Cronaca
Ulivi, 8mila alberi tagliati illegalmente nel nord barese
Oltre 300mila euro di multa per 40 aziende tra Andria, Ruvo e Minervino
Andria - mercoledì 15 luglio 2015
9.57
Tutela del patrimonio olivicolo: nel nord barese, il Corpo Forestale dello Stato di Andria, Ruvo ed Altamura, hanno accertato il taglio illegittimo di circa 8mila alberi di olivo. La vasta operazione è stata svolta nei territori di Andria, Altamura, Grumo Appula, Corato, Ruvo, Bitonto e Minervino Murge. L'attività coordinata dal CTA di Altamura ed effettuata in collaborazione con l'Ufficio Provinciale della Agricoltura di Bari ha avuto durata di 6 mesi durante il quale sono state controllate circa 150 aziende agricole. Circa 300mila euro è l'ammontare delle sanzioni amministrative elevate dal Corpo Forestale dello Stato a carico di 40 aziende.
In particolare nel territorio di Andria sono stati 50 i controlli effettuati con 25 aziende sanzionate. Due le tipologie delle violazioni accertate: il taglio di alberi di olivo senza autorizzazione e il mancato rispetto alle prescrizioni contenute nei documenti autorizzatori che prevedono l'obbligo del reimpianto per le piante da tagliare. In riferimento a quest'ultima condotta illecita i Forestali hanno accertato il taglio di olivi ma non il loro reimpianto in altro terreno così come era previsto dagli atti. Oltre alla sanzione amministrativa il Corpo Forestale dello Stato sta valutando se vi sono atti falsi per procedere ad una eventuale denuncia alla Procura della Repubblica per le aziende responsabili.
«Il Corpo Forestale dello Stato - afferma Giuliano Palomba Coordinatore del CTA dell'Alta Murgia - da sempre vigila sul territorio regionale pugliese per preservare il patrimonio olivicolo che costituisce gran parte dell'economia agricola pugliese, non solo per tutelare la loro funzione produttiva, ma anche per conservare i singoli alberi d'olivo quali elementi peculiari e caratterizzanti della storia, della cultura e del paesaggio regionale. In tale ambito fondamentale è la collaborazione con l'Ufficio Provinciale dell'Agricoltura di Bari per il contrasto all'attività di taglio illegittimo degli olivi».
In particolare nel territorio di Andria sono stati 50 i controlli effettuati con 25 aziende sanzionate. Due le tipologie delle violazioni accertate: il taglio di alberi di olivo senza autorizzazione e il mancato rispetto alle prescrizioni contenute nei documenti autorizzatori che prevedono l'obbligo del reimpianto per le piante da tagliare. In riferimento a quest'ultima condotta illecita i Forestali hanno accertato il taglio di olivi ma non il loro reimpianto in altro terreno così come era previsto dagli atti. Oltre alla sanzione amministrativa il Corpo Forestale dello Stato sta valutando se vi sono atti falsi per procedere ad una eventuale denuncia alla Procura della Repubblica per le aziende responsabili.
«Il Corpo Forestale dello Stato - afferma Giuliano Palomba Coordinatore del CTA dell'Alta Murgia - da sempre vigila sul territorio regionale pugliese per preservare il patrimonio olivicolo che costituisce gran parte dell'economia agricola pugliese, non solo per tutelare la loro funzione produttiva, ma anche per conservare i singoli alberi d'olivo quali elementi peculiari e caratterizzanti della storia, della cultura e del paesaggio regionale. In tale ambito fondamentale è la collaborazione con l'Ufficio Provinciale dell'Agricoltura di Bari per il contrasto all'attività di taglio illegittimo degli olivi».