Politica
Un presepe in ogni scuola, Lardiello: «Appiattimento culturale non è integrazione»
Ieri la presentazione ad Andria del progetto nazionale di Forza Italia Giovani
Andria - martedì 22 dicembre 2015
9.21
«Ripartiamo dall' art 33 della Costituzione ove l' arte e la religione sono libere e libero è il loro insegnamento. Nessuno può vietare nella scuola di esprimere i propri valori e le proprie tradizioni. Ben venga il principio di tolleranza e di rispetto dell' altro ma nessuno faccia del multiculturalismo uno strumento di limitazione e prevaricazione. Non dobbiamo svendere le nostre radici e la scuola deve rimanere quel luogo fondamentale e deputato a formare l'individuo ed il cittadino secondo i valori le tradizioni e le culture che caratterizzano una società». E' stato l'intervento di Riccardo Caldarola, docente e già dirigente scolastico andriese, che ha rilanciato la voce del mondo della scuola alla presentazione, ad Andria, del progetto "Un presepe in ogni scuola", promossa dal movimento giovanile di Forza Italia Puglia.
«La vera laicità include e non esclude, non mettiamo alla porta le altre culture, religioni, tradizioni - ha detto Alessandra di Chio, Dirigente Nazionale Forza Italia Giovani - Lasciamo che la scuola e gli insegnanti predichino la tolleranza ed il rispetto dell'altro. La scuola deve essere il luogo in cui insegnare l'integrazione, la condivisione e il rispetto delle diverse tradizioni culturali. Ho avuto modo di recarmi presso vari istituti scolastici della mia città e ho visto la felicità di tanti bimbi, genitori ed insegnanti nel poter realizzare il presepe e nell'apprendere il suo significato come simbolo di amore, accoglienza e pace». Alla conferenza stampa di presentazione del progetto, hanno preso parte anche Luigi De Mucci, commissario Provinciale Forza Italia Bat, Marcello Fisfola, Benedetto Miscioscia e Gianluca Grumo consiglieri comunali Forza Italia Andria, ma anche Mimmo Lardiello, Coordinatore Regionale di Forza Italia Giovani Puglia: «Bisogna soffermarsi sulla crisi valoriale ed identitaria che sta colpendo sempre più la nostra società - ha detto Lardiello - L'appiattimento culturale non è sinonimo di integrazione. Il rispetto della nostra cultura e della nostra religione sono da considerarsi il dna della nostra società e tutti noi dobbiamo esserne orgogliosi».
Della stessa idea anche il Consigliere Regionale andriese di Forza Italia, Nino Marmo: «Il rispetto delle tradizioni deve conciliare con il principio di tolleranza. Le nostre origini culturali sono da rintracciare nelle fondamenta della religione cristiano giudaica. Non possiamo e non dobbiamo dimenticare il nostro passato e il presepe, appunto, rappresenta l' essenza della famiglia tradizionale. Ben vengano in politica giovani come voi che sotto le festività natalizie decidono di dare un messaggio di speranza per le future generazioni attraverso battaglie culturali ed identitarie che devono caratterizzare anche il partito dei grandi».
«La vera laicità include e non esclude, non mettiamo alla porta le altre culture, religioni, tradizioni - ha detto Alessandra di Chio, Dirigente Nazionale Forza Italia Giovani - Lasciamo che la scuola e gli insegnanti predichino la tolleranza ed il rispetto dell'altro. La scuola deve essere il luogo in cui insegnare l'integrazione, la condivisione e il rispetto delle diverse tradizioni culturali. Ho avuto modo di recarmi presso vari istituti scolastici della mia città e ho visto la felicità di tanti bimbi, genitori ed insegnanti nel poter realizzare il presepe e nell'apprendere il suo significato come simbolo di amore, accoglienza e pace». Alla conferenza stampa di presentazione del progetto, hanno preso parte anche Luigi De Mucci, commissario Provinciale Forza Italia Bat, Marcello Fisfola, Benedetto Miscioscia e Gianluca Grumo consiglieri comunali Forza Italia Andria, ma anche Mimmo Lardiello, Coordinatore Regionale di Forza Italia Giovani Puglia: «Bisogna soffermarsi sulla crisi valoriale ed identitaria che sta colpendo sempre più la nostra società - ha detto Lardiello - L'appiattimento culturale non è sinonimo di integrazione. Il rispetto della nostra cultura e della nostra religione sono da considerarsi il dna della nostra società e tutti noi dobbiamo esserne orgogliosi».
Della stessa idea anche il Consigliere Regionale andriese di Forza Italia, Nino Marmo: «Il rispetto delle tradizioni deve conciliare con il principio di tolleranza. Le nostre origini culturali sono da rintracciare nelle fondamenta della religione cristiano giudaica. Non possiamo e non dobbiamo dimenticare il nostro passato e il presepe, appunto, rappresenta l' essenza della famiglia tradizionale. Ben vengano in politica giovani come voi che sotto le festività natalizie decidono di dare un messaggio di speranza per le future generazioni attraverso battaglie culturali ed identitarie che devono caratterizzare anche il partito dei grandi».