Vita di città
Un’amatriciana per Amatrice: raccolti quasi 3 mila euro
In piazza Catuma grande festa di solidarietà per i luoghi colpiti dal sisma
Andria - venerdì 4 novembre 2016
15.46
Patrocinata dal Comune di Andria-Assessorato alla Cultura e Turismo, l'iniziativa "Un'Amatriciana per Amatrice", la kermesse organizzata dall'Associazione "Le Meraviglie di Cicetta"e dall'Agenzia ArtefattiAd&P domenica 30 ottobre scorso, in piazza Catuma, ha un seguito solidaristico ulteriore.
La raccolta fondi infatti è stata prolungata per altri 10 giorni per consentire altri contributi volontari da versare nell'urna ospitata nell'esercizio commerciale Bruno posto in via Regina Margherita,47. Questo tassello si aggiunge allo sforzo fatto da tanti partner per garantire alle popolazioni umbre un piccolo segnale di amicizia e di solidarietà. Quasi 3000 euro in contanti – spiegano gli organizzatori – sono il frutto di piccole donazioni individuali messe insieme nella serata del 30, in cambio di un piatto di casarecce all'Amatriciana realizzate da uno staff di cucina capitanato da Cicetta e dalle sue cicettine, con la preziosissima collaborazione di Riccardo e Mimmo, ristoratori in Montegrosso.
«Tutti i partners – ha commentato la blogger Cicetta - sono stati bravi e rispettosi degli accordi pattuiti, per assicurare un gesto solido di solidarietà. In particolare, prezioso il contributo della Strada dei vini DOC Castel del Monte, presente fisicamente per tutta la durata dell'iniziativa con il suo presidente Rag. Pinuccio Marmo e del Pastificio Granoro fornitore delle "caserecce". Rimanderemo – ha concluso Annamaria "Cicetta" Ieva - tra 10 giorni il contatto con le istituzioni di Amatrice, dopo aver chiuso la raccolta, quando ci recheremo sul luogo per consegnare le somme raccolte. Esagerate ancora, quindi, con la generosità».
«Nel complimentarmi con l'organizzazione per la perfetta riuscita dell'evento, evidenzio – ha concluso l'p'assessore alla Cultura e Turismo, avv. Luigi del Giudice - la grande solidarietà che Andria ha dimostrato e continua a dimostrare, anche in maniera celata, in circostanze di così drammatica rilevanza. Ricevere poi direttamente i ringraziamenti del vicesindaco di Amatrice per la raccolta fondi patrocinata è un motivo di estremo orgoglio che sottolinea quanto il cuore degli andriesi sia grande».
La raccolta fondi infatti è stata prolungata per altri 10 giorni per consentire altri contributi volontari da versare nell'urna ospitata nell'esercizio commerciale Bruno posto in via Regina Margherita,47. Questo tassello si aggiunge allo sforzo fatto da tanti partner per garantire alle popolazioni umbre un piccolo segnale di amicizia e di solidarietà. Quasi 3000 euro in contanti – spiegano gli organizzatori – sono il frutto di piccole donazioni individuali messe insieme nella serata del 30, in cambio di un piatto di casarecce all'Amatriciana realizzate da uno staff di cucina capitanato da Cicetta e dalle sue cicettine, con la preziosissima collaborazione di Riccardo e Mimmo, ristoratori in Montegrosso.
«Tutti i partners – ha commentato la blogger Cicetta - sono stati bravi e rispettosi degli accordi pattuiti, per assicurare un gesto solido di solidarietà. In particolare, prezioso il contributo della Strada dei vini DOC Castel del Monte, presente fisicamente per tutta la durata dell'iniziativa con il suo presidente Rag. Pinuccio Marmo e del Pastificio Granoro fornitore delle "caserecce". Rimanderemo – ha concluso Annamaria "Cicetta" Ieva - tra 10 giorni il contatto con le istituzioni di Amatrice, dopo aver chiuso la raccolta, quando ci recheremo sul luogo per consegnare le somme raccolte. Esagerate ancora, quindi, con la generosità».
«Nel complimentarmi con l'organizzazione per la perfetta riuscita dell'evento, evidenzio – ha concluso l'p'assessore alla Cultura e Turismo, avv. Luigi del Giudice - la grande solidarietà che Andria ha dimostrato e continua a dimostrare, anche in maniera celata, in circostanze di così drammatica rilevanza. Ricevere poi direttamente i ringraziamenti del vicesindaco di Amatrice per la raccolta fondi patrocinata è un motivo di estremo orgoglio che sottolinea quanto il cuore degli andriesi sia grande».