Cronaca
Un quintale e mezzo di ortofrutta consegnato alla Caritas di Andria dalla Guardia di Finanza
Il prodotto proviene da un sequestro che è stato effettuato al termine di una operazione di controllo
Andria - venerdì 25 settembre 2020
10.40 Comunicato Stampa
I finanzieri della Tenenza di Molfetta, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno sottoposto a sequestro, in Molfetta, venti tonnellate circa di prodotti ortofrutticoli (pomodori, melanzane e peperoni).
La merce proveniente dall'Albania e diretta al mercato ortofrutticolo veneto, viaggiava all'interno di cassette di cartone sulle quali era riportata la scritta "prodotto di origine italiana", atta ad indurre in inganno l'ignaro consumatore circa l'origine e la provenienza dei beni.
Il sequestro è stato effettuato al termine delle operazioni di controllo di un autoarticolato condotto da un cittadino di origine albanese, eseguite dai militari attraverso l'analisi della documentazione accompagnatoria dei prodotti e l'esame visivo dei medesimi.
I responsabili della frode sono stati segnalati alla procura della Repubblica di Trani mentre la merce, di buona qualità, su disposizione della medesima Autorità Giudiziaria, è stata data in beneficenza a Enti caritatevoli della Province di Bari e Bat, tra cui la Caritas di Andria a cui è andato circa un quintale e mezzo di prodotto.
Particolare gratitudine è stata mostrata alla Guardia di Finanza dai rappresentanti di tali Enti per l'inatteso aiuto offerto in un momento in cui le strutture versano in non poche difficoltà, determinate, soprattutto, dall'accresciuto afflusso di indigenti che necessitano di ogni genere di conforto.
La merce proveniente dall'Albania e diretta al mercato ortofrutticolo veneto, viaggiava all'interno di cassette di cartone sulle quali era riportata la scritta "prodotto di origine italiana", atta ad indurre in inganno l'ignaro consumatore circa l'origine e la provenienza dei beni.
Il sequestro è stato effettuato al termine delle operazioni di controllo di un autoarticolato condotto da un cittadino di origine albanese, eseguite dai militari attraverso l'analisi della documentazione accompagnatoria dei prodotti e l'esame visivo dei medesimi.
I responsabili della frode sono stati segnalati alla procura della Repubblica di Trani mentre la merce, di buona qualità, su disposizione della medesima Autorità Giudiziaria, è stata data in beneficenza a Enti caritatevoli della Province di Bari e Bat, tra cui la Caritas di Andria a cui è andato circa un quintale e mezzo di prodotto.
Particolare gratitudine è stata mostrata alla Guardia di Finanza dai rappresentanti di tali Enti per l'inatteso aiuto offerto in un momento in cui le strutture versano in non poche difficoltà, determinate, soprattutto, dall'accresciuto afflusso di indigenti che necessitano di ogni genere di conforto.