Attualità
UIL Scuola Bat: Lettera aperta su decisione dimensionamento rete scolastica di Andria
La vicenda Scuola dell’Infanzia “Carella” all'attenzione delle istituzioni regionali, provinciali e cittadine
Andria - giovedì 30 gennaio 2025
10.00
"La UIL Scuola regionale e provinciale, a firma rispettivamente di Giovanni Verga e di Raffaele Delvecchio, ha inviato una nota ai vertici regionali, provinciale e comunali nonché all'USR, in merito alla vicenda che sta impegnando la cronaca giornalistica e destabilizzando la serenità di due comunità scolastiche andriesi da circa un mese, esprime con fermezza, l'assoluta contrarietà rispetto a quanto deliberato dalla Giunta Regionale pugliese il 30 dicembre 2024, in spregio ai criteri contenuti nelle linee di indirizzo per il dimensionamento della rete scolastica di cui alla DGR 1151 del 07/08/2024. Nel merito, qualora non fosse sufficientemente chiaro, contestiamo l'operazione, sbucata dal nulla, che vede sottrarre il plesso di scuola dell'infanzia "Carella" dall'Istituto Comprensivo "Verdi-Cafaro", distanti l'uno dall'altro poche decine di metri, verso l'Istituto Comprensivo "Cotugno", distante un chilometro, senza alcune proposta da parte degli organi competenti, quali consiglio d'istituto e giunta comunale di Andria. In una regione come la nostra non possiamo assolutamente permetterci il lusso di mettere a rischio ulteriori posti di lavoro, solo al fine di soddisfare i capricci di chicchessia.
Nel corso di quattro incontri di informativa con le organizzazioni sindacali regionali di categoria, mai è stato fatto alcun cenno a questa tal simile operazione e, ci dispiace dirlo, soprattutto a un "uomo di scuola" quale è l'assessore Leo: "Questa decisione sta portando, ancora una volta, ad utilizzare la scuola come terreno di scontro politico, minando la serenità di cui necessitano, oggi più che mai, le comunità scolastiche". Richiamiamo, pertanto, la politica e la struttura amministrativa regionale, ciascuna per le proprie competenze, alle responsabilità relative ad una tal simile decisione, di cui non si conoscono, a tutt'oggi, le specifiche motivazione insite nel procedimento amministrativo che ha prodotto la delibera di giunta regionale e, per tali ragioni, chiediamo un incontro urgente o, in alternativa, un improcrastinabile dietro-front".
Nel corso di quattro incontri di informativa con le organizzazioni sindacali regionali di categoria, mai è stato fatto alcun cenno a questa tal simile operazione e, ci dispiace dirlo, soprattutto a un "uomo di scuola" quale è l'assessore Leo: "Questa decisione sta portando, ancora una volta, ad utilizzare la scuola come terreno di scontro politico, minando la serenità di cui necessitano, oggi più che mai, le comunità scolastiche". Richiamiamo, pertanto, la politica e la struttura amministrativa regionale, ciascuna per le proprie competenze, alle responsabilità relative ad una tal simile decisione, di cui non si conoscono, a tutt'oggi, le specifiche motivazione insite nel procedimento amministrativo che ha prodotto la delibera di giunta regionale e, per tali ragioni, chiediamo un incontro urgente o, in alternativa, un improcrastinabile dietro-front".