Associazioni
Un pizzico della nostra terra in Africa: nasce il Villaggio Puglia in Rwentobo
Inaugurato lo scorso 10 novembre dall'associazione Insieme per l'Africa
Puglia - martedì 26 novembre 2013
E' stato inaugurato lo scorso 10 novembre il Villaggio Puglia in Rwentobo. L'evento fa parte del progetto dell'associazione Onlus Insieme per l'Africa che ha finanziato le aule della scuola professionale.
Alla cerimonia di inaugurazione in Uganda erano presenti anche rappresentanti dell'associazione Onlus andriese: il presidente Emanuele Mastropasqua, il consigliere dell'associazione, lo chef Pietro Zito, il fotoreporter Giuseppe Tricarico e Rotunno Taddeo, tutti membri di Insieme per l'Africa, una realtà che dal lontano 2004 è attiva nella realizzazione di progetti che garantiscano solidarietà, sostegno sociale, beneficenza e assistenza socio-sanitaria nei paesi poveri dell'Africa.
Tra cerimonie religiose, canti e balli è stato inaugurato il villaggio che sorge in un'area dell'Uganda estremamente povera, caratterizzata dalla presenza di molti rifugiati, dove attorno manca acqua ed energia elettrica, dove le strade non sono asfaltate ed è difficile percorrerle durante la stagione delle piogge e dove, purtroppo, è molto forte la mortalità per AIDS e malaria. Oltre 2000 le persone che vi hanno partecipato.
Il progetto ha avuto anche l'apprezzamento dell'Ambasciata italiana a Kampala e molte autorità locali si sono complimentate con i promotori dell'iniziativa e con i missionari dell'Ordine dei francescani che instancabilmente operano in questo territorio.
Alla cerimonia di inaugurazione in Uganda erano presenti anche rappresentanti dell'associazione Onlus andriese: il presidente Emanuele Mastropasqua, il consigliere dell'associazione, lo chef Pietro Zito, il fotoreporter Giuseppe Tricarico e Rotunno Taddeo, tutti membri di Insieme per l'Africa, una realtà che dal lontano 2004 è attiva nella realizzazione di progetti che garantiscano solidarietà, sostegno sociale, beneficenza e assistenza socio-sanitaria nei paesi poveri dell'Africa.
Tra cerimonie religiose, canti e balli è stato inaugurato il villaggio che sorge in un'area dell'Uganda estremamente povera, caratterizzata dalla presenza di molti rifugiati, dove attorno manca acqua ed energia elettrica, dove le strade non sono asfaltate ed è difficile percorrerle durante la stagione delle piogge e dove, purtroppo, è molto forte la mortalità per AIDS e malaria. Oltre 2000 le persone che vi hanno partecipato.
Il progetto ha avuto anche l'apprezzamento dell'Ambasciata italiana a Kampala e molte autorità locali si sono complimentate con i promotori dell'iniziativa e con i missionari dell'Ordine dei francescani che instancabilmente operano in questo territorio.