Vita di città
Un collegamento carrabile da Largo Appiani a piazza Bersaglieri d'Italia: lo chiedono i residenti delle zone 167
Con l'interramento ferroviario in corso si chiede all'Amministrazione comunale di valutare questa opportunità
Andria - lunedì 24 gennaio 2022
19.55
Rendere più agevole lo spostamento da un parte all'altra della città. Adesso che sono in corso i lavori di interramento ferroviario, alcuni residenti della zona 167 chiedono all'Amministrazione comunale di prevedere un collegamento carrabile da Largo Appiani a piazza Bersaglieri d'Italia.
«Gentile Sindaco del comune di Andria siamo qui a scriverLe, poiché residenti delle zone 167 e limitrofe, richiedendoLe delucidazioni rispetto all'evoluzione del progetto di interramento della ferrovia.
Da molti anni viviamo problemi relativi alla viabilità, alla mobilità ancora incompiuta, soffriamo un incremento di traffico che percorre assiduamente le strade comprese tra via Manara e via Barletta da e per via Ospedaletto dove in prossimità dell'ex passaggio a livello sussistono più di 10mila transiti al giorno; noi tutti pensiamo che sia necessario coadiuvare questa zona con una ulteriore arteria carrabile che colleghi carrabilmente Largo Appiani con piazza Bersaglieri d'Italia.
Questa nuova arteria potrà coadiuvare le nostre zone e migliorare la qualità della vita della comunità.
Mentre Le scriviamo, caro sindaco, siamo qui presso largo Appiani e guardiamo verso il centro città, piazza Bersaglieri d'Italia; abbiamo insieme percorso quel piccolo tratto di ferrovia che ancora li divide: ci chiediamo quotidianamente perché nessuno ha mai provato a realizzare una strada carrabile che colleghi questi due punti fondamentali della città?
Peraltro, esiste un progetto redatto da alcuni tecnici andriesi e depositato negli archivi del comune di Andria, quel progetto esprime proprio il nostro desiderata e lo esprime con l'excursus storico che accompagna quella necessità, perché non prenderlo in considerazione?
Noi cittadini attivi desideriamo capire se l'amministrazione e l'assessore di riferimento sono consapevoli di questa opportunità e vogliano accogliere il nostro appello.
Eppure, il sindaco, alcuni assessori, alcuni dirigenti degli uffici comunali, proprio per raggiungere il palazzo di città utilizzano l'auto passando per i soliti colli di bottiglia.
Chiediamo con educazione, senza clamore e con tanta pazienza la possibilità di considerare fondamentale questo attraversamento carrabile.
È vero anche che solo vivendo il problema sulla propria pelle lo si potrà capire, altrimenti si stenta a comprenderlo.
Ci auguriamo una risposta cordiale e positiva affinché anche noi cittadini attivi possiamo vivere nella quiete della nostra città.
Se prima il problema era imputabile alla ferrovia, adesso con l'interramento il problema qual è?»
«Gentile Sindaco del comune di Andria siamo qui a scriverLe, poiché residenti delle zone 167 e limitrofe, richiedendoLe delucidazioni rispetto all'evoluzione del progetto di interramento della ferrovia.
Da molti anni viviamo problemi relativi alla viabilità, alla mobilità ancora incompiuta, soffriamo un incremento di traffico che percorre assiduamente le strade comprese tra via Manara e via Barletta da e per via Ospedaletto dove in prossimità dell'ex passaggio a livello sussistono più di 10mila transiti al giorno; noi tutti pensiamo che sia necessario coadiuvare questa zona con una ulteriore arteria carrabile che colleghi carrabilmente Largo Appiani con piazza Bersaglieri d'Italia.
Questa nuova arteria potrà coadiuvare le nostre zone e migliorare la qualità della vita della comunità.
Mentre Le scriviamo, caro sindaco, siamo qui presso largo Appiani e guardiamo verso il centro città, piazza Bersaglieri d'Italia; abbiamo insieme percorso quel piccolo tratto di ferrovia che ancora li divide: ci chiediamo quotidianamente perché nessuno ha mai provato a realizzare una strada carrabile che colleghi questi due punti fondamentali della città?
Peraltro, esiste un progetto redatto da alcuni tecnici andriesi e depositato negli archivi del comune di Andria, quel progetto esprime proprio il nostro desiderata e lo esprime con l'excursus storico che accompagna quella necessità, perché non prenderlo in considerazione?
Noi cittadini attivi desideriamo capire se l'amministrazione e l'assessore di riferimento sono consapevoli di questa opportunità e vogliano accogliere il nostro appello.
Eppure, il sindaco, alcuni assessori, alcuni dirigenti degli uffici comunali, proprio per raggiungere il palazzo di città utilizzano l'auto passando per i soliti colli di bottiglia.
Chiediamo con educazione, senza clamore e con tanta pazienza la possibilità di considerare fondamentale questo attraversamento carrabile.
È vero anche che solo vivendo il problema sulla propria pelle lo si potrà capire, altrimenti si stenta a comprenderlo.
Ci auguriamo una risposta cordiale e positiva affinché anche noi cittadini attivi possiamo vivere nella quiete della nostra città.
Se prima il problema era imputabile alla ferrovia, adesso con l'interramento il problema qual è?»