Parco Eolico Enel Andria
Parco Eolico Enel Andria
Cronaca

Un parco eolico ad Andria da 82Mw: l'Enel ci prova

Il Comitato Tecnico Provinciale espone i suoi dubbi e rimanda tutto al V.I.A. Ben 36 aereo generatori nella zona sud ovest della Città di Andria

Un grande parco eolico per la produzione di oltre 82 mega watt di potenza e ben 36 aerogeneratori da spargere in un'ampia zona periferica della Città di Andria a sud-ovest del centro urbano. E' quanto ha proposto quasi tre anni fa la società Enel Green Power: l'istanza in Provincia, infatti, è giunta il 29 dicembre del 2010. Da allora sono cambiate diverse norme in materia per le sentenze della corte costituzionale in materia ed i tempi, inevitabilmente, si sono allungati moltissimo. La Provincia, infatti, ha piena autorità in materia poichè, a seguito di sentenza, l'ente deve procedere all'esame delle istanze in materia di produzione di energia da fonte rinnovabile eolica, nel rispetto dell'ordine cronologico di presentazione di tutte le istanze. Ed allora l'assegnazione al Comitato Tecnico Provinciale per le Materie Ambientali - Sezione V.I.A. che nella seduta del 28 febbraio scorso ha declinato tutti i suoi dubbi sul progetto e sull'impatto ambientale rimandando il tutto alla necessità di farsi corrispondere dall'Enel la Valutazione di Impatto Ambientale: «L'istruttoria tecnica effettuata sul progetto, per tutte le motivazioni sopra meglio argomentate, induce a ritenere che lo stesso possa indurre impatti significativi sull'ambiente».

In particolare, dallo studio delle carte presentate in provincia, vi sarebbero diversi ordini di problema sui quali porre particolare attenzione: primo fra tutti la ricadenza degli aereo generatori in luoghi con «coni visuali di primaria importanza per la conservazione e la formazione dell'immagine della Puglia» sia del sito di Canne della Battaglia che di Castel del Monte, nonchè potenziali impatti diretti ed indiretti di alcuni aereo generatori rispetto alla presenza di beni culturali e tratturi. Le tantissime contrade interessate, infatti, potrebbero veder l'incidenza di scavi, rumore, fauna e flora, modificati per l'occorrenza di installare le potenti pale eoliche. In secondo luogo, poi, un terzo degli aereo generatori ricade in zone destinate a vincolo paesaggistico ed a produzione agricola come da Piano Regolatore Generale del Comune di Andria. In conclusione a poca distanza vi è il parco eolico di Minervino Murge, anch'esso molto esteso.

Ora la palla torna all'azienda proponente che dovrà scegliere se proseguire nella procedura avviata ed impostare le carte per la Valutazione di Impatto Ambientale, strumento normativo che deve stimare quali sono gli impatti, cioè le modifiche, positive o negative, degli stati ambientali di fatto. Obiettivo importante delle procedure di VIA è quello di favorire la partecipazione della gente nei processi decisionali sull'approvazione dei progetti.
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