Vita di città
È ufficiale, Salvini lancia la candidatura di Antonio Scamarcio
Sarà lui a correre con il centro destra per la fascia di Sindaco di Andria. Foto e Video
Andria - giovedì 25 giugno 2020
20.15
Ora c'è l'ufficialità, Matteo Salvini ad Andria tiene a battesimo il candidato sindaco del centrodestra, l'avvocato Antonio Scamarcio. In viale Crispi la tappa andriese del tour elettorale del leader della Lega.
C'erano anche i vertici provinciali con Riviello e regionali con D'Eramo ed Altieri del partito di Alberto da Giussano, oltre all'ex sindaco di Andria Nicola Giorgino ed alcuni ex consiglieri comunali. Tra i temi al centro dell'intervento di Salvini la stage ferroviaria sulla tratta Andria-Corato, l'immigrazione e la corsa per le regionali dopo Vendola e Emiliano.
Tanta la gente ad ascoltare i rappresentanti della Lega, circa un migliaio ma anche numerosi i contestatori, poco più di un centinaio, che hanno sonoramente rumoreggiato ed issato cartelli contro Salvini e l'ex amministrazione di centro destra guidata da Nicola Giorgino. Imponente il servizio d'ordine, curato dalla Polizia di Stato, agenti del Commissariato di P.S:, Reparto Mobile da Bari ed una dozzina di Carabinieri del Reggimento "Puglia", disposto tutt'intorno a viale Crispi, via Duca d'Aosta e piazza Marconi.
Antonio Scamarcio, 58 anni, titolare di un noto studio legale in via Ferrucci, è attualmente vicepresidente della Banca di Andria di Credito Cooperativo ed è per così dire un figlio d'arte. Suo padre Gaetano Scamarcio, avvocato socialista, è stato sottosegretario alla Giustizia e più volte amministratore comunale. Anche Antonio ha un passato da consigliere comunale, quale capogruppo della lista civica del centro destra "Tutti per Andria" che sosteneva Benedetto Fucci candidato sindaco nel 2005, durante l'ultima amministrazione di centro sinistra guidata da Vincenzo Zaccaro.
Il suo nome è stato anche nel 2010 tra i possibili candidati per il centrodestra alla carica di sindaco. La scelta allora ricadde su Nicola Giorgino.
C'erano anche i vertici provinciali con Riviello e regionali con D'Eramo ed Altieri del partito di Alberto da Giussano, oltre all'ex sindaco di Andria Nicola Giorgino ed alcuni ex consiglieri comunali. Tra i temi al centro dell'intervento di Salvini la stage ferroviaria sulla tratta Andria-Corato, l'immigrazione e la corsa per le regionali dopo Vendola e Emiliano.
Tanta la gente ad ascoltare i rappresentanti della Lega, circa un migliaio ma anche numerosi i contestatori, poco più di un centinaio, che hanno sonoramente rumoreggiato ed issato cartelli contro Salvini e l'ex amministrazione di centro destra guidata da Nicola Giorgino. Imponente il servizio d'ordine, curato dalla Polizia di Stato, agenti del Commissariato di P.S:, Reparto Mobile da Bari ed una dozzina di Carabinieri del Reggimento "Puglia", disposto tutt'intorno a viale Crispi, via Duca d'Aosta e piazza Marconi.
Antonio Scamarcio, 58 anni, titolare di un noto studio legale in via Ferrucci, è attualmente vicepresidente della Banca di Andria di Credito Cooperativo ed è per così dire un figlio d'arte. Suo padre Gaetano Scamarcio, avvocato socialista, è stato sottosegretario alla Giustizia e più volte amministratore comunale. Anche Antonio ha un passato da consigliere comunale, quale capogruppo della lista civica del centro destra "Tutti per Andria" che sosteneva Benedetto Fucci candidato sindaco nel 2005, durante l'ultima amministrazione di centro sinistra guidata da Vincenzo Zaccaro.
Il suo nome è stato anche nel 2010 tra i possibili candidati per il centrodestra alla carica di sindaco. La scelta allora ricadde su Nicola Giorgino.