Ufficio Igiene Andria
Ufficio Igiene Andria
Cronaca

Ufficio Igiene: cavallette e proprietà oscura

Una travagliata storia di immobili. D'Ambrosio (M5S): «Intervenire»

Torna d'attualità il problema del trasferimento degli Uffici d'Igiene della Città di Andria. Tutto tace dopo che nel luglio del 2013 vi fu la firma della convenzione tra Comune di Andria ed Asl BT per lo scambio di alcuni immobili tra cui la struttura di via Mons. Di Donna e quella di via Gabelli oltre ad alcuni altri terreni. Attraverso questa convenzione, infatti, i due enti avrebbero concordato anche lo spostamento dell'Ufficio Igiene in una struttura più consona rispetto a quella attuale ubicata nel cosiddetto "Mercato Vecchio" in pieno centro storico. E' di questi giorni il ritrovamento di diverse cavallette all'interno dell'Ufficio d'Igiene già teatro di numerose denunce visto lo stato di degrado dei luoghi.
Ufficio Igiene: cavallette e proprietà oscuraUfficio Igiene: cavallette e proprietà oscuraUfficio Igiene: cavallette e proprietà oscuraUfficio Igiene: cavallette e proprietà oscura
Ma ora il problema risiede sostanzialmente nella proprietà degli immobili: il Servizio d'Igiene, infatti, dovrebbe esser trasferito dalla ASL nella struttura comunale di via Gabelli che ha ospitato già per molti anni il Consultorio Familiare e soprattutto l'Asilo Nido trasferitosi ormai da due anni nella struttura del Quartiere Europa. Nel novembre 2012 il primo protocollo d'intesa seguito da un atto formale del Consiglio Comunale di Andria nel luglio dello scorso anno. Ma poi lo stop e nulla è cambiato. All'atto formale di passaggio degli immobili, giunti dal notaio, ci si è trovati di fronte all'incognita proprietà: in sostanza la struttura di via Gabelli, appartenuta al ginecologo andriese De Corato, dopo la costruzione dell'immobile da circa 700 metri quadri fu ceduta all'ONMI (Opera Nazionale Maternità Infanzia) ma, sciolto l'ente, l'immobile dovrebbe esser passato di proprietà al comune di Andria. Successivamente la ASL ha avuto parte dell'immobile per il consultorio ma resta la confusione di carte e documenti che non riportano alla luce la piena verità sulla proprietà. Stesso discorso vale per il "Mercato Vecchio" di via Mons. Di Donna, che dovrebbe esser di proprietà della ASL: infatti, dopo la prima riforma sanitaria del 1978, e la nascita delle ASL, sia il personale che i beni immobili in capo ai comuni ma riferiti alle attività sanitarie, furono trasferite alle aziende nascenti. Ma per l'immobile di via Mons. Di Donna non si riesce a reperire l'atto notarile eventualmente stipulato.

E' una nota dell'avvocato del Comune di Andria, Giuseppe De Candia, ad aver ricordato tre mesi fa l'impossibilità di procedere alla formalizzazione della provenienza dei diversi beni. Ma lo stesso avvocato De Candia ha suggerito, in una relazione consegnata alla 2^ commissione consiliare, di procedere alla stipula immediata di un contratto di affitto per l'ex asilo nido di via Gabelli mentre nel frattempo si continua a cercar le carte afferite alla proprietà dei due immobili. L'intero servizio d'Igiene tra cui commissione invalidi, ufficio patenti e vaccinazione di via Mons. Di Donna resta in una struttura fatiscente con problemi atavici, con la visita delle cavallette e con problemi ai sistemi di condizionamento. La struttura di via Gabelli, chiusa da oltre due anni, continua a deperire e per la rifunzionalizzazione della struttura sono necessari non meno di 300 mila euro (soldi già appostati dalla ASL BT per i lavori), con la necessità di realizzare l'impianto di climatizzazione, rivedere quello di riscaldamento, realizzare bagni, uffici ed opere murarie e pittoriche.

Dura anche una nota dell'On. Giuseppe D'Ambrosio, del Movimento 5 Stelle, consegnata al Presidente del Consiglio comunale ed a tutti i consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione, con un invito a porre in essere tutte le iniziative utili per dar seguito alla convenzione già stipulata tra i due enti. «Nella mia missiva - dice l'On. Giuseppe D'Ambrosio - nella quale ho evitato di manifestare qualsiasi polemica di natura politica ed anzi, ho riconosciuto che talvolta la concretizzazione di atti amministrativi può incappare in imprevisti, ho però anche ricordato che a fronte di una forte volontà politica qualsivoglia ostacolo può essere superato».
Carico il lettore video...
  • Comune di Andria
  • asl bat
  • servizio igiene
Altri contenuti a tema
Waste Art e Museo dei Rifiuti ad Andria: iniziativa di 3Place Waste Art e Museo dei Rifiuti ad Andria: iniziativa di 3Place Sabato 23 Novembre verrà creata da bambini e bambine, magari anche con la partecipazioni di adulti, una scultura fatta di rifiuti
“Amichettismo” al Comune, la replica del Pd: "Fumo e fango, elementi di questa galleggiante opposizione" “Amichettismo” al Comune, la replica del Pd: "Fumo e fango, elementi di questa galleggiante opposizione" La Segreteria del Pd replica alla accuse del centrodestra sul conto del Circolo dei Lettori di Andria
L'ultimo atto della "commedia" del nuovo ospedale di Andria L'ultimo atto della "commedia" del nuovo ospedale di Andria Alle calende greche del nuovo, si aggiungono le condizioni in cui versa il “Bonomo”
Consiglio Comunale di Andria, i lavori del 27 novembre Consiglio Comunale di Andria, i lavori del 27 novembre E’ iniziato con un minuto di raccoglimento in memoria di Alessandro D’Angelo
28 novembre: un anno fa il femminicidio di Vincenza Angrisano 28 novembre: un anno fa il femminicidio di Vincenza Angrisano Il messaggio della Sindaca Bruno
Circolo dei Lettori Andria replica alle accuse di "amichettismo" Circolo dei Lettori Andria replica alle accuse di "amichettismo" Vincitore di ben due avvisi pubblici emanati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per la Coesione
Sciopero generale il 29 novembre: possibili disagi nella raccolta rifiuti in città Sciopero generale il 29 novembre: possibili disagi nella raccolta rifiuti in città I servizi essenziali previsti per legge saranno garantiti e che ripristinerà comunque le eventuali disfunzioni nelle giornate successive
Giovanni Battista Iannuzzi nuovo Presidente del Comitato Interministeriale per i Diritti Umani (CIDU) Giovanni Battista Iannuzzi nuovo Presidente del Comitato Interministeriale per i Diritti Umani (CIDU) L’ambasciatore di origini andriesi ha assunto questo incarico nei giorni scorsi
© 2001-2024 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.