Eventi e cultura
“Un morto ogni tanto”, Paolo Borrometi presenta ad Andria il suo libro
Appuntamento per venerdì 12 Aprile alle ore 19.30, presso Genius Loci. Presente l'autore con Giannicola Sinisi e Michele Caldarola
Andria - martedì 9 aprile 2019
15.34
Il giornalista ragusano Paolo Borrometi presenterà ad Andria, il suo libro d'esordio dal titolo "Un morto ogni tanto", edito da Solferino.
«Ogni tanto un murticeddu, vedi che serve! Per dare una calmata a tutti!» Nelle intercettazioni l'ordine è chiaro: Cosa Nostra chiede di uccidere il giornalista che indaga sui suoi affari. Ma questo non ferma Paolo Borrometi, che sul suo sito indipendente La Spia.it denuncia ormai da anni gli intrecci tra mafia e politica e gli affari sporchi che fioriscono all'ombra di quelli legali. Paolo Borrometi racconta la propria esperienza. Un diario in cui svela gli affari e i delitti dei clan che comandano, si combattono o si alleano in quella parte di isola quasi mai associata al crimine organizzato, e come le sue cronache abbiano prima smascherato un potere occulto e poi ribaltato la sua stessa esistenza. Dallo sfruttamento e dalla violenza che si nascondono dietro la filiera del pomodorino IgP Pachino, alla compravendita di voti, dal traffico di armi e droga alle guerre tra i clan per il controllo del territorio. Le inchieste, raccontate in questo libro compongono il quadro chiaro e allarmante di una mafia sempre sottovalutata, quella della Sicilia sud-orientale.
Il tutto filtrato dallo sguardo, coraggioso e consapevole, di un giornalista in prima linea, costretto a una vita sotto scorta: alla prima aggressione, che lo ha lasciato menomato, sono seguite intimidazioni, minacce, il furto di documenti importantissimi per il suo lavoro, sino alla recente scoperta di un attentato che avrebbe dovuto far saltare in aria lui e la sua scorta. I nemici dello Stato contano sul silenzio per assicurarsi l'impunità, e sono disposti a tutto per mettere a tacere chi rompe quel silenzio. Il primo libro di Paolo Borrometi è una denuncia senz'appello su un fenomeno ritenuto in declino e in realtà più pervasivo di sempre, da combattere anzitutto attraverso la conoscenza del nemico. Perché il potere della mafia, come diceva Paolo Borsellino, è anche un fenomeno sociale, fatto di atteggiamenti e mentalità passive contro cui l'unico antidoto è l'esempio della resistenza e della lotta.
Durante l'incontro, previsto per venerdì 12 Aprile alle ore 19,30 presso Genius Loci situato in via Cavallotti 29, interverranno Giannicola Sinisi, sostituto Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di Bari e l'avv. Michele Caldarola, referente Presidio Libera "Renata Forte" di Andria. Modera il giornalista Vittorio Massaro.
«Ogni tanto un murticeddu, vedi che serve! Per dare una calmata a tutti!» Nelle intercettazioni l'ordine è chiaro: Cosa Nostra chiede di uccidere il giornalista che indaga sui suoi affari. Ma questo non ferma Paolo Borrometi, che sul suo sito indipendente La Spia.it denuncia ormai da anni gli intrecci tra mafia e politica e gli affari sporchi che fioriscono all'ombra di quelli legali. Paolo Borrometi racconta la propria esperienza. Un diario in cui svela gli affari e i delitti dei clan che comandano, si combattono o si alleano in quella parte di isola quasi mai associata al crimine organizzato, e come le sue cronache abbiano prima smascherato un potere occulto e poi ribaltato la sua stessa esistenza. Dallo sfruttamento e dalla violenza che si nascondono dietro la filiera del pomodorino IgP Pachino, alla compravendita di voti, dal traffico di armi e droga alle guerre tra i clan per il controllo del territorio. Le inchieste, raccontate in questo libro compongono il quadro chiaro e allarmante di una mafia sempre sottovalutata, quella della Sicilia sud-orientale.
Il tutto filtrato dallo sguardo, coraggioso e consapevole, di un giornalista in prima linea, costretto a una vita sotto scorta: alla prima aggressione, che lo ha lasciato menomato, sono seguite intimidazioni, minacce, il furto di documenti importantissimi per il suo lavoro, sino alla recente scoperta di un attentato che avrebbe dovuto far saltare in aria lui e la sua scorta. I nemici dello Stato contano sul silenzio per assicurarsi l'impunità, e sono disposti a tutto per mettere a tacere chi rompe quel silenzio. Il primo libro di Paolo Borrometi è una denuncia senz'appello su un fenomeno ritenuto in declino e in realtà più pervasivo di sempre, da combattere anzitutto attraverso la conoscenza del nemico. Perché il potere della mafia, come diceva Paolo Borsellino, è anche un fenomeno sociale, fatto di atteggiamenti e mentalità passive contro cui l'unico antidoto è l'esempio della resistenza e della lotta.
Durante l'incontro, previsto per venerdì 12 Aprile alle ore 19,30 presso Genius Loci situato in via Cavallotti 29, interverranno Giannicola Sinisi, sostituto Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di Bari e l'avv. Michele Caldarola, referente Presidio Libera "Renata Forte" di Andria. Modera il giornalista Vittorio Massaro.