Enti locali
Un nuovo supporto alle imprese del nord-barese, inaugurato il Cat
L'idea è aiutare gli imprenditori ad uscire dalla crisi economica
BAT - lunedì 21 luglio 2014
9.26
«Dino di Tondo è stato un imprenditore lungimirante e illuminato oltre che uno dei primi a spendersi con passione per le associazioni di categoria», a parlare è Mario Landriscina, direttore provinciale della Confesercenti durante l'inaugurazione del C.A.T., centro servizi per le imprese del nord barese, in via Malcangi a Trani.
La stessa passione è stata trasmessa agli oltre duecento cittadini intervenuti, liberi professionisti ed imprenditori, ai quali la Confesercenti ha dato un segnale importante per il futuro dell'economia locale: la cooperazione è l'unica via d'uscita. Una serata conviviale che ha accolto nella struttura, al servizio del territorio provinciale, diversi rappresentanti della politica e delle istituzioni. Presente anche il senatore di SeL Dario Stefàno oltre al sindaco di Trani avv. Luigi Nicola Riserbato, il sindaco di Andria avv. Nicola Giorgino, il consigliere regionale Franco Pastore, il presidente della Provincia Bat Francesco Ventola, il presidente del Consiglio provinciale Vincenzo Valente, l'assessore provinciale Tonia Spina e l'assessore alle politiche delle risorse umane di Barletta Antonio Rizzi. «Sono felice per questo nuovo traguardo e per quanto la Confesercenti – dice il vice presidente provinciale Palmino Canfora – stia offrendo in questo modo al tessuto economico locale». Il C.A.T. è un progetto incubato almeno tre anni fa e strutturatosi per fornire al mondo delle piccole e medie imprese e alla pubblica amministrazione una serie di servizi: amministrativi, fiscali e tributari, legali, politiche del lavoro, credito e finanza agevolata, servizi avanzati ed innovativi, turismo, servizi di consulenza ed assistenza tecnica alle P.A., formazione, comunicazione, sicurezza del lavoro, architettura, energia e ambiente. L'intento era quello di costruire una struttura che potesse raccogliere tutte le esigenze di imprenditori o liberi professionisti intenzionati a combattere questa crisi economica. Il sostegno alla pubblica amministrazione si sintetizza perfettamente nell'esperienza positiva della riqualificazione del centro storico a Barletta.
«Quando è nata questa idea la crisi economica si cominciava ad avvertire e ricadeva in maniera pesante sul tessuto imprenditoriale della nostra provincia. Credo – ha dichiarato Mario Landriscina – sia necessario proprio in questi momenti darsi da fare per creare opportunità di crescita anziché perdere fiducia».
Il taglio del nastro è stato affidato alle mani del nipote, omonimo, di Dino di Tondo, alla presenza dei figli Enzo e Pippo. La manifestazione ha raccolto consensi ed apprezzamenti anche da parte dei rappresentanti delle istituzioni, dal presidente della Provincia Ventola a Dario Stefàno, manager e politico: «Credo che per lo sviluppo dell'economia locale siano fondamentali strutture come questa. Il piccolo imprenditore e le piccole imprese sono esposte a tante insidie e questi luoghi di aggregazione consente ai piccoli di trovare la capacità di essere molto forti sul mercato».
La stessa passione è stata trasmessa agli oltre duecento cittadini intervenuti, liberi professionisti ed imprenditori, ai quali la Confesercenti ha dato un segnale importante per il futuro dell'economia locale: la cooperazione è l'unica via d'uscita. Una serata conviviale che ha accolto nella struttura, al servizio del territorio provinciale, diversi rappresentanti della politica e delle istituzioni. Presente anche il senatore di SeL Dario Stefàno oltre al sindaco di Trani avv. Luigi Nicola Riserbato, il sindaco di Andria avv. Nicola Giorgino, il consigliere regionale Franco Pastore, il presidente della Provincia Bat Francesco Ventola, il presidente del Consiglio provinciale Vincenzo Valente, l'assessore provinciale Tonia Spina e l'assessore alle politiche delle risorse umane di Barletta Antonio Rizzi. «Sono felice per questo nuovo traguardo e per quanto la Confesercenti – dice il vice presidente provinciale Palmino Canfora – stia offrendo in questo modo al tessuto economico locale». Il C.A.T. è un progetto incubato almeno tre anni fa e strutturatosi per fornire al mondo delle piccole e medie imprese e alla pubblica amministrazione una serie di servizi: amministrativi, fiscali e tributari, legali, politiche del lavoro, credito e finanza agevolata, servizi avanzati ed innovativi, turismo, servizi di consulenza ed assistenza tecnica alle P.A., formazione, comunicazione, sicurezza del lavoro, architettura, energia e ambiente. L'intento era quello di costruire una struttura che potesse raccogliere tutte le esigenze di imprenditori o liberi professionisti intenzionati a combattere questa crisi economica. Il sostegno alla pubblica amministrazione si sintetizza perfettamente nell'esperienza positiva della riqualificazione del centro storico a Barletta.
«Quando è nata questa idea la crisi economica si cominciava ad avvertire e ricadeva in maniera pesante sul tessuto imprenditoriale della nostra provincia. Credo – ha dichiarato Mario Landriscina – sia necessario proprio in questi momenti darsi da fare per creare opportunità di crescita anziché perdere fiducia».
Il taglio del nastro è stato affidato alle mani del nipote, omonimo, di Dino di Tondo, alla presenza dei figli Enzo e Pippo. La manifestazione ha raccolto consensi ed apprezzamenti anche da parte dei rappresentanti delle istituzioni, dal presidente della Provincia Ventola a Dario Stefàno, manager e politico: «Credo che per lo sviluppo dell'economia locale siano fondamentali strutture come questa. Il piccolo imprenditore e le piccole imprese sono esposte a tante insidie e questi luoghi di aggregazione consente ai piccoli di trovare la capacità di essere molto forti sul mercato».