Religioni
La Sacra Spina accompagnata da un lungo corteo di fedeli, dalla parrocchia di Gesù Crocifisso alla Cattedrale
Un legame che si rinnova e si rafforza nel nome e nel segno di Gesù Cristo
Andria - sabato 9 marzo 2019
8.59
Il primo venerdì successivo al mercoledì delle Ceneri, nella città di Andria si celebra la festa liturgica della Sacra Spina: esso è un frammento della corona di spine posata sul capo di Gesù Cristo prima della crocifissione sul Golgota. la Sacra Reliquia è il simbolo della Passione che dopo duemila anni continua a parlarci.
Una processione penitenziale dà inizio al percorso quaresimale: ogni anno parte da una chiesa diversa per approdare in Cattedrale dove il Vescovo presiede la Celebrazione Eucaristica.
Ieri sera, venerdì 8 marzo don Gianni Agresti ha consegnato al parroco della Chiesa Gesù Crocifisso, don Cosimo Sgaramella la Sacra Spina. Dopo la celebrazione Eucaristica concelebrata con don Giuseppe Lapenna ha seguito la tradizionale Via Crucis.
Alle ore 19,00 una processione si è snodata lungo alcune vie cittadine, partendo dalla parrocchia Gesù Crocifisso, seguita da numerosi sodalizi religiosi quali la Pia Associazione dei Crociferi, dalla Arciconfraternita di Maria SS. Addolorata in San Francesco, dai cavalieri e dame dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e da tutto il clero di Andria. La processione è quindi giunta nella chiesa Cattedrale per la celebrazione della Santa Messa, presieduta da Mons. Luigi Mansi, Vescovo di Andria.
Nella sua omelia, il presule ha ricordato: "Di sopportare con pazienza la sofferenza che viene dal fatto che facciamo il bene. Ci viene presentato Gesù con il suo esempio di vita: egli non commise peccato, non si trovò inganno sulla sua bocca, agli oltraggi subiti non rispondeva con oltraggi e soffrendo non minacciava vendetta. Rispose al male con il bene. Ed allora anche noi facciamo una scelta di vita: facciamo il bene con coerenza fino in fondo, soprattutto per sconfiggere le trame del male che in tante forme si espande e provoca dolore e sofferenza a tanti nostri fratelli e sorelle. Facciamo una buona volta, la scelta del bene anche se San Pietro ci dice : "Questo ci provoca dolore e sofferenza, amarezze, dispiaceri sconfitta", ma non importa, noi facciamo il bene".
Il Vescovo Mansi ha quindi concluso rammentando che "I fedeli hanno sempre voluto vedere nella Sacra Spina non soltanto la testimonianza delle sofferenze che Gesù ha subito per portarlo poi alla morte ed alla resurrezione, ma bensì hanno visto sempre un grande segno di amore di Cristo che offre la sua vita per tutti quanti noi".
Grande la partecipazione di tanti fedeli che hanno voluto gremire la chiesa Cattedrale per partecipare al rito liturgico.
Una processione penitenziale dà inizio al percorso quaresimale: ogni anno parte da una chiesa diversa per approdare in Cattedrale dove il Vescovo presiede la Celebrazione Eucaristica.
Ieri sera, venerdì 8 marzo don Gianni Agresti ha consegnato al parroco della Chiesa Gesù Crocifisso, don Cosimo Sgaramella la Sacra Spina. Dopo la celebrazione Eucaristica concelebrata con don Giuseppe Lapenna ha seguito la tradizionale Via Crucis.
Alle ore 19,00 una processione si è snodata lungo alcune vie cittadine, partendo dalla parrocchia Gesù Crocifisso, seguita da numerosi sodalizi religiosi quali la Pia Associazione dei Crociferi, dalla Arciconfraternita di Maria SS. Addolorata in San Francesco, dai cavalieri e dame dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e da tutto il clero di Andria. La processione è quindi giunta nella chiesa Cattedrale per la celebrazione della Santa Messa, presieduta da Mons. Luigi Mansi, Vescovo di Andria.
Nella sua omelia, il presule ha ricordato: "Di sopportare con pazienza la sofferenza che viene dal fatto che facciamo il bene. Ci viene presentato Gesù con il suo esempio di vita: egli non commise peccato, non si trovò inganno sulla sua bocca, agli oltraggi subiti non rispondeva con oltraggi e soffrendo non minacciava vendetta. Rispose al male con il bene. Ed allora anche noi facciamo una scelta di vita: facciamo il bene con coerenza fino in fondo, soprattutto per sconfiggere le trame del male che in tante forme si espande e provoca dolore e sofferenza a tanti nostri fratelli e sorelle. Facciamo una buona volta, la scelta del bene anche se San Pietro ci dice : "Questo ci provoca dolore e sofferenza, amarezze, dispiaceri sconfitta", ma non importa, noi facciamo il bene".
Il Vescovo Mansi ha quindi concluso rammentando che "I fedeli hanno sempre voluto vedere nella Sacra Spina non soltanto la testimonianza delle sofferenze che Gesù ha subito per portarlo poi alla morte ed alla resurrezione, ma bensì hanno visto sempre un grande segno di amore di Cristo che offre la sua vita per tutti quanti noi".
Grande la partecipazione di tanti fedeli che hanno voluto gremire la chiesa Cattedrale per partecipare al rito liturgico.