari del servizio "118", sia pure scortati dagli Agenti della Polizia Municipale di Andria, nuovamente nella struttura assistita di Bisceglie.
L'uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica, minacciava non solo di far male agli Agenti di P.M., in quanto rifiutava di farsi accompagnare presso il locale nosocomio dai sanitari del 118, per le prime cure del caso, ma era intenzionato a distruggere gli arredi del bar, al rifiuto del barista di fornirgli alcool da lui richiesto. E' stato a questo punto che l'esperienza di un sottufficiale della Polizia Municipale, capo-pattuglia e responsabile in quelle ore del servizio di "Pronto intervento", non solo ha permesso di non utilizzare la forza ma ha indotto l'uomo a farsi prima accompagnare al locale nosocomio per le prime cure del caso e poi di farsi riaccompagnare dai sanitari del servizio "118", sia pure scortati dagli Agenti della Polizia Municipale di Andria, nuovamente nella struttura assistita di Bisceglie.