Attualità
Un ospedale veterinario pubblico in ogni provincia della Puglia
Il consiglio regionale approva una mozione, contrastare i fenomeni del randagismo e dell'abbandono
Puglia - venerdì 9 giugno 2023
9.52
Via libera, in Aula, alla mozione presentata da Massimiliano Stellato, consigliere regionale di Italia viva, per istituire un ospedale veterinario pubblico in ciascuna provincia della Puglia, ai fini di garantire assistenza sanitaria agli animali e contrastare i fenomeni del randagismo e dell'abbandono.
Stellato, attraverso il Consiglio, ha chiesto al Presidente e alla Giunta di adoperarsi per realizzare, in ognuna delle sei province, un presidio pubblico di assistenza veterinaria, "attraverso lo strumento amministrativo dell'autofinanziamento".
"Le cure degli animali – ha dichiarato Stellato – oggi sono prevalentemente affidate alla libera professione dei veterinari ed a strutture private. Mancano, dunque, presidi sanitari pubblici per i nostri amici a quattro zampe. L'assistenza veterinaria pubblica, oltre a rispondere ad un criterio di equità sociale, è un vero e proprio obiettivo di salute pubblica. Ma non solo. È anche la formula migliore per prevenire l'abbandono degli animali, fenomeno, questo, esploso nell'ultimo anno con l'aggravarsi della crisi economica delle famiglie durante la pandemia".
"Le cure animali – ha aggiunto il consigliere - non sono comprese nei Lea (livelli essenziali di assistenza) della Puglia e spesso, troppo spesso, non sono accessibili a tutti e a soffrire sono gli animali ed i loro proprietari, spesso inermi. Da qui la necessità, non più rinviabile, che ad occuparsene sia la Regione Puglia, attraverso la costruzione di strutture sanitarie pubbliche".
"Perché la Puglia - conclude Stellato - recepisce l'art. 13 del Trattato di Lisbona e riconosce gli animali quali esseri senzienti".
Stellato, attraverso il Consiglio, ha chiesto al Presidente e alla Giunta di adoperarsi per realizzare, in ognuna delle sei province, un presidio pubblico di assistenza veterinaria, "attraverso lo strumento amministrativo dell'autofinanziamento".
"Le cure degli animali – ha dichiarato Stellato – oggi sono prevalentemente affidate alla libera professione dei veterinari ed a strutture private. Mancano, dunque, presidi sanitari pubblici per i nostri amici a quattro zampe. L'assistenza veterinaria pubblica, oltre a rispondere ad un criterio di equità sociale, è un vero e proprio obiettivo di salute pubblica. Ma non solo. È anche la formula migliore per prevenire l'abbandono degli animali, fenomeno, questo, esploso nell'ultimo anno con l'aggravarsi della crisi economica delle famiglie durante la pandemia".
"Le cure animali – ha aggiunto il consigliere - non sono comprese nei Lea (livelli essenziali di assistenza) della Puglia e spesso, troppo spesso, non sono accessibili a tutti e a soffrire sono gli animali ed i loro proprietari, spesso inermi. Da qui la necessità, non più rinviabile, che ad occuparsene sia la Regione Puglia, attraverso la costruzione di strutture sanitarie pubbliche".
"Perché la Puglia - conclude Stellato - recepisce l'art. 13 del Trattato di Lisbona e riconosce gli animali quali esseri senzienti".