
Cronaca
Un protocollo a tutela del trasporto pubblico: i Sindacati di Polizia propongono l'iniziativa “La sicurezza viaggia con noi”
L'appello di SIAP, NSC e SIAF alle istituzioni per garantire la presenza stabile della Polizia su treni e autobus
Puglia - venerdì 25 aprile 2025
7.37
Innalzare il livello di sicurezza anche nell'ambito del trasporto pubblico: è la proposta contenuta nel Protocollo d'intesa per il Potenziamento della Sicurezza nel Trasporto Pubblico della Regione Puglia. L'iniziativa è patrocinata da Francesco Tiani in rappresentanza del S.I.A.P., da Dimitri Cataldo del N.S.C. e da Francesco Solitario del S.I.A.F.
«Le sottoscritte Organizzazioni Sindacali delle Forze di Polizia, animate da un forte senso di responsabilità istituzionale e da profonda fedeltà ai principi costituzionali posti a presidio della sicurezza pubblica, ribadiscono con fermezza che la Puglia non potrà mai essere considerata terra di conquista da parte della criminalità. Tale affermazione non rappresenta mera declamazione retorica, bensì un imperativo categorico che orienta ogni strategia volta a preservare il bene giuridico primario della sicurezza pubblica, condizione imprescindibile per il progresso economico, sociale e culturale dell'intera comunità regionale. È dovere delle istituzioni e delle parti sociali, in un'ottica di leale cooperazione, promuovere politiche di sicurezza ad ampio spettro e su più livelli, capaci di integrare prevenzione, repressione e partecipazione civica. Solo attraverso un'impostazione multilaterale, in cui ciascun attore − pubblico, privato, associativo − concorra alla medesima finalità, potrà essere garantita la piena effettività del diritto fondamentale a vivere in un territorio libero dalla sopraffazione criminosa.
In tale cornice concettuale, si sottolinea l'indispensabilità delle cosiddette "azioni dei piccoli passi", basate su concertazioni costanti, sulla condivisione di best practice e su un'informazione ampia, trasparente e tempestiva a favore del cittadino. La valorizzazione delle risorse umane, l'aggiornamento professionale degli operatori di polizia, il ricorso a soluzioni tecnologiche avanzate (videosorveglianza, piattaforme di allerta in tempo reale, intelligenza artificiale applicata alla previsione dei reati) costituiscono fattori chiave per consolidare la fiducia della popolazione nelle istituzioni preposte al mantenimento dell'ordine pubblico.
Mossi da tale ferma convinzione, intendiamo porre l'accento sulla realizzazione di un progetto territoriale ad ampia ricaduta in termini di sicurezza diffusa, imperniato sul miglioramento delle condizioni di viabilità e di fruizione del trasporto pubblico locale e regionale.
Il trasporto pubblico, per sua natura, garantisce l'esercizio del diritto costituzionale alla mobilità ed è compito dello Stato − nelle sue articolazioni territoriali e funzionali − predisporre ogni misura utile per salvaguardare l'incolumità sia del personale di servizio sia dei viaggiatori.
Purtroppo, si registra da tempo un'escalation di aggressioni, fisiche e verbali, che colpiscono quotidianamente conducenti, capitreno, addetti alla verifica titoli, nonché l'utenza più fragile: studenti, anziani, persone con disabilità. Questo fenomeno, oltre a ledere la dignità dei cittadini pugliesi, altera la qualità percepita del servizio e scoraggia la scelta del trasporto collettivo, con ricadute negative su ambiente, traffico urbano e coesione sociale. L'analisi degli eventi delittuosi mostra un picco di aggressioni nelle fasce orarie a minor afflusso: stazioni e fermate, meno frequentate, diventano terreno fertile per atti vandalici, rapine e violenze. È pertanto necessario riportare le persone a utilizzare treni e autobus, implementando politiche tariffarie premianti, migliorando l'intermodalità e, soprattutto, rafforzando la presenza dissuasiva delle Forze di Polizia a bordo e nelle aree di sosta.
Alla luce di tali acquisizioni le scriventi Organizzazioni propongono l'adozione di un protocollo d'intesa finalizzato a incrementare la presenza di personale di Polizia dotato di qualifiche di polizia giudiziaria ex art. 57 c.p.p. e di Pubblica Sicurezza ai sensi degli artt. 17 e 18 del R.D. 31 agosto 1907, n. 690.
Il protocollo dovrà prevedere, fra l'altro, la possibilità per tali operatori di viaggiare sui mezzi pubblici locali e regionali senza l'obbligo di esibire titolo di viaggio, in quanto la loro stessa presenza costituisce servizio pubblico di prevenzione e pronto intervento. Questo strumento normativo, lungi dal comportare oneri insostenibili per le aziende di trasporto, determinerebbe un moltiplicatore di sicurezza: il personale di polizia verrebbe a costituire un presidio mobile, capace di intervenire in flagranza, di raccogliere informazioni utili all'attività investigativa e, soprattutto, di esercitare un potente effetto deterrente.
Rinnoviamo pertanto l'appello alla Presidenza Regionale, al Consiglio, all'Assessorato ai trasporti alle aziende di trasporto, affinché il protocollo d'intesa sia discusso e approvato con la tempestività che la gravità del fenomeno impone.
Le scriventi Organizzazioni - S.I.A.P., N.S.C. e S.I.A.F. - sono pronte a fornire ogni contributo tecnico‑giuridico necessario, mettendo a disposizione esperienze e know‑how maturati in altre realtà territoriali, nella convinzione che la sicurezza non sia un costo, ma il miglior investimento per il futuro.
"La Puglia, crocevia di culture e di opportunità, merita di guardare con fiducia alle sfide del domani. Noi non consentiremo che le speranze dei cittadini vengano soffocate da reti criminali che tentano di lucrare sul timore e sull'isolamento delle persone perbene".
Con questa determinazione invitiamo tutti i soggetti istituzionali interessati a predisporre e sottoscrivere il protocollo e a dare seguito ad ogni atto amministrativo e finanziario utile alla sua piena attuazione».
«Le sottoscritte Organizzazioni Sindacali delle Forze di Polizia, animate da un forte senso di responsabilità istituzionale e da profonda fedeltà ai principi costituzionali posti a presidio della sicurezza pubblica, ribadiscono con fermezza che la Puglia non potrà mai essere considerata terra di conquista da parte della criminalità. Tale affermazione non rappresenta mera declamazione retorica, bensì un imperativo categorico che orienta ogni strategia volta a preservare il bene giuridico primario della sicurezza pubblica, condizione imprescindibile per il progresso economico, sociale e culturale dell'intera comunità regionale. È dovere delle istituzioni e delle parti sociali, in un'ottica di leale cooperazione, promuovere politiche di sicurezza ad ampio spettro e su più livelli, capaci di integrare prevenzione, repressione e partecipazione civica. Solo attraverso un'impostazione multilaterale, in cui ciascun attore − pubblico, privato, associativo − concorra alla medesima finalità, potrà essere garantita la piena effettività del diritto fondamentale a vivere in un territorio libero dalla sopraffazione criminosa.
In tale cornice concettuale, si sottolinea l'indispensabilità delle cosiddette "azioni dei piccoli passi", basate su concertazioni costanti, sulla condivisione di best practice e su un'informazione ampia, trasparente e tempestiva a favore del cittadino. La valorizzazione delle risorse umane, l'aggiornamento professionale degli operatori di polizia, il ricorso a soluzioni tecnologiche avanzate (videosorveglianza, piattaforme di allerta in tempo reale, intelligenza artificiale applicata alla previsione dei reati) costituiscono fattori chiave per consolidare la fiducia della popolazione nelle istituzioni preposte al mantenimento dell'ordine pubblico.
Mossi da tale ferma convinzione, intendiamo porre l'accento sulla realizzazione di un progetto territoriale ad ampia ricaduta in termini di sicurezza diffusa, imperniato sul miglioramento delle condizioni di viabilità e di fruizione del trasporto pubblico locale e regionale.
Il trasporto pubblico, per sua natura, garantisce l'esercizio del diritto costituzionale alla mobilità ed è compito dello Stato − nelle sue articolazioni territoriali e funzionali − predisporre ogni misura utile per salvaguardare l'incolumità sia del personale di servizio sia dei viaggiatori.
Purtroppo, si registra da tempo un'escalation di aggressioni, fisiche e verbali, che colpiscono quotidianamente conducenti, capitreno, addetti alla verifica titoli, nonché l'utenza più fragile: studenti, anziani, persone con disabilità. Questo fenomeno, oltre a ledere la dignità dei cittadini pugliesi, altera la qualità percepita del servizio e scoraggia la scelta del trasporto collettivo, con ricadute negative su ambiente, traffico urbano e coesione sociale. L'analisi degli eventi delittuosi mostra un picco di aggressioni nelle fasce orarie a minor afflusso: stazioni e fermate, meno frequentate, diventano terreno fertile per atti vandalici, rapine e violenze. È pertanto necessario riportare le persone a utilizzare treni e autobus, implementando politiche tariffarie premianti, migliorando l'intermodalità e, soprattutto, rafforzando la presenza dissuasiva delle Forze di Polizia a bordo e nelle aree di sosta.
Alla luce di tali acquisizioni le scriventi Organizzazioni propongono l'adozione di un protocollo d'intesa finalizzato a incrementare la presenza di personale di Polizia dotato di qualifiche di polizia giudiziaria ex art. 57 c.p.p. e di Pubblica Sicurezza ai sensi degli artt. 17 e 18 del R.D. 31 agosto 1907, n. 690.
Il protocollo dovrà prevedere, fra l'altro, la possibilità per tali operatori di viaggiare sui mezzi pubblici locali e regionali senza l'obbligo di esibire titolo di viaggio, in quanto la loro stessa presenza costituisce servizio pubblico di prevenzione e pronto intervento. Questo strumento normativo, lungi dal comportare oneri insostenibili per le aziende di trasporto, determinerebbe un moltiplicatore di sicurezza: il personale di polizia verrebbe a costituire un presidio mobile, capace di intervenire in flagranza, di raccogliere informazioni utili all'attività investigativa e, soprattutto, di esercitare un potente effetto deterrente.
Rinnoviamo pertanto l'appello alla Presidenza Regionale, al Consiglio, all'Assessorato ai trasporti alle aziende di trasporto, affinché il protocollo d'intesa sia discusso e approvato con la tempestività che la gravità del fenomeno impone.
Le scriventi Organizzazioni - S.I.A.P., N.S.C. e S.I.A.F. - sono pronte a fornire ogni contributo tecnico‑giuridico necessario, mettendo a disposizione esperienze e know‑how maturati in altre realtà territoriali, nella convinzione che la sicurezza non sia un costo, ma il miglior investimento per il futuro.
"La Puglia, crocevia di culture e di opportunità, merita di guardare con fiducia alle sfide del domani. Noi non consentiremo che le speranze dei cittadini vengano soffocate da reti criminali che tentano di lucrare sul timore e sull'isolamento delle persone perbene".
Con questa determinazione invitiamo tutti i soggetti istituzionali interessati a predisporre e sottoscrivere il protocollo e a dare seguito ad ogni atto amministrativo e finanziario utile alla sua piena attuazione».